Contro la continua piaga dell’abbandono di cuccioli in Città: Appello-denuncia di Nunzia Triggiano.
Della nidiata canina solo uno di essi è sopravvissuto. La nota animalista ebolitana da sempre in prima linea per la sensibilizzazione a favore della sterilizzazione e le cure verso questi esseri inermi troppo spesso vittime della crudeltà umana sollecita, la società civile a farsi parte diligente.
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
“La pietà verso gli animali è talmente legata alla bontà del carattere da consentire di affermare fiduciosamente che l’uomo crudele con gli animali non può essere buono. Questa compassione proviene dalla medesima fonte donde viene la pietà verso gli uomini”. Arthur Schopenhauer
EBOLI – Erano all’inizio ben nove cuccioli abbandonati davanti al Rifugio municipale di Salerno, sui “Monti di Eboli”, in un sacco per il pane, a soli pochi giorni di vita, questo è ciò che si sono trovate davanti agli occhi alcune volontarie cittadine. Purtroppo otto cuccioli, dopo pochi giorni, non sono sopravvissuti agli stenti.
Alla fine di queste povere anime, solo Spank, unico cucciolo miracolato, oggi è per sua fortuna il testimone vivente del riscatto contro questo abbandono crudele ed insensato. Tale pratica incivile verso gli animali (segnatamente i piccoli) è strettamente connessa alle loro frequenti gravidanze che rendono estremamente difficile la collocazione dei nascituri. Dunque per sconfiggere la piaga del randagismo canino e felino, la sterilizzazione si configura come l’unica soluzione possibile, al fine di evitare le continue stragi di innocenti. Qualcuno sostiene che questa scelta sia un intervento “contro natura”, ma anche allontanare i piccoli dalla madre, sopprimerli o condannarli ad una vita di sofferenze e di dolore non è forse più innaturale e deprecabile?
Spank oggi ha solo venticinque giorni; pertanto al canonico raggiungimento dei 60 giorni, dopo lo svezzamento sarà adottabile, contattando la volontaria che gli ha fatto amorevolmente da balia, Triggiano Nunzia, la quale vibrante di emozioni afferma: ”..essere la “mamma artificiale” di un cucciolo non è un impresa semplice. Mi armo di amore e coraggio, perché quando ti contattano per essere “balia” ti arrivano nelle mani anime indifese, strappate alle loro madri a pochi giorni di vita, e tu devi ricoprire un compito importante e fondamentale.”
Termina con un accorato auspicio l’attivista instancabile dei diritti degli animali: ”Incontri paure e preoccupazioni perché assorbi il loro dolore e le loro paure pur di vederli rinascere e camminare verso la vita che ognuno di loro meriterebbe. Sottolineo che Cerchiamo per Spank una bella famiglia che possa finalmente concludere al meglio questa triste vicenda!” Ed infine noi del sito POLITICAdeMENTE, siamo certi che la parte sana della nostra comunità saprà con solerzia “fare la sua parte”, come di contro promettiamo di essere sempre vigili su tali tematiche che ineriscono la civiltà di un popolo oltre che del singolo.
Eboli, 27 febbraio 2021