“Una Torre Oncologica a Battipaglia nel P.O. S. Maria della Speranza. Inviata una interrogazione al Ministro Speranza
L’iniziativa, insieme ai colleghi Parlamentari Cioffi, Mattone, Marinella, Mollame, Fede, Croatti, Airola, L’abbate del Movimento 5 Stelle è della Senatrice Felice Gaudiano: “Lo Stato deve assicurare livelli essenziali di assistenza su tutto il territorio nazionale in modo omogeneo”.
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
BATTIPAGLIA – «La provincia a sud di Salerno, in cui risiede una popolazione di oltre 500.000 abitanti, è attualmente priva di una struttura sanitaria capace di attuare reparti per screening oncologici di prevenzione, accertamenti, cure e terapie per neoplasie. – Denuncia la Senatrice del Movimento 5 Stelle Felicia Gaudiano che, nella sua interrogazione a risposta scritta, ha chiesto al ministro della Salute Roberto Speranza di valutare l’istituzione di una Torre Oncologica presso l’ospedale pubblico di Battipaglia, per la diagnosi veloce e la cura delle patologie tumorali. – Strutture che non dispongono strumentazioni di ultima generazione per effettuare ad esempio tac, risonanze e pet, ma anche per l’adeguata fruizione di radioterapia e chemioterapia per i pazienti. A fronte delle carenze strutturali, il territorio a sud di Salerno registra invece un dato preoccupante di decessi per patologie oncologiche, che non possono essere curate perché, nonostante sia disposta a livello nazionale la previsione di un Fondo che garantisca livelli essenziali di prestazione sanitaria, in realtà vengono sottratte molte risorse alla sanità del Meridione“.
Individuato anche l’edificio che potrebbe essere riadattato a torre oncologica (Palazzo ASL), già compreso nel perimetro ospedaliero, ideale per la creazione di un polo oncologico che possa diventare riferimento dell’area vasta che dalla Piana del Sele si snoda si spinge verso il Cilento e il Vallo di Diano, anche in considerazione della posizione strategica di Battipaglia, crocevia e punto di snodo di importanti direttrice viarie. Il non intervento dello Stato a riguardo comporta il trasferimento dei pazienti oncologici verso strutture sanitarie private, con costi spesso non sostenibili, o verso il settentrione, mettendo in seria difficoltà logistico-organizzativa le loro famiglie, oltre a procurare ulteriore stress.
“Il tema della salute e della qualità della vita dei battipagliesi è imprescindibile. Questa la ragione per cui ho da sempre sostenuto l’iniziativa dell’associazione Esperanto, che vede come presidente il prof Luigi Vecchio, impegnandomi a sottoporre questa petizione all’attenzione della senatrice Gaudiano“: a dirlo è Enrico Farina ex candidato del Movimento 5 Stelle alle regionali del 2020 in Campania. “In questo modo abbiamo potuto presentare un’interrogazione parlamentare ed attivare l ‘interessamento diretto del sottosegretario Sileri e dei vertici istituzionali sul tema della torre oncologica, per il miglioramento della qualità di vita e della salute dei battipagliesi“.
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Gaudiano, Cioffi, Mattone, Marinella, Mollame, Fede, Croatti, Airola, L’abbate
Al Ministro della salute
Premesso che, secondo quanto risulta agli interroganti:
la provincia a sud di Salerno, che si estende su un territorio compreso tra la Valle del Sele, la Valle di Diano e il Cilento, nella quale risiede una popolazione di oltre 500.000 abitanti, è attualmente priva di una struttura sanitaria capace di attuare reparti per screening oncologici di prevenzione, accertamenti, cure e terapie per neoplasie, né sono attive strumentazioni di ultima generazione per effettuare ad esempio tac, risonanze e pet, ma anche per l’adeguata fruizione di radio terapia e chemio terapia per i pazienti;
considerato che:
il territorio a sud di Salerno si qualifica negativamente per un elevato tasso di mortalità in relazione alle patologie oncologiche, come risulta dai dati esistenti presso il registro tumori della Regione Campania;
è indubbia una disparità nel nostro Paese tra i servizi sanitari offerti dalle regioni del nord rispetto a quelle del sud, che genera il fenomeno, tristemente noto, della “migrazione sanitaria”. Ciò comporta notevoli esborsi economici per i cittadini e per la regione di appartenenza, ma anche disagi gravissimi alle famiglie dei malati e agli stessi pazienti, che si espongono all’ulteriore stress del doversi trasferire in altre regioni per potersi assicurare cure adeguate;
è responsabilità dello Stato assicurare livelli essenziali di assistenza su tutto il territorio nazionale in modo omogeneo;
considerato inoltre che:
oltre 2.000 cittadini, insieme ad associazioni del territorio, medici specialistici e addetti del settore hanno presentato una petizione popolare, regolarmente autorizzata ai sensi di legge dal Sindaco del Comune di Battipaglia in data 17 giugno 2020 (Prot. 38632) nonché depositata presso il Senato della Repubblica ai sensi dell’art. 50 della Costituzione, per l’istituzione a Battipaglia (SA) di una Torre Oncologica;
il suddetto comune di Battipaglia vanta una struttura adatta (Palazzo ASL), già compresa nel perimetro ospedaliero, che risulta adeguata alla creazione di un polo oncologico nel territorio, anche in considerazione della posizione strategica del comune stesso che si trova al centro delle maggiori infrastrutture della zona;
il bilancio pluriennale europeo ha destinato oltre 9 miliardi di euro al settore sanitario in Italia, si chiede di sapere: se il Ministro in indirizzo sia a conoscenza dei fatti esposti;
se, nell’ambito delle proprie competenze, intenda intervenire al fine di assicurare adeguati livelli essenziali di assistenza per i pazienti oncologici residenti nel territorio a sud di Salerno, anche tramite l’istituzione di un polo oncologico presso il Comune di Battipaglia.
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Battipaglia, 25 febbraio 2021