L’elevato numero di candidati, anche secondo De Luca, oltre ad essere di difficile gestione, è una diminutio della rappresentatività, ma potrebbe nascondere pericolosi fenomeni di infiltrazioni camorristiche.
SALERNO – Definite le due candidature alla Presidenza della Provincia di Salerno, i due poli non riescono a far “quadrare” il cerchio e definire una volta per tutte alleanze, liste e uomini.
Edmondo Cirielli e il Centro-destra hanno problemi di “abbondanza” di liste e conseguentemente di candidati. Intorno al PdL fresco fresco di fusione tra AN e FI, una miriade di liste collegate. Liste che si richiamano ad Allenza Nazionale e a Forza Italia, oltre alla pattuglia di liste eredi della Democrazia Cristiana come la DC di Pizza, la DC di Rotondi, l’Udeur di Mastella, l’Alleanza di Centro di Del Mese e Pionati, l’MpA di Lombardo, Azione Sociale della Mussolini, Movimento per l’Italia della Santanchè, il Nuovo PSI di Caldoro e chi ne ha e più ne metta fino ad arrivare a circa 15.
Nel Centro-sinistra invece, il Partito Democratico e il Presidente uscente Villani, in un primo momento volevano affrontare le elezioni con due liste: una del PD; l’altra, “Vince il Territorio” del Presidente; e poi quelle degli alleati tradizionali, IdV, Verdi, Sinistra Democratica, SDI, Rifondazione Comunista e Repubblicani di Sbarbati; successivamente con le pressioni del trio Valiante-Andria-Conte, si pensò di presentare tante liste per quante fossero le sensibilità politiche interne al PD, ipotesi nettamente avversata dagli alleati, ma soprattutto dal Sindaco di Salerno Vincenzo De Luca.
E’ evidente che si vuole far passare la tesi secondo cui le elezioni si vincono più facilmente se le liste di sostegno sono tante, quasi a ignorare che l’orientamento degli elettori per l’uno e per l’altro schieramento è avulso da qualsiasi valutazione politica o ideologica e che dipende solo ed esclusivamente da un fatto tecnico, che corrisponde al principio: più liste, più candidati, più voti.
Al momento pare, che la situazione sfugga di mano ai vari Leaders, che incominciano ad intravedere una difficoltà reale a gestire una miriade di liste e un battaglione di candidati, e quella che sembrava una corsa “infantile” a chi avesse più liste di sostegno, ora è diventata un peso, e si inizia a lavorare su una bella e buona “scrematura”.
Se l’abbondanza di candidati nel Centro-destra è dovuta alla corsa verso una vittoria annunciata, quella verso il Centro-sinistra, è frutto invece, di una gestione ramificata e ancorata del potere, comunque nella consapevolezza di entrambi gli schieramenti, di non poter ribaltare un risultato, che è solo il frutto dell’onda lunga della vittoria elettorale di Silvio Berlusconi.
In ogni caso un così elevato numero di liste e di candidati, sicuramente avrà l’effetto di sminuire la rappresentanza degli eletti, riducendo di gran numero il consenso elettorale degli eletti e quello dei maggiori partiti di riferimento. Per contro, non vi sarà una selezione ponderata della classe dirigente e quindi sarà difficile la gestione politica degli eletti, i quali saranno proiettati direttamente nelle istituzioni senza un minimo di militanza e di formazione politica.
Alla valutazione politica del tutto negativa vi è anche l’allarme non del tutto secondario, di mettere in guardia i due Candidati Maggiori Edmondo Cirielli e Angelo Villani, dal pericolo reale di infiltrazioni camorristiche. La preoccupazione di questa eventuale ipotesi è stata anche espressa dal Sindaco di Salerno Vincenzo De Luca. Il pericolo non risparmia nessuno dei partiti o delle alleanze, anche perchè la Camorra e i gruppi malavitosi, non stanno mai all’opposizione.
purtroppo stiamo assistendo all’ennesimo TEATRINO DELLA POLITICA. Gli elettori saranno ulteriormente confusi di fronte alla miriade di liste che si prospettano. I candidati risponderanno solo ai vari padrini o padroni vicini e lontani. Ci sarebe bisogno dell’impegno dei cittadini più onesti e competenti,ma la CASTA è talmente radicata che non consentirà mai ai migliori di accedere al potere.
Ritengo che questa affermazione sia ingiusta per tutti coloro che, come me, per la pirma volta affrontano un’avventura elettorale senza avere alcuna tessera di partito. I cittadini hanno i politici che si meritano. Questi se vogliono veramente cambiare le cose devono essere invitati a votare nomi nuovi. Ma ciò non avverrà mai perché fa comodo a tutti e perché il male della politica è proprio il clientelismo. Io sono un giovane avvocato salernitano (il mio nome è Rosario Puglia) che si è fatto da solo, senza l’aiuto di nessuno. Inoltre ho tutte le competenze tecniche e giuridiche per poter svolgere anche un qualche ruolo all’interno della pubblica amministrazione. Purtroppo i cittadini invece di scegliere un volto nuovo voteranno sempre le solite facce. Lei parla tanto di cambiamento ma si è mai chiesto il perchè di tali scelte elettorali. Inizi Lei a cambiare le cose invitando l’elettorato a votare quelli come me, invece di pubblicizzare sempre i soliti nomi, inviti gli elettori a votarmi nel nel collegio 4 della città capoluogo. Perchè lei non rivolge questo invito ai suoi lettori? Perchè i giornali ed i giornalisti di turno non pubblicizzano il mio nome, invece di parlare sempre degli stessi politici locali? I primi colpevoli sono proprio i mass media, cioè giornali, TV, ecc. che fanno il gioco dei poteri forti. Quindi non lamentiamoci sempre che purtroppo noi meridionali in questo sport siamo campioni del mondo.
AZIONE SOCIALE CON ALESSANDRA MUSSOLINI.. Correggo quanto scritto dall’editore!!! grazie massimo………………AS EBOLI
Per Enzo,
chiedo scusa per l’errore,ho provveduto subito a correggerlo. Mi scuso con Azione Sociale, con i suoi dirigenti e i suoi elettori. Approfitto anche per dire, per dare un serio contributo alla Città e alla politica, di essere disponibile a pubblicare Comunicati stampa e dichiarazioni, che compatibilmente con l’attività quotidiana del blog, saranno opportunamente indicate o pubblicate in pezzi o singolarmente.
Grazie