Il M5S sui Treni ad Alta Velocità e Alta Capacità della nuova tratta Napoli-Reggio Calabria: La Regione avvii un confronto con RFI.
Il presidente della Commissione speciale Aree Interne della Regione Campania Michele Cammarano (M5S): “Chiarire impatto sui territori del Salernitano coinvolti della nuova tratta Ferroviaria AV-AC NA-RC”. È iniziato l’assalto ai 209 miliardi del Recovery fund.
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
NAPOLI – Oramai questo territorio e il Mezzogiorno si deve aspettare di tutto. È iniziato l’assalto ai miliardi del Recovery Fund e subito arrivano progetti incomprensibili, che non tengono conto di nulla figuriamoci i territori e gli utenti finali, se non gli interessi delle aziende che li propongono. È capitato con l’elettrodotto della TERNA “Tyrrhenian Link” e ora quello RFI dell’alta Velocità Napoli-Reggio Calabria e Battipaglia-Potenza -Taranto. In entrambi i casi si capisce senza un ombra di dubbio che sia Terna che RFI hanno fatto il progetto a loro più conveniente e senza coinvolgere i territori, il Governo, le Regioni, i Comuni. Quello dell’Alta Velocità è sicuramente un’opera strategica per il Sud, ma la sua strategicita’ deve essere contenuta in una progettualià complessiva che tenga conto delle mobilità e delle varie reti di collegamenti che contempli le grandi tratte, ma anche il trasporto Regionale e locale su rotaie ivi comprese le reti metropolitane leggere, unitamente a quello viario provinciale, regionale, nazionale.
A cosa serve realizzare una nuova tratta ferroviaria di AV-AC, e nuove stazioni quando queste sono irraggiungibili? Già ora se si giubge a Salerno in determinati orari è impossibile proseguire per altre destinazioni. Già ora per raggiungere l’aereoporto di Napoli è un’avventura. Immaginiamo una stazione ferroviaria nell’imbuto di Baronissi e Fisciano, e imlaginiamo di raggiungerla dalla Piana del Sele e dalla stessa Salerno o dall’Agro-nocerino-sarnese. Immaginiamo il comprensorio della Piana del Sele che deve riversarsi verso nuove stazioni per nulla servite e immaginarsi tutta la costa tirrenica bypassata come vengono bypassate Salerno e Battipaglia.
È una follia
Una follia che se è semplicemente una iniziativa unilaterale di RFI, va immediatamente bocciata e discussa sui tavoli della politica e non nelle stanze degli affari. E se il MISE non ne è stato coinvolto è grave, ma è gravissimo al contrario se è stato coinvolto ma solo come comunicazione e non nella fase programmatica.
Sono tutti così i progetti che sono stati realizzati per fottersi i soldi del Recovery Fund dal Governo Conte? Delle tre l’una o si è coinvolti, o si è incapaci, o si è succubi e sottomessi.
“La Regione Campania deve pretendere di essere coinvolta in ogni passaggio relativo agli aspetti riguardanti il progetto di potenziamento della linea Alta Velocità sulla tratta Napoli-Reggio Calabria. – dichiara il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle e presidente della Commissione regionale speciale Aree Interne Michele Cammarano che insieme ai Senatori Francesco Castiello e Felicia Gaudiano si erano anche fatto un selfie con una Frecciarossa alle spalle nella Stazione di Battipaglia – Parliamo di un’opera che avrà un riverbero non indifferente su una vasta area del territorio regionale in termini di mobilità, ambiente e turismo ed è per questo necessario avviare un confronto con le diverse realtà coinvolte, a partire da Rfi. Per questa ragione ho chiesto un’audizione in Commissione Trasporti, così da fare chiarezza, una volta per tutte, sul tipo di infrastruttura che stiamo immaginando e su quali motivazioni tecnico economiche giustificano le diverse ipotesi di tracciato previsto”.
“Una mancanza di chiarezza – ha concluso il presidente Cammarano – che sta creando non poche polemiche sui territori del Vallo di Diano e del Cilento, tra chi vedrebbe nella linea ad Alta Velocità la panacea di tutti i mali e quanti come un’opportunità di crescita e sviluppo. Il rilancio dei territori salernitani passa dallo sviluppo intermodale tra trasporto locale e direttrici nazionali e per questo va coordinato e pianificato”.
Napoli, 19 febbraio 2021