Eboli, il Centro Democratico per l’unità del centro sinistra

Il Centro Democratico, il movimento che fa capo a Raimondo Pasquino a lavoro per l’unità del centro sinistra a Eboli.

Il vice segretaio provinciale di “Centro Democratico” Michele Ciliberti: “…crediamo che nel più breve tempo possibile si debba individuare la personalità di alto profilo e ben radicata sul territorio, che possa rappresentare al meglio la coalizione”. E in soccorso al PD sommerso arriva anche l’appoggio “romantico”

Michele Ciliberti

da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese

EBOLI – Proseguono le trattative e gli incontri in vista delle prossime elezioni comunali di Eboli. Tra i protagonisti del tavolo del centro-sinistra, molto attivo il partito Centro Democratico. Il movimento politico che a livello regionale fa capo all’ex rettore dell’Università degli studi di Salerno, Raimondo Pasquino, sul tavolo del centro sinistra ebolitano è rappresentato dal vicesegretario provinciale Michele Ciliberti.

Serve un progetto nuovo per la città di Eboli. Stiamo partecipando con estremo entusiasmo al tavolo cittadino del centro-sinistra, che ci auguriamo possa rappresentare un perimetro ampio ed inclusivo. – dichiara Ciliberti – Come Centro Democratico stiamo raccogliendo diverse adesioni in città e siamo pronti a dare un contributo serio alla piattaforma programmatica che metterà in campo la coalizione di centro sinistra, con la prospettiva di amministrare Eboli per i prossimi 10 anni. Chi sarà il candidato Sindaco? –continua il referente di Centro Democratico – Siamo del parere che in tempi brevissimi si debba individuare il metodo per scegliere collegialmente la persona che possa rappresentare un perimetro politico compatibile e nello stesso tempo il più largo possibile. Anche le realtà associative, secondo noi, possono e devono dare un contributo autorevole sia in termini programmatici che elettorali. Infine, crediamo che nel più breve tempo possibile si debba individuare la personalità di alto profilo e ben radicata sul territorio, che possa rappresentare al meglio la coalizione del centro sinistra ed essere garante, in fase amministrativa, della centralità programmatica della stessa.

E con Ciliberti e il Centro Democratico ecco che in soccorso ad un PD sommerso e isolato è arrivato anche l’appoggio “romantico”. Un appoggio che insieme a molti altri Partiti o sigle che siano è solo incoraggiante ma non aggiunge e non toglie nulla in termini elettorali a quello che resta di un Partito Democratico, che ha disperso i suoi elettori e ha allontanato tutta una classe dirigente e un bel gruppo di giovani che erano riusciti a sopravvivere alla rovinosa esperienza dell’amministrazione Melchionda, e che davano il loro contributo spassionato e non si aspettavano nessun incarico, nessuna convenzione, nessun posto di lavoro. Un patrimonio straordinario dilapidato e sostituito con “personale” politico e non militanti ma osservanti capaci di ubbidire fino a seguire un capo e non un ideale.

A Ciliberi possiamo dire intanto, che il suo contributo è senza dubbio importante e generoso, tuttavia val la pena ricordargli anche che per “rappresentare un perimetro politico compatibile è indispensabile che la superficie che viene racchiusa da quel perimetro sia agibile e che quell’area non sia una prigione e sia praticabile e soprattutto coloro i quali intendono condividerla devono sentirsi al sicuro e rispettarsi reciprocamente. E in questo momento Eboli ha bisogno che in quel “perimetro” vi sia un PD che venga riconosciuto dal popolo democratico, e per questo sarebbe giusto si nominasse un nuovo Commissario sezionale con il compito di indire un’assemblea, che azzeri le tessere e apra un tesseramento limpido, e quel Commissario raccolga tutte le proposte politiche, programmatiche, e tutte le aspirazioni di uomini e/o donne che hanno intenzione di candidarsi a Sindaco di Eboli a capo di un Partito “Democratico” e di una coalizione che sia “de-mo-cra-ti-ca” .

Eboli, 18 febbraio 2021

1 commento su “Eboli, il Centro Democratico per l’unità del centro sinistra”

  1. Caro saviano per un progetto politico nuovo serve materiale nuovo , altrimenti nuovo non è per definizione. Solo parole al vento .

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