La denuncia di Lambiase: Mancano i centri di vaccinazione anti-Covid sul territorio comunale.
Gianpaolo Lambiase, Consigliere Comunale di “Salerno di Tutti” – “C’è urgente necessità che l’ASL, di concerto con il Sindaco, attrezzi ed attivi immediatamente altre strutture per la somministrazione del vaccino, che possano servire l’intero territorio e garantire l’assistenza necessaria ai Salernitani”.
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
SALERNO – «Circa un anno fa sollecitai il Sindaco per l’istituzione delle Unità Speciali di Continuità Assistenziale (USCA), che ancora oggi non rispondono alle reali esigenze della popolazione. – Scrive in una nota Gianpaolo Lambiase, Consigliere Comunale di “Salerno di Tutti” – Con una nota inviata alla Dirigenza ASL di Salerno, pochi giorni fa, posi l’attenzione sul problema delle terapie riabilitative post-covid, per coloro che hanno superato la fase critica. Terapie riabilitative, che hanno un ruolo fondamentale per il recupero delle funzioni perse, e che vanno intensificate, a fronte di una domanda crescente.
Dopo medici, infermieri e anziani nelle Rsa è iniziata la campagna per somministrare le dosi del vaccino anti-covid agli over 80. Le vaccinazioni, con le prenotazioni già partite in Campania sulla piattaforma web, inizieranno tra il 10 e il 15 febbraio ha reso noto la stessa Regione Campania. Promuovere però un’efficace “medicina del territorio”, significa anche programmare e fare vaccinazione contro il Covid a più persone possibili, nel più breve tempo possibile.
Ad oggi il vaccino e le misure di “protezione” da contagio sono le azioni più efficaci. Il vaccino si somministra presso centri appositamente individuati ed attrezzati. Strutture composte da più “locali” con funzioni diverse, che dovrebbero prevedere:
- lo spazio dedicato all’accoglienza amministrativa;
- lo spazio per gestire le file d’attesa (a volte composte da decine di persone);
- più locali per la somministrazione del vaccino stesso;
- il locale di attesa post-somministrazione per intervenire per eventuali effetti collaterali.
Ho notizia che nel Distretto 66 (Salerno-Pellezzano) ancora non sono stati individuati i centri di vaccinazione e quindi l’inizio del piano vaccini anti-Covid rivolto ai nostri cittadini slitta, forse di molto.
Attrezzare ed organizzare i centri di vaccinazione è un’operazione che richiede tempi non brevi, ma che deve essere rapidamente programmata ed attuata, poiché riguarda la salute e la sicurezza di migliaia di cittadini. L’Agenzia, che vagliato domande di medici ed infermieri che si sono proposti per le attività di somministrazione del vaccino, ha già iniziato a selezionare il personale. Alcuni medici ed infermieri sono stati assunti dal 1 febbraio 2021, e sono stati allocati al centro-vaccinazioni presso l’Ospedale Ruggi d’Aragona a S.Leonardo, altrimenti sarebbero rimasti inoperosi (e retribuiti comunque dall’Agenzia stessa).
Il centro vaccinale dell’Azienda Ospedaliera funziona bene ed ad un buon ritmo, ma non si può pretendere che, a partire dagli ultraottantenni, si vada tutti a S.Leonardo. – conclude Gianpaolo Lambiase, Consigliere Comunale di “Salerno di Tutti” – C’è urgente necessità che l’ASL, di concerto con il Sindaco, attrezzi ed attivi immediatamente altre strutture per la somministrazione del vaccino, che possano servire l’intero territorio e garantire l’assistenza necessaria ai Salernitani».
Salerno, 12 febbraio 2021