Dalle redazioni televisive alla TV, il salernitano Santino Fiorillo, il confidente delle VIP che dona eleganza ai suoi racconti.
Intervista a Santin Fiorillo, l’angelo biondo di Salerno, ha conquistato il cuore dei vip e quello del grande pubblico, che ha imparato a conoscerlo, grazie alle trasmissioni Rai, è un vero e proprio tripudio di eleganza e simpatia, umiltà e professionalità.
di Pasquale Petrosino per POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
SALERNO – Un vero e proprio tripudio di eleganza e simpatia, umiltà e professionalità, lui è Santin Fiorillo, l’angelo biondo di Salerno che ha conquistato il cuore dei vip ed anche del grande pubblico, che ha imparato a conoscerlo grazie alle trasmissioni Rai. Era da tempo che volevo raccontare di lui, ed ecco il momento giusto. La prima curiosità che mi viene di getto è quella di chiedergli se avremo o meno la possibilità di ritrovarlo davanti la telecamera.
“Non so se ritornerò davanti alle telecamere – risponde Santino Fiorillo – continuo a lavorare dietro le quinte, in fondo è questo il mio lavoro principale, quello che mi diverte di più da quasi 20 anni. Se dovessi tornare davanti le telecamere, lo farò divertendomi come ho sempre fatto.” Sorride con quel viso angelico, il nostro Santin che si apre raccontandosi con garbo ed eleganza, caratteristiche che forse non siamo più abituati a vedere, perché tutto scorre in modo così confuso e disorganizzato. Abituati ad una televisione “urlante”, la sua presenza è panacea per chi, invece della prepotenza, usa l’eleganza e l’educazione.
Santin ha lavorato con moltissimi personaggi dello spettacolo, “voglio ricordare una grande esperienza – ci dice Santino – fatta a cavallo fra novembre e dicembre, ed è quella di aver lavorato con Massimo Ranieri, un vero gentleman dello spettacolo italiano. Mi ritengo fortunato perché non è facile lavorare con questi personaggi e soprattutto essere chiamato a collaborare con loro”. Un lavoro, quello di Santin, fatto con estrema professionalità e dedizione. Lavora sempre, gomito a gomito, con uno dei più grandi maestri dei talk show televisivi, Maurizio Costanzo. “In questo momento sono anche nel programma Rai, “il cantante mascherato” con Milly Carlucci. Per me questo rappresenta un grande traguardo, una sorta di promozione. Un’altra donna del mondo dello spettacolo per cui lavoro, la Carlucci.” I fan di Fiorillo potranno stare sicuri perché come lui stesso ci confida “bolle qualcosa in pentolona, per fortuna rispetto ai tempi che stiamo vivendo”
Santin è un uomo che va oltre tutto, lo definiremo in termini moderni “multitasking”. Lo abbiamo recentemente visto nei panni di recensore di libri, al fortunatissimo programma Rai del sabato mattina, “Il Caffè di RaiUno”, condotto da Pino Strabioli e Roberta Ammendola. “Ho accettato l’invito di Pino Strabioli, avevamo pensato di commentare dei libri e da lì mi è venuto in mente di commentare i libri delle nonne, vintage, libri dimenticati.” Ed è proprio quando chiedo se possiamo abituarci ad una sua presenza fissa nel programma che lui risponde sorridendo “chi può dirlo. Io faccio sempre tutto divertendomi, senza mettere il pensiero che possa essere un appuntamento fisso.” Se dovesse avvenire ne saremo tutti felici. “Mi piace parlare delle cose del passato – ci confida – durante la settimana di san Valentino parlerò del libro che amava molto mia nonna, L’amore è una cosa meravigliosa”. Proprio durante una puntata del Caffe di RaiUno, Strabioli, lo definì l’Andy Warhol di Salerno. “Sono lusingato, ammiro Warhol, ma soprattutto l’amico Truman Capote, uno scrittore meraviglioso, fra i miei preferiti. Dicono che gli assomiglio. Il paragone è esagerato, sono lusingato e arrossisco. Non vedo l’ora di tornare a Salerno.”
Il successo riscosso da Santin fra le donne vip del palinsesto televisivo è forse da ricercare nel suo viso angelico, piuttosto che nella sua grandissima eleganza ed educazione, non trascurando la sua empatia nel ritrovarsi amico-confidente dei segreti più intimi, quelli nascosti fra le pieghe dell’animo umano e che solo a pochi è dato svelare. “Sono sempre stato il confidente delle donne e soprattutto delle donne più âgé– dice- poiché con loro si istaura un rapporto intimo fra nonna e nipote. Ho avuto due nonne meravigliose di cui continuo a sentire la mancanza.” Un vero rapporto di confidenza che Fiorillo istaura con le donne, tutte le donne dello spettacolo. “Con tutte istauro un rapporto meraviglioso, vedi Silvana Pampanini, Elsa Martinelli, Simona Izzo, Alba Parietti. Un rapporto di grande intimità e che non potrei mai tradire. Segreti che rimangono fra me e loro. Loro sono molto materne e amiche vere.”
C’è stato e forse c’è ancora spazio per il Teatro, nella vita del poliedrico Santin Fiorillo. “Ho iniziato a fare teatro quando ero a scuola. Ho iniziato con la compagnia del Giullare, con Carraro a muovere i primi passi nel teatro. Poi– aggiunge – ho avuto la fortuna di lavorare con una persona speciale, Antonello De Rosa, che mi ha regalato un ruolo che mi è rimasto nel cuore. Lo spettacolo con Antonello De Rosa, credo sia stato l’ultimo spettacolo, una sorta di canto del cigno per poi dedicarmi al lavoro della redazione in televisione. Mi piacerebbe tanto rifare teatro. Quest’anno avevo una prima al teatro OFF OFF di Roma, con uno spettacolo, La posta del cuore, scritto per me per la regia di Pino Strabioli, ancora Pino nella mia vita– sorride- ma poi la situazione che stiamo vivendo ha rimandato, forse, chi lo sa.”
Ha tanti sogni il nostro “Capote” salernitano, ma prima di congedarci gli chiedo il “sogno nel cassetto”.
“Ho tanti sogni. Avevo il sogno di andare in tv da piccolo, era nell’ultimo cassetto del comò, come direbbe mia nonna, ed è stato realizzato. Volevo fare teatro, ed è stato fatto. Mi piacerebbe scrivere un libro. Amo i libri, amo leggerli. Vorrei scrivere una storia intensa, una di quelle che restano nel cuore della gente. Ma la cosa più importante è quella di continuare a fare il mio lavoro”. Incontrare Santin è sempre un arricchimento. La sua luce ed il suo garbo arrivano dritti al cuore. Dopo la chiacchierata ritorna nel suo mondo, fra casting e redazionali tv con l’umiltà che lo ha sempre contraddistinto.
Salerno, 9 febbraio 2021