Sulla vicenda TERNA, per Forza Italia prima si discuta in Consiglio dell’intero pacchetto Ambiente e Sviluppo
Valerio Longo (FI): “Credo che sulla vicenda Terna, che ha scatenato molte polemiche, allarmando l’opinione pubblica locale, occorre fare chiarezza. E per farlo non è possibile prescindere dal ragionamento più generale di cosa vogliamo fare sul nostro territorio rispetto al tema strategico Ambiente/Sviluppo“.
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
BATTIPAGLIA – «Credo – scrive in una nota il Capogruppo consiliare di FI Valerio Longo – che sulla vicenda Terna, che ha scatenato molte polemiche, allarmando l’opinione pubblica locale, occorre fare chiarezza. E per farlo non è possibile prescindere dal ragionamento più generale di cosa vogliamo fare sul nostro territorio rispetto al tema strategico Ambiente/Sviluppo. Come al solito l’amministratore Francese va avanti per inerzia, a tentoni, senza un progetto complessivo. Senza un’agenda politica che guidi l’attività amministrativa.
Tutto si fa a casaccio, senza un orizzonte. – aggiunge Longo – Tanto è vero che il sindaco è costretto a decantare come “alta” attività amministrativa il semplice taglio d’erba su un marciapiede o la pulizia di una strada. Ancora più allo sbando poi quando si toccano argomenti di vitale importanza per il territorio. Non sono aprioristicamente contrario a nessun ragionamento sulle fonti energetiche, – aggiunge ancora Longo – soprattutto quelle così dette alternative, ma oggi avrebbe un senso parlare prima dell’intero assetto dello sviluppo dell’area vasta della Piana del Sele, coinvolgendo tutti i protagonisti: consiglio comunale, rappresentanti di categoria, imprese, istituti bancari, associazioni.
Il progetto Ternahttps://www.massimo.delmese.net/164189/progetto-terna-commissario-se-ce-batta-un-colpo/ – prosegue Longo – potrebbe anche essere il migliore al mondo, ma andrebbe affrontato in un ragionamento complessivo sullo sviluppo di un’area che negli anni è stata devastata dal punto di vista ambientale perché scelta in maniera scientifica come crocevia del ciclo dei rifiuti. Il capro espiatorio del fallimento del Piano Regionale dei Rifiuti.
Pertanto, prima di incamminarsi su un terreno che potrebbe anche rivelarsi minato, occorre pretendere dagli organi sovracomunali l’alleggerimento del carico di rifiuti, un atto amministrativo regionale che vieti l’apertura di nuovi siti che trattano rifiuti, un controllo costante del territorio, la bonifica delle vecchie discariche e la realizzazione di infrastrutture che favoriscano lo sviluppo. Occorre dunque avere le idee chiare e decidere in maniera prioritaria verso quale direzione indirizzare il futuro del territorio. – conclude il capogruppo consiliare di Forza Italia Valerio Longo – Anche per questo motivo mi sono sempre battuto in questi cinque anni (purtroppo inutilmente) per l’approvazione del PUC all’inizio della consiliatura, in modo da riuscire finalmente a dotare la città di regole chiare e certe per tutti e, dopo quasi cinquant’anni, di uno strumento strategico e moderno per la crescita e lo sviluppo del territorio. Solo l’ennesima occasione mancata».
Battipaglia, 31 gennaio 2021