“Eboli Città d’Acque”: la video-narrazione di Alba Vacca de Dominicis; tra tradizione, Storia e Mito.
Il video è stato realizzato da Alba Vacca de Dominicis come verifica dell’apprendimento dell’esame di Public and Digital History nel corso di laurea in Discipline delle Arti Visive, della Cattedra di Musica e Spettacolo (DAVIMUS) presso l’Università di Salerno del Prof. Marcello Ravveduto.
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
EBOLI – Il video-racconto “Eboli Città d’Acque” è stato realizzato dalla giovane studentessa ebolitana Alba Vacca de Dominicis come verifica dell’apprendimento dell’esame di Public and Digital History con il Prof. Marcello Ravveduto, nel corso di laurea in Discipline delle Arti Visive, Musica e Spettacolo (DAVIMUS) presso l’Università di Salerno.
“La Public and Digital History è il processo di comunicazione della storia, all’interno del meccanismo di dominio pubblico, che facilita il libero accesso e il coinvolgimento del pubblico nella divulgazione della storia e favorisce la ri-traduzione (riadattamento) della conoscenza storica tradizionale in format moderni, basati sul digitale. La Public and Digital History usa molti modi per comunicare, ma la rete è entrata con prepotenza per diffondere le sue realizzazioni con siti e comunicazioni di storia che possano cambiare anche lo stesso rapporto con gli eventi del passato recente, ricollocandoli in una più vasta costruzione, quella delle memorie individuali e collettive”.
Come recita il suo manifesto (AiPH Associazione italiana di Public History), la Public History (storia pubblica) è un campo delle scienze storiche a cui aderiscono storici che svolgono attività attinenti alla ricerca e alla comunicazione della storia all’esterno degli ambienti accademici nel settore pubblico come nel privato, con e per diversi pubblici. È anche un’area di ricerca e di insegnamento universitario finalizzata alla formazione dei public historian. A tal fine il corso che ha come referente il Prof. Marcello Ravveduto di UNISA, prevede anche la realizzazione di un prodotto audiovisivo originale in formato digitale.
L’idea che ha successivamente dato vita a “Eboli città d’acque” si era fatta strada già nel settembre del 2019 quando, durante la presentazione del restauro della fontana interna del Palazzo Mirto in Eboli, anticamente utilizzata anche come fontana pubblica, la partecipazione di tante persone, in qualche modo legate a quella fontana ed al quartiere, ha palesato quanto sia ancora forte il legame di quell’acqua con l’antica comunità.
La realizzazione del filmato è stata resa possibile, inoltre, anche dal fondamentale aiuto dei residenti e dei tanti appassionati che si sono resi disponibili sia nel raccontare i percorsi dell’acqua sia come guide (in zone anche impervie).
Eboli, 20 gennaio 2021