Ripresa l’attività screening mammografico presso il Servizio di Diagnostica Senologica dell’Ospedale di Eboli.
Ad annunciare la ripresa di parte delle attività distrettuali ed ospedaliere è il Delegato Cisl-Fp Emiddio Sparano: “I ritardi si ripercuoteranno gravemente su tutte le donne“.
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
EBOLI – «L’annunciata ripresa di parte delle attività distrettuali ed ospedaliere, – si legge in una nota a firma del Delegato della CISL-FP Emiddio Sparano – a tutt’oggi risulta essere ancora al palo poiché manca la riapertura delle agende dello screening mammografico del Distretto 64 Eboli. Attività che si possono effettuare nell’immediato come avviene da diversi anni presso il Servizio di Diagnostica Senologica del Presidio Ospedaliero di Eboli, dove è presente un sistema digitale di mammografo con tomosintesi e sistema di biopsia.
Già in data 16 dicembre 2020, il Direttore Sanitario del P.O. di Eboli, comunicava al Responsabile dello screening aziendale ed al Direttore Sanitario del Distretto 64 di Eboli la disponibilità ad utilizzare ”ad horas” i servizi ospedalieri, in totale sicurezza per gli operatori e gli utenti, anche in virtù del trasferimento delle diagnostiche nei nuovi locali ristrutturati che sono disposti all’ingresso principale dell’Ospedale.
Questo ritardo nella ripresa delle attività si sta ripercuotendo, come già avvenuto durante la totale sospensione dei servizi di diagnostica nel precedente lookdown, sulle fasce più deboli dell’universo femminile. Infatti chi ha possibilità economica si è rivolto e si continua a rivolgere alle strutture private. Ma quante donne del ceto sociale più basso ed impossibilitate ad esborso di denaro hanno dovuto sottovalutare la propria condizione di salute? Quante donne in questo mese non hanno avuto la fortuna ed il diritto ad una diagnosi precoce che avrebbe permesso loro un futuro più sereno? Quante patologie tumorali saranno diagnosticate nei prossimi anni già in fase avanzata che dovranno far impallidire le coscienze di chi oggi sottovaluta e trascura questa problematica sociale?
Chiediamo alle coscienze illuminate della Direzione Strategica di voler verificare dove si è frapposto l’ostacolo al problema segnalato e di voler ripartire con vigore, per poter recuperare il tempo prezioso perso. Si chiede inoltre, ormai stancamente, di attingere alle graduatorie in essere per il reclutamento di personale tecnico e medico in radiologia per poter anche procedere al secondo livello di approfondimento diagnostico senologico, mai attivato per carenza di personale qualificato, nonostante i notevoli investimenti tecnologici. Questo sindacato – conclude Emiddio Sparano delegato CISL FP di Salerno del Presidio Ospedaliero di Eboli – si auspica una nuova primavera di speranza con fatti concreti per ridare fiducia e certezze alle fasce deboli che si sentono abbandonate dal servizio pubblico».
ASL SA – attività di mammografia Eboli – 18-01-2021
Eboli, 19 gennaio 2021