Dopo i selfie sui Social di dipendenti e persone comuni:Dura nota della FISI Sanità al DG e DS ASL Salerno sulle priorità vaccinali.
Rolando Scotillo Segretario Territoriale FISI Sanità: “chi elude la fila e le priorità e si mostra sui social non sta dimostrando di essere un eroe… è semplicemente un vigliacco. Una Commissione che si occupi di chi si rende colpevole della elusione delle regole che valuti provvedimenti disciplinari come previsto dai CCNL”.
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
SALERNO – Il Segretario Territoriale della Federazione Italiana Sindacati Intercategoriali Rolando Scotillo, con una nota avente ad oggetto: Piano vaccinale campano e priorità nella somministrazione del vaccino contro SARS-COVID2; Che con piacere pubblichiamo, ha scritto al Direttore Generale e al Direttore Sanitario dell’ASL Salerno a seguito del fatto che sui social e sui blog vi è una corsa a “selfie” di immagini di persone, dipendenti e persone comuni, che immortalano il momento della loro somministrazione del vaccino contro il COVID. Fatti oggettivamente gravissimi e per i quali POLITICAdeMENTE ne ha raccontato, pur non indicando i nomi, sebbene gli stessi al contrario senza pudore hanno voluto postare la loro furberia e la loro arroganza sui vari social, mentre si muore al ritmo di circa 500 al giorno e mentre complessivamente hanno perso la vita oltre 72mila nostri connazioneli, mentre anziani con gravi patologie aspettano e mentre gli stessi Medici aspettano. Mentre aspetta anche Sua Santità, PAPA Bergoglio.
«La domanda che sorge spontanea, nei vari commenti, – scrive Scotillo in premessa alla sua nota – è: se sindacalisti, mogli di dipendenti, estetiste hanno il diritto di precedenza rispetto a ultraottantenni e pazienti con pluri morbilità e medici ed infermieri esposti maggiormente al rischio di contrarre l’infezione mentre prestano assistenza.
“chi elude la fila e le priorità e si mostra sui social non sta dimostrando di essere un eroe…è semplicemente un vigliacco.”
– esclama Scotillo responsabile della FISI che continua nelle sue domande ai massimi dirigenti dell’ASL Salerno – è giusto che sulla vicenda si vada a fondo e che si individuino, se esistenti, le responsabilità. Chi come me, pur essendo sanitario, ha rinunciato temporaneamente al vaccino in favore di persone fragili e di operatori sanitari maggiormente esposti ha diritto di sapere a chi sono state somministrate le proprie dosi…
Dipendenti, sindacalisti – Scrive Scotillo nella nota indirizzata al DG dell’ASL Salerno Mario Iervolino e al DS dell’ASL Sa – ma anche persone comuni in rapporti di amicizia e/o conoscenza con questo o quel Medico o Dirigente effettuati dagli stessi mentre sono sottoposti alla pratica vaccinale. In particolare, su di un blog (https://www.massimo.delmese.net/163560/asl-salerno-vaccinazioni-a-gogo-tra-mogli-sindacalisti-figli-e-figliastri/) si nomina un sindacalista della CISL appartenente all’area amministrativa extra ospedaliera del Distretto di Mercato San Severino che si è fatto immortalare nel momento dell’iniezione fatto, questo, ritenuto grave dal giornalista per una evidente elusione – da parte dei somministratori e del somministrato – delle priorità previste dal piano vaccinale nazionale e campano.
Al di là del cattivo gusto nell’emulare una azione che posta in essere da un Medico o da un Infermiere che lavora in un centro COVID o comunque in un reparto a rischio ha un senso educativo, – prosegue il Segretario Territoriale della FISI Sanità – nel mentre posta in essere da un qualsiasi altro dipendente con altro ruolo dimostra solo arroganza nell’eludere un protocollo ben definito, non si capisce chi ha autorizzato ciò e di tanto si chiedono spiegazioni. Le stesse spiegazioni vanno date agli ultra ottantenni, ha chi ha più patologie e a chi lavora in posti sicuramente a rischio e si è visto sottrarre una possibilità di difesa nel mentre si espone a più rischi.
Nel rappresentare, comunque, che farsi immortalare nel momento della somministrazione senza avere un sicuro diritto alla priorità non è un gesto da eroi ma forse da vigliacchi,
si chiede – aggiunge Scotillo – alle S.V. in indirizzo di instaurare una commissione a controllo e garanzia degli esatti adempimenti previsti dai protocolli vigenti in materia di vaccinazione e per analizzare se, come nel caso citato, e chi si rende colpevole della elusione delle regole per una valutazione ai fini disciplinari per come previsto dai CCNL di riferimento e dalle leggi vigenti. Non da ultimo si chiede, visto che lo scrivente e diversi dipendenti della ASL hanno deciso di rinunciare temporaneamente alla somministrazione del vaccino di che trattasi in favore di soggetti più esposti e fragili, a chi sono stati somministrati questi vaccini. – conclude Rolando Scotillo di FISI Sanità –
che la ASL Salerno risponda.“
Salerno, 12 gennaio 2021
Vorrei fare un appello ai responsabili del PD Regionale, in riferimento alle vaccinazione; di impegnarsi con la collaborazione dell’INPS e dai Comuni, di inserire nel programma delle vaccinazioni come priorità dopo il
Personale medico, forze di polizia, il personale della Scuola, nel circuito Regionale tutti soggetti a rischio con patologie riconosciute ai fini della invalidità civile!
Questo è un atto dovuto proprio nei riguardi di chi si trova nella situazione di cui sopra esposto.
Sono sicuro della sensibilità oltre dei Presidenti delle Regioni così come i responsabili Nazionali e Regionali del PD.
Spero che questo appello venga accolto prima che sia troppo tardi!
Raffaele Femiano dirigente Regionale del PD.