Apertura Scuole:Conte (LeU) chiede un incontro al Commissario De Jesu

Eboli, l’On. Conte (Leu) sulla ripresa delle Scuole chiede al Commissario De Jesu un incontro e propone di costituire una unità di crisi. 

Un organismo che coinvolga Dirigenti scolastici e Genitori insieme al Comune di Eboli per gestire l’apertura delle Scuole in presenza che affianchi i giovani e accompagni la ripresa in sicurezza del ciclo didattico.

Federico Conte

da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese

EBOLI – Il Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca ha firmato l’Ordinanza n. 1 del 05/01/2021 che contiene ulteriori misure per la prevenzione e la gestione epidemiologica da COVID-19: Disposizioni concernenti l’attività didattica sul territorio regionale., in relazione al programmato ritorno in presenza nelle scuole, compatibilmente con la situazione epidemiologica, per questo la Regione Campania comunica altresì che ha chiesto e ottenuto l’invio di 350.000 test antigenici, che saranno disponibili già per l’inizio della settimana prossima. Per questo in tempi brevi sarà definito un programma di screening a tappeto per il personale scolastico, e in osservanza della quale, il Commissario prefettizio di Eboli Antonio De Jesu ha chiesto ufficialmente agli appositi Uffici del Dipartimento di Prevenzione diretto dalla Dott.ssa Annamaria Nobile tutte le informazioni necessarie e i relativi indici di contagio.

«L’interruzione dei corsi scolastici determinata dalla pandemia – dichiara Federico Conte, deputato di Liberi e Uguali – sta incidendo duramente sulla crescita intellettuale ed emozionale dei nostri figli, destabilizzando gli equilibri familiari e del mondo del lavoro, e a pagarne il prezzo maggiore sono le mamme. Per fronteggiare rapidamente ed efficacemente il problema, come per altri settori, è necessario un più incidente coordinamento istituzionale tra lo Stato e le Regioni, per il quale può essere determinante il ruolo dei Comuni, che esprimono esigenze e specificità spesso disomogenee.

A tal fine, facendo seguito alle tante istanze che mi sono pervenute, – aggiunge Conte – chiederò al commissario straordinario di Eboli, dr. Antonio De Jesu, un incontro per affrontare un passaggio così delicato che riguarda migliaia di ragazzi. Proporrò l’istituzione presso il comune di una “unità di crisi“, con una rappresentanza dei dirigenti scolastici e dei genitori, che fornisca  le informazioni e l’assistenza necessarie e accompagni la ripresa in sicurezza del ciclo didattico. – conclude il parlamentare salernitano di Eboli Federico Conte di LeU – Un soluzione  di collaborazione territoriale, imperniata sui comuni, che proporrò come modello nazionale».

Si ricorda che il calendario di cui all’Ordinanza n. 1 del 5 gennaio 2021 della Regione Campania segue i seguenti giorni:

  • L’11 gennaio ripartiranno le lezioni in presenza per gli alunni della scuola dell’infanzia e delle prime due classi della scuola primaria;
  • Il 18 gennaio, previa verifica epidemiologica da parte dell’Unità di Crisi Regionale, riprenderanno le lezioni in presenza per le restanti classi della scuola primaria;
  • Il 25 gennaio, sempre previa verifica epidemiologica da parte dell’Unità di Crisi Regionale, riprenderanno le lezioni in presenza per gli studenti della scuola secondaria di primo e secondo grado (per questi ultimi in percentuale del 50%).

Campania-ordinanza-n-1-del-5-1-2021-rettificata

Eboli, 10 gennaio 2021

1 commento su “Apertura Scuole:Conte (LeU) chiede un incontro al Commissario De Jesu”

  1. In Italia e piu prcisamente in Eboli cosa è stato fatto per le scuole? Niente assolutamente nulla, di al della pandemia gli istituti scolastici non sono a norma ne in grado di gestire l’utenza scolastica ,questa è la verità. La scuola che tanto decantiamo è stata distrutta e calpestata da tutti i politici ebolitani dagli anni sessanta ad oggi. Vedi scuola elementare Berniero Lauria dopo appena 30 anni demolita perche dichiarata pericolante e il terreno venduto per scopi privati. la Matteo Ripa ripresa piu volte da manutenzione ordinaria un fiore all’occhiello degli anni 60 –70 ridotta na schifezza . Le elementari in piazza sono rimaste al periodo fascista ,una sorte di museo mostruoso.qui la pandemia non centra nulla.statevi a C…ASA ……

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