Incontro presso la Segreteria salernitana del PD del secondo tavolo politico provinciale del centrosinistra (PD allargato).
Riconfermata la candidatura a Salerno di Enzo Napoli, si profilano grandi manovre, possibili oscuramenti del simbolo e scelte prevalentemente Civiche: Per Battipaglia non si esclude una candidatura esterna e del mondo imprenditoriale o appoggio alla Francese; Per Eboli dopo l’esperienza fallimentare di settembre scorso si punta alla desertificazione politica e un candidato di apparato.
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
SALERNO – Nella mattinata di ieri si è nuovamente riunito a Salerno il coordinamento provinciale delle forze politiche civiche e di centro sinistra che lo scorso settembre hanno sostenuto l’attuale Presidente della Regione Vincenzo De Luca – Si legge in una nota stampa delle Federazione provinciale di Salerno del PD presieduta dal Segretario Provinciale Vincenzo Luciano – Si è deciso, innanzi tutto, di ribadire il sostegno alla ricandidatura di Enzo Napoli a Sindaco di Salerno, avviando un lavoro di condivisione programmatica per il rilancio dell’azione amministrativa in città.
Seguiranno, pertanto, nelle prossime settimane, approfondite discussioni programmatiche che renderanno ulteriormente condiviso il percorso intrapreso. – prosegue la nota – Il lavoro di confronto proposto per la città di Salerno, inoltre, costituirà il percorso che la coalizione avvierà, sui territori, anche per gli altri comuni che si recano al voto, la primavera prossima, a partire da Battipaglia, Eboli e Fisciano.
All’incontro, presente anche il Sindaco di Salerno Vincenzo Napoli, hanno partecipato: Vincenzo Luciano segretario Provinciale del PD; Silvano Del Duca e Massimiliano Natella del Partito Socialista Italiano; Luigi Nocera ed Augusto De Pascale, Noi Campani; Tommaso Pellegrino e Angelica Saggese di Italia Viva; Vincenzo Marrazzo Liberal Democratici; Giovanni D’Avenia e Leonardo Claps Centro Democratico; Alessandra Senatore e Antonio Santoro + Europa; Dario Barbirotti Europa Verde; Corrado Martinangelo e Vincenzo Catino Democratici e Progressisti; Francesco D’Acunto Campania Libera; Michele Buonomo Ambientalisti.
Sono 40 i Comuni in provincia di Salerno nei quali si dovranno eleggere nella prossima primavera, coronavirus permettendo, il nuovo sindaco e il nuovo Consiglio comunale, di questi sono tre i Comuni con più di 15mila abitanti: Battipaglia, Eboli ed il capoluogo di provincia Salerno. E se per Salerno non ci sono dubbi sulla riconferma del Sindaco uscente Vincenzo Napoli, per Eboli e Battipaglia si è in alto mare.
In effetti il “Tavolo” politico più che riunire intorno a se le forze politiche del Centrosinistra per giungere alla definizione di una alleanza e di una coalizione, è stato imbandito da esponenti del PD allungando e quindi allargandolo alla partecipazione di delegazioni che sono propaggini delle Liste che hanno sostenuto il Governatore De Luca, tutte ad eccezione di “Noi Campani“, il “PSI” e “+Europa“, guidate da esponenti PD, del che si può concludere che si tratta non di una coalizione di centro sinistra, ma del PD allargata ai PD.
Una circostanza che apre anche ad altre considerazioni, in verità poco rappresentate, ma che comunque meritano la dignità della menzione, come quella del “Pasionario” battipagliese del PD Raffaele Femiani, il quale da esponente politico provinciale e regionale del PD in quota Zingaretti, da tempo, denuncia non vi sia nel partito agibilità politica, e da tempo invoca passaggi democratici e statutari, cosi come denuncia uno scollamento partito-base, che tutte le decisioni si calano dall’alto e che sono finalizzate solo all’esercizio puro del potere, ma che tendono inesorabilmente a svuotare il Partito, creando meccanismi concorrenziali allo stesso.
E come gli si può dare torto a Femiani o all’ultimo degli iscritti o l’ultimo degli elettori. Basta pensare al risultato ottenuto alle ultime elezioni regionali che comunque hanno visto prevalere la coalizione del PD allargato ma a scapito solo del PD il quale nonostante tutti gli svuotamenti e le rapine ha raggiunto un ottimo risultato ma conquistando un solo seggio, lasciando a terra Amabile, Valiante, Buonomo.
E che operazione politica è questa se non un suicidio?
Di qui si immagina che nelle prossime settimane si giungerà ad altri “suicidi politici” pensando a come si sta procedendo. E se per Salerno è semplice dovendo riconfermare Il Sindaco uscente, non lo è per Battipaglia e per Eboli, laddove il popolo Dem non può nemmeno riunirsi per discutere, non essendoci nemmeno la Sezione, nemmeno un direttivo, nemmeno un segretario, pur esprimendo due uomini di potere come il Presidente dell’ASI Antonio Visconti a Battipaglia e il Presidente dell’Azienda Sperimentale Regionale Improsta Luca Sgroia a Eboli, tra l’altro quest’ultimo è anche il Commissario sezionale di Eboli ed è stato Commissario anche a Battipaglia.
E se passa il principio che laddove si amministra “ricchezza” si produce desertificazione politica il messaggio ha colto in pieno e finisce per indicare che per raggiungere gli obiettivi più ambiziosi bisogna essere desertificatori. Eppure si andrà al voto e le due Città più grandi della Piana del Sele e tra le più popolose della provincia di Salerno si apprestano ad essere parte di un disegno che, facendo concorrenza al PD, annulla il PD stesso fino a nasconderne il Simbolo, così come è avvenuto rovinosamente alle ultime elezioni amministrative di Eboli camuffandosi in due liste para civiche a sostegno di Cariello e ai successivi drammatici 50 giorni di Sgroia da Sindaco ff.
Un destino quello di Eboli e di Battipaglia che non lascia spazio a nessuno se non alla “ubbidienza”, e se il commissariamento a Battipaglia è stato raggiunto perché l’ex Segretario sezionale Davide Bruno, scarpe e calze passò dalla parte dell’Amministrazione, e la Dederazione fregandosene del resto del direttivo sezionale espressione di un legittimo congresso e libere primarie azzeró le rappresentanze legittime, a Eboli si è giunti al commissariamento, sebbene Segretaria e Direttivo fossero stati espressione di un congresso legittimo, per una questione di un fidanzamento interrotto, e anche in questa Città si è spento il PD, commissariata la segreteria di Paola Massarelli, si è dispersa quella minima classe dirigente sopravvissuta ad un altro periodo altrettanto rovinoso delle due Amministrazioni Melchionda, si sono dispersi gli iscritti e si sono disorientati gli elettori.
E le conseguenze? Sono cronaca certificata. Sia a Battipaglia che a Eboli, non solo il Centrosinistra non c’è, ma è difficile individuare anche il PD non escludendo un suo oscuramento camuffandosi in una coalizione para-civica. Insomma il tempo è breve e di qui a due mesi, covid permettendo si dovrà decidere, e più passa il tempo e più si concretizza questo disegno scellerato che oltre a giocare al ribasso, isola quel che resta del PD cittadino e favorisce una scelta dell’ultimo minuto in favore di un uomo di apparato, perdente e per nulla aderente e rispondente a quello che il popolo democratico si aspetta.
Salerno, 10 gennaio 2021