Il Prof Giuseppe Ippolito in un incontro on line organizzato dai Lions illustra i benefici del Vaccino tutto italiano “ReiThera”
Il Progetto del vaccino coinvolge: Lo Spallanzani; La Regione Lazio (5miloni di euro) ; I Ministeri della Salute e della Ricerca Scientifica (3milioni di euro); La Società ReiThera che lo produrrà, lo brevetterà e lo distribuirà in 100milioni di dosi. La conservazione avverrà tra i 2° e gli 8° e la somministrazione in una sola dose e pronta per la distribuzione per l’estate prossima.
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
SALERNO – Il Prof. Giuseppe Ippolito, direttore scientifico dell’INMI Spallanzani di Roma, in mattinata ha presentato all’Inmi i risultati della Fase 1 della sperimentazione del vaccino anti covid tutto italiano (ReiThera) e in serata ha partecipato ad una videoconferenza on line organizzata dai Club Lions della provincia di Salerno con: Presidente L.C.Salerno Arechi Dott Danilo Gattola; Presidente L.C.Padula Dott. Pierucci Ippolito; Presidente L.C.Eboli Valle del Sele Angela Lamonica; I Leo Club di Salerno Arechi è di Vallo di Diano. Il governatore Antonio Marte direttore della cattedra di chirurgia pediatrica. Università Vanvitelli Napoli; su service della Dott.ssa Carmela Fulgione e del Prof. Pasquale Sessa del Club 108 Ya. Nel corso dell’incontro on line, al quale ha partecipato anche lo scrivente come Direttore del Sito Web POLITICAdeMENTE (unico organo di informazione presente), insieme ad altri interventori al Presidente Lions Antonio Marte, il Prof. Ippolito, si è piacevolmente intrattenuto con centinaia di persone che per l’occasione si sono collegate e con una vera e propria Lectio Magistralis ha parlato della pandemia, delle difficoltà che il Virus Sars Cov2 ha introdotto nella società, della paurosa crisi economica che ha generato, della nuova frontiera che ha aperto la strada anche in Italia alla ricerca, e degli straordinari successi medici e scientifici raggiunti.
Nello stesso tempo il Prof. Ippolito ha rassicurato i partecipanti parlando dei passi avanti che ha fatto la scienza, che in solo 8 mesi è stata capace di realizzare dei vaccini come quello della Pfizer e della Moderna, opzionati dall’Italia e dall‘Europa, e altri ancora che devono essere valutati o sono in corso di valutazione dagli organismi internazionali preposti, non trascurando di evevidenziarne gli effetti positovi, spiegando in maniera semplice i vantagi, ricordando nel contempo che le vere difficoltà che fanno allungare i tempi e le procedure di vaccinazione della popolazione, stanno nel fatto che entrambi i vaccini (Pfizer e Moderna) devono essere conservati ad una temperatura rispettivamente di -80° e -20°, e pertanto è determinante per neutralizzare il Covid assicurare la catena del freddo per evitare che gli stessi perdano la loro efficacia.
In relazione a questa ultima circostanza il Prof. Giuseppe Ippolito ha esposto il progetto “ReiThera“, un vaccino tutto italiano che lo Spallanzani sta portando avanti, il quale, sebbene in linea, al contrario di quelli Pfizer e Moderna, può essere conservato ad una temperatura dai 2° agli 8°, praticamente in un normale frigorifero: «Abbiamo iniziato la sperimentazione del vaccino il 24 agosto e a 21 gironi non è stato osservato nessun evento avverso – ha affermato il Prof. Ippolito – Ci sono stati effetti indesiderati nel sito di iniezione, ma assolutamente rientrati senza la necessità di intervento medico e indubbiamente minori rispetto ai vaccini di Pfizer e Moderna. – e ha aggiunto – Il vaccino produce anticorpi neutralizzanti” rilevabili nel 92% delle persone vaccinate e “usato in emergenza basta una sola dose”.
Comparando i dati di questo studio con quello degli altri due vaccini anti-Covid di Pfizer, già in Italia, e Moderna che sta completando la sua procedura all’Ema, – ha aggiunto Ippolito come ha tra l’altro illustrato in mattinata anche alla conferenza stampa di presentazione della prima fase – noi siamo esattamente in linea e la capacità di prevenire la malattia, almeno quella grave, è sostanzialmente sovrapponibile a Pfizer e Moderna”. – ha poi aggiundo precisando rispettivamente alla Fase 1, – abbiamo arruolato 100 persone e 45 sono state vaccinate con dosi diverse e tutti sono arrivati alla fine per la valutazione di sicurezza. Il picco di produzione di anticorpi a 4 settimane resta costante” – ha proseguito ancora Ippolito aggiungendo che – il protocollo di Fase 2, già pronto, lo sottometteremo alle agenzie regolatorie in tempi brevi. L’ipotesi poi è di chiudere la Fase 3 entro l’estate“. L’azienda punta, infatti, a presentare la domanda di registrazione del vaccino all’inizio dell’estate».
Il progetto del vaccino anticovid tutto italiano “ReiThera“, coinvolge oltre alli Spallanzani: la Regione Lazio, il Governo attraverso il Ministero della Salute e la Società Etheka che lo produrra in 100milioni di dosi, se tutto va bene si andrà ad aggiungere agli altri in uso per rendere il Paese autonomo rispetto alla cura anticovid. Sarà uno straordinario traguardo che aprirà nuove frontiere, mettendo al centro la ricerca. A tale proposito il Prof. Ippolito nel corso della videoconferenza online ha rassicurato gli ascoltatori e gli italiani rispetto alle procedure di vaccinazione, auspicando si raggiunga per l’estate il 40% della popolazione vaccinata, aspirando per l’inizio dell’autunno una copertura vaccinale del 60% con l’auspicio di completarla entro i primi mesi del 2022.
L’intervento in videoconferenza, organizzato dai Club Lions della Provincia di Salerno, del Prof. Ippolito, sollecitato anche dalle varie domande che hanno posto i partecipanti all’incontro è stato di una esposizione semplice di un argomento difficile e complesso ma esaustivo in ogni sua parte, specie rispetto alla più che certa speranza di debellare il Virus, non mancando di sottolineare il pessimo servizio della diffusione di notizie esercitato dalla Stampa e dai vari organi di informazione. Tuttavia, sebbene siamo certi dell’impegno che sta producendo tutta la comunità scientifica italiana e mondiale ed in particolar modo quella che fa capo allo Spallanzani e al Prof. Ippolito per la realizzazione del vaccino italiano “ReiThera”, obiettivo per il quale sono stanziati 8 milioni di euro, 5 milioni a carico della Regione Lazio, trasferiti allo Spallanzani e 3 milioni a carico del Ministero dell’Università e della Ricerca scientifica., e sarà realizzato, prodotto e brevettato dalla società biotecnologica italiana ReiThera di Castel Romano, ci sorge spontaneo più di un dubbio. Dubbio che è legato alla partecipazione del Governo e di chi, come la struttura che fa capo ad Arcuri, in questo momento per conto del Governo sta gestendo le varie fasi. Spetiamo che ce la caviamo e che funzioni tutto bene.
Salerno, 6 gennaio 2021