La coalizione alternativa all’amministrazione Napoli, non può nascere senza confronto né condivisione di obiettivi. Lambiase frena.
Giampaolo Lambiase: “Non si può costruire l’alternativa in città con l’unico obiettivo di sconfiggere un “sistema di potere” (che sta creando danni irreparabili al territorio), trascurando l’elaborazione di un “progetto” di ampio “respiro”, soprattutto in questo periodo di drammatica emergenza sanitaria ed economica”.
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
SALERNO – Nei giorni scorsi, si è diffusa la notizia di un’iniziativa politica proveniente dal mondo liberaldemocratico, in alternativa alla riproposizione della coalizione con a capo il PD e tutto il mondo di rapporti che orbita intorno ai Dem e a quello che viene definito come il “potere deluchiano” che blinda e ricandida il Sindaco uscente di Salerno Vincenzo Napoli.
Una iniziativa politica quella di “Assieme per Salerno”, che parte da alcuni esponenti politici e dirigenti locali di partito che insieme ad alcune associazioni si pone come obiettivo, quello di costituire per le elezioni amministrative dell’anno prossimo una Colazione che trasversalmente, senza simboli di partito, vuole racchiudere tutte le esperienze e le sensibilità politiche in un progetto, appunto, alternativo, a quello che si identifica nell’Amministrazione uscente, da qui l’intervento di Gianpaolo Lambiase che ha espresso alcune perplessità rispetto ad un progetto di coalizione che vorrebbe essere l’alternativa all’attuale Amministrazione, ma che non può nascere senza che vi sia un confronto né tanto meno una condivisione di obiettivi politici ancorché programmatici comuni.
«Non critico lo sforzo che associazioni ed esponenti politici (di orientamento diverso) stanno producendo per costruire la coalizione “Assieme per Salerno”, che si propone quale alternativa alla maggioranza che governa la città. – scrive in una nota Gianpaolo Lambiase – Tanti cittadini hanno preso atto del “malgoverno” e della gestione superficiale, improvvisata della Cosa Pubblica da parte dell’attuale Amministrazione Comunale.
Per quanto mi riguarda però, voglio precisare che non ritengo siano mature le condizioni per aderire alla coalizione civica “Assieme per Salerno”. Non solo perché è caratterizzata da una composizione politicamente molto “disomogenea”, ma soprattutto perché le” alleanze” si costruiscono su contenuti e programmi condivisi. – prosegue Lambiase – Sebbene siano degni di rispetto i promotori di “Assieme per Salerno”, rarissime sono state, con essi, le occasioni di confronto su temi, che ritengo importanti, indispensabili per dare segnali che possano contribuire ad un positivo” cambiamento di rotta” nel governo della nostra città.
Non si può costruire l’alternativa in città con l’unico obiettivo di sconfiggere un “sistema di potere” (che sta creando danni irreparabili al territorio), trascurando l’elaborazione di un “progetto” di ampio “respiro”, soprattutto in questo periodo di drammatica emergenza sanitaria ed economica. – conclude il consigliere uscente Gianpaolo Lambiase – Un progetto che dia risposta alla tutela dell’ambiente (per troppo tempo “maltrattato”), ai bisogni urgenti dei cittadini, alle difficoltà dell’imprenditoria locale, alla creazione di nuove occasioni di lavoro».
E come si fa a dare torto a Lambiase che non ha bocciato ma ha frenato, parte male una qualsiasi iniziativa politica che nasce contro qualcuno o qualcosa, piuttosto di porsi come obiettivo quello di realizzare un progetto politico di ampio respiro con un programma credibile che parli alla Città e che si ponga non contro, ma come alternativa, e in ultimo ma non ultimo, insieme a compagni di viaggio che racchiudono archi di sensibilità comuni, civili, democratici.
Salerno, 26 dicembre 2020