L’eterna “Fondovalle Calore”: 30 anni di speranza

“Fondovalle”, strada speranza di un territorio contro spopolamento e per incentivare turismo, economia, occupazione

Martino Di Rosario (Assessore Comune di Serre): “Comprendo la rabbia di tanti contro la Provincia di Salerno, e leggo, che mentre gli interventi su strade dell’agro Nocerino e Cilento vengono completate “in fretta” mentre non riesce a concludere i lavori del secondo lotto fondovalle negli Alburni, ma davvero la colpa è della Provincia?

da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese

SERRE L’eterna “Fondovalle”. 30 anni fa doveva essere la strada della speranza di un territorio per evitare spopolamento e incentivare turismo, economia e occupazione, – scrive in una nota Martino Di Rosariopoi, per una strana combinazione tutto quello che sembrava reale si fermò in una inutile agonia. Gli anni ci hanno fatto riflettere, oggi stiamo ritornando a parlare di fondovalle, l’impegno della Regione Campania di reinvestire sull’opera per completarla.

Si ricorderà come questo progetto sia stato caratterizzato da programmazioni che risalgono agli anni ’80, e che mirava a disegnare una rete stradale che congiungesse la Valle dell’Irno agli Alburni attraversando la Valle del Calore. Una grande conurbazione stradale che vedeva il prolungamento autostradale Mercato San Severino-Eboli e da questi un’arteria stradale velice, appunto denominata “Fondovalle Calore“. Va detto altresí che vi fu anche un finanziamento che prima coprì solo le spese progettuali e successivamente un altro finanziamento per realizzare l’arteria, questi però, in seguito fu dirottato per finanziare un’altra fondovalle Calore, quella dell’avellinese, approfittando delle difficoltà che aveva creato una indagine della Magistratura sulla Fondovalle del Calore salernitana di cui l’Assessore Di Rosario se ne occupano.

«Ora, mentre un lotto iniziato bene.. ma fermo da mesi… in Regione si sta lavorando sul completamento dell’ultimo lotto che dovrebbe recuperare qualche tratto già esistente nel Comune di Serre e dare sbocco a pochi chilometri dall’uscita autostradale di Campagna. – Prosegue Martino Di RosarioComprendo la rabbia di tanti che individuano la responsabilità in capo al Presidente della Provincia, leggo, che mentre gli interventi su strade dell’agro Nocerino e Cilento vengono completate come si suol dire “in quattro e quattr’otto” mentre la Provincia non riesce a concludere i lavori del secondo lotto fondovalle negli Alburni, ma credete davvero che la colpa è della Provincia?

Io, la penso diversamente, ma, mentre io la scrivo, in altri posti così come pure in Regione, non lo dicono ma pensano esattamente che è negli Alburni che manca l’autorevolezza Politica di essere determinanti, in fondo, – aggiunge Di Rosario – se tutti insieme abbiamo lottato per una autonomia scolastica, per consentire ai nostri studenti di partecipare a tutti i progetti scolastici, perché il Comune di Aquara, ha deliberato di lasciare e far perdere l’autonomia scolastica agli Alburni? Almeno per una volta dimentichiamo le guerre di quartiere ed uniti iniziamo a ragionare di Politica, iniziamo a guardare ad un territorio da salvare, in fondo siamo i Governanti di questo territorio e magari qualcuno domani ci potrà ricordare e non bestemmiare.

Queste sono le priorità Che Chiedo, anche a nome della mia Amministrazione Comunale, alla giunta della Comunità Montana Alburni, di indirizzare una lettera di sollecito al Presidente della Provincia per la questione della fondovalle, di convocare il Sindaco del Comune di Aquara per rimettere in gioco l’autonomia scolastica del territorio Alburni. – Conclude Martino Di RosarioIn fondo, quando pensi che l’unità di pensiero sia minacciata, l’unica cosa che rimane è mettere in discussione una maggioranza .. essere Opposizione non fara paura, se ne vale per il bene del territorio».

Serre, 28 dicembre 2020

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