Approvata in Commissione Bilancio della Camera dei Deputati, una norma storica sulle ZES, primo firmatario l’On. Piero De Luca.
Piero De Luca (PD): “La misura creera’ opportunita’ e stimoli alla crescita, all’occupazione e allo sviluppo nel Sud e nel Paese. Prevede il dimezzamento dell’Ires per i primi 6 anni dall’avvio dell’investimento, a condizione che le imprese mantengano i livelli occupazionali e non delocalizzino la propria attivita’ dalla Zona Economica Speciale per almeno 10 anni”.
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
ROMA – «Questa notte, in Commissione Bilancio – dichiara il capogruppo in commissione Politiche Ue della Camera dei Deputati Piero De Luca, parlamentare salernitano del Partito Democratico – e’ stato approvato l’emendamento a mia prima firma sul regime fiscale speciale per i nuovi investimenti nelle aree ZES. La norma, che riprende la Proposta di legge depositata alcuni mesi fa con altri colleghi parlamentari democratici, e’ ormai quasi realta’.
Manca poco. – prosegue l’On. Piero De Luca – Dopo il passaggio in aula alla Camera e nei prossimi giorni al Senato, il nostro Paese avra’ finalmente una misura che incentivera’ al massimo l’insediamento di nuove attivita’ economiche nelle aree ZES del Mezzogiorno, prevedendo il dimezzamento dell’Ires per i primi 6 anni dall’avvio dell’investimento, a condizione che le imprese mantengano i livelli occupazionali e non delocalizzino la propria attivita’ dalla Zona Economica Speciale per almeno 10 anni.
Questa misura creera’ opportunita’ rivoluzionarie di stimolo alla crescita, allo sviluppo e all’occupazione nel Sud e di conseguenza in tutto il Paese – aggiunge e conclude il capogruppo PD in commissione Politiche Ue Piero De Luca. – Si aggiunge alle altre previsioni contenute nella Legge di Bilancio, che vanno gia’ in questa direzione, come il credito di imposta per acquisto di beni strumentali o per interventi in ricerca e sviluppo, e soprattutto la decontribuzione per nuove assunzioni nel Mezzogiorno. Stiamo creando le condizioni per aprire una nuova stagione di rilancio e ripartenza fondata sul lavoro e sugli investimenti. Se il Sud riparte, riparte l’intero Paese».
Una misura che se verrà approvata definitivamente ed applicata, renderebbe una ulteriore spinta alle ZES (Zone Economiche Speciali) o retroportuali utili ai sistemi portuali di Napoli e di Salerno, per le quali in Campania sono stati destinati già 450 milioni di euro, dei quali, 350 già disponibili in Bilancio per le aree già individuate.
Aree destinate alla ZES, non del tutte destinate come è invece è avvenuto per la Zona Industriale di Battipaglia, che dovrebbero essere completate aggiungendovi altri 500 ettari. Un provvedimento che potrebbe spingere anche il Governatore della Campania Vincenzo De Luca, che ha voluto fortemente l’individuazioni delle ZES, a rivederle e completarle inserendo anche la Zona Industriale di Eboli, tra l’altro attigua e contigua alla Zona ASI di Battipaglia.
Salerno, 20 dicembre 2020