Eboli, presso lo stabilimento Sarim, si è tenuta la cerimonia di consegna della beneficenza alla mensa dei Poveri di Salerno.
L’Amministratore delegato e presidente della Sarim srl, Cosimo Bardascino, consapevole dello stato di emergenza che vive il Paese, ha lanciato una raccolta fondi tra amministratori e dipendenti dell’azienda per essere, più vicini a chi è in difficoltà e ha bisogno di gesti concreti.
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
SALERNO – Si è svolta in un clima di sobrietà e condivisione la cerimonia di consegna della beneficenza devoluta alla mensa dei Poveri di Salerno. L’Amministratore delegato e presidente della Sarim srl, Cosimo Bardascino, consapevole dello stato di emergenza che vive il Paese, aveva lanciato una raccolta fondi tra gli amministratori e i dipendenti dell’azienda per essere, tutti, più vicini a chi è in difficoltà e ha bisogno di gesti concreti.
All’incontro, svoltosi nel piazzale della sede operativa ad Eboli, rispettando le normative legate all’emergenza sanitaria, hanno preso parte il fondatore dell’azienda Giovanni Bardascino; il presidente e amministratore Cosimo Bardascino; i membri del Consiglio d’Amministrazione Loredana Bardascino ed Elisa Agovino; il direttore generale Silvio Petrone; il presidente dell’associazione onlus “San Francesco” Mario Conte, che gestisce la Mensa dei Poveri di Salerno; il parroco del “Sacro Cuore” di Eboli don Giuseppe Guariglia; tutti gli impiegati amministrativi e i responsabili dei vari cantieri comunali del salernitano.
“Il settore ambiente – ha sottolineato Cosimo Bardascino nel suo indirizzo di saluto – è uno di quelli che non ha subito significativi contraccolpi economici dall’emergenza sanitaria globale. Questo consente ai nostri dipendenti di essere tutelati e garantiti. È un dovere, quindi, che tutti noi ci facciamo carico delle difficoltà odierne, cercando di dare dignità all’assunto per il quale chi ha di più aiuti chi ha di meno, rendendo vivo il criterio della solidarietà”.
“Un tempo, quello che stiamo vivendo, dove molti settori della società sono investiti dalla crisi economica e sociale – ha proseguito Bardascino – con prospettive difficili per tutte le fasce di popolazione: quelle giovanili che vengono private del loro diritto allo studio e alla socialità; quelle adulte che vedono messo in discussione il già difficile rapporto con il mondo del lavoro; quelle della terza età e degli anziani che costituiscono le fragilità più evidenti”.
“L’aver scelto di sostenere le attività dell’associazione onlus San Francesco – ha precisato il presidente Mario Conte – è un bellissimo segno distintivo dell’azienda Sarim che ha voluto compiere questa azione di solidarietà in un mo-mento difficilissimo. Infatti sono sensibilmente aumentati i pasti offerti ogni giorno alle persone bisognose, a pranzo e a cena, e nel contempo sono diminuiti sia i benefattori che i volontari disponibili a garantire il servizio giornaliero”.
“È fuori discussione che la sensibilità della grande famiglia Sarim – ha concluso Cosimo Bardascino – non potrà rispondere alle esigenze dei tanti che hanno bisogno, ma la decisione è stata quella di essere comunque presenti scegliendo, tra le molte, due associazioni significative operanti nei due capoluoghi di provincia interessati dalla gestione aziendale: la Mensa dei Poveri di Salerno, dell’associazione onlus “San Francesco”, e la Mensa della Carità di Roma, che fa capo alla Congregazione dei Lasalliani, per la quale vi sarà un appuntamento simile nei prossimi giorni”.
Al termine della cerimonia c’è stata la benedizione finale impartita da don Giuseppe Guariglia, parroco del “Sacro Cuore” di Eboli” che, nel suo intervento, ha voluto mettere in risalto “… il grande significato della solidarietà, in un momento come quello del Natale dove tutti dovremmo aprire il cuore agli altri, in special modo a chi si trova in un grave stato di indigenza. Il gesto dell’azienda Sarim è senza dubbio un’azione meritoria che mette in evidenza la sensibilità di oltre mille dipendenti che hanno voluto testimoniare la loro vicinanza ai meno fortunati, ma è anche un segnale di speranza per il futuro perché è con questi piccoli gesti che si costruisce un mondo più equo e più solidale”.
Salerno, 19 dicembre 2020
Nel 2020 ancora facciamo beneficenza scattandoci le foto mentre consegniamo la cifra??
È vergognoso.
Signori si nasce, è proprio vero.