Il Recovery Fund per l’On. Conte utili per una riforma radicale sulla sanità pubblica.
On. Federico Conte (LeU): “I fondi del Recovery da destinare alla sanità vanno quantificati e parametrati a questo obiettivo: il passaggio dall’emergenza all’organizzazione di un nuovo sistema che non riguarda solo la sanità ma il modo di produrre, consumare e vivere”.
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
ROMA – «La pandemia ha messo in crisi il sistema sanitario, impropriamente detto nazionale ma, di fatto, regionale, quindi diverso e diseguale. – dichiara Federico Conte, deputato di Liberi e Uguali – Il Ministero della Salute, che era stato ridimensionato con la regionalizzazione della sanità, a fronte del Covid-19 si è riproposto, anche grazie all’interpretazione che ne ha dato Roberto Speranza, come un dicastero della società, del vivere in comune la propria e l’altrui salute. Occorre, ora, una riforma che consolidi e regoli questa trasformazione, per il tempo dell’emergenza e per il domani.
– dichiara Federico Conte, deputato di Liberi e Uguali –
Una riforma – continua Federico Conte, deputato di Liberi e Uguali – che il Piano del Recovery Fund della sanità deve assumere come priorità sulla base di alcuni principi di fondo: il diritto alla salute non può dipendere dalla residenza e dal reddito; i Livelli essenziali di assistenza devono esprimere l’efficienza delle prestazioni non il loro limite finanziario; l’obiettivo primario del sistema deve essere, come sosteneva Veronesi, “il controllo diagnostico permanente a portata di abitazione”, poi eventualmente cura e assistenza.
I fondi del Recovery da destinare alla sanità – conclude l’On Federico Conte di Liberi e Uguali – vanno quantificati e parametrati a questo obiettivo: il passaggio dall’emergenza all’organizzazione di un nuovo sistema che non riguarda solo la sanità ma il modo di produrre, consumare e vivere».
Roma, 18 dicembre 2020