Graziella Di Gasparro, la Pasionaria di Conca, sopravvissuta ai bombardamenti del’43 è caduta per Covid.
Ubaldo Baldi, responsabile del coordinamento provinciale Anpi Salerno: “Oggi è un giorno triste per l’Anpi Salerno che piange la scomparsa della Pasionaria, una donna che ha tramandato, fino all’ultimo giorno, quei valori antifascisti in cui tutti noi dobbiamo credere e portare avanti”.
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
SALERNO – Perse suo padre nella strage nazista ma, da allora, non ha mai smesso di combattere per ricordare quel 1 novembre 1943. Oggi, il coordinamento provinciale dell’Anpi Salerno piange la scomparsa di Graziella Di Gasparro, la Pasionaria di Conca della Campania. Graziella, sopravvissuta al primo bombardamento da parte degli americani a Roma il 19 luglio 1943 e figlia di Giacomo una delle vittime della strage nazista del 1 novembre 1943 di Conca della Campania rastrellato e fucilato assieme ad altri 18 in via Faeta, ha perso la vita a causa del Covid.
È deceduta questo pomeriggio al centro anti covid di Maddaloni dove era ricoverata, a causa delle conseguenze del virus. “Oggi è un giorno triste per l’Anpi Salerno che piange la scomparsa della Pasionaria, una donna che ha tramandato, fino all’ultimo giorno, quei valori antifascisti in cui tutti noi dobbiamo credere e portare avanti”, ha dichiarato Ubaldo Baldi, responsabile del coordinamento provinciale Anpi Salerno. Graziella Di Gasparro è stata la protagonista del film “Terra bruciata” di Luca Gianfrancesco sui crimini nazifascisti in Campania.