Finita l’era Cariello si preparano alla sua sostituzioni attori e comparse e il PCI rassicura: Ci saremo.
Il coraggio non sta nel candidarsi. Il coraggio sta nell’avere la credibilità per farlo. Il PCI ci sarà. Perché Eboli ha bisogno di Politica e non di opportunistiche bagarre per capricci di potere.
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
EBOLI – «Leggiamo dei papabili alle prossime amministrative e cerchiamo il bandolo della matassa. – si legge in una nota del PCI di Eboli pervenutaci a commento delle voci circa i nomi di possibili candidati a Sindaco di Eboli alle prossime Elezioni comunali di primavera – Due tra i punti cardine dell’era Cariello. Quelli che “non sapevano”, quindi, vogliono farsi beffardi garanti di un rinnovamento.
Un paladino della legalità che ha tirato i remi in barca, celando dietro un hashtag la propria debolezza politica, per di più invitando alla più grande tra le brutture: annullare la scheda elettorale. – Prosegue la nota dei comunisti ebolitani indicando le varie personalità politica che sebbene non facendo alcun nome si comprende si riferiscano a Damiano Cardiello che decise di non candidarsi e al Sindaco ff Luca Sgroia – Dulcis in fundo, chi, non candidato e non eletto, ha governato facendo 50 giorni di campagna elettorale per portarsi avanti con il lavoro e che ritroviamo, per di più, al cospetto della giustizia in quanto ex amministratore.
Non pervenute le macerie di un sedicente centro sinistra che ora, dopo anni di personalismi e recenti trasformismi, richiama la sinistra all’unità. – prosegue la nota PCI – L’invito alla riflessione è urgente. L’impegno, a dare ai concittadini una scelta dignitosa per le prossime elezioni, è doveroso.
Il PCI ci sarà. Perché Eboli ha bisogno di Politica e non di opportunistiche bagarre per capricci di potere.
Il coraggio non sta nel candidarsi. Il coraggio sta nell’avere la credibilità per farlo. – conclude la nota dei Comunisti ebolitani della Sezione “Garuglieri” – La nostra proposta è già sul tavolo ed useremo questo tempo politicamente sospeso per lavorare ancora. Perché il bandolo della matassa non può essere un “sistema” di ritorno.
PCI Sez “M. Garuglieri Eboli
Eboli, 3 dicembre 2020