Lettera aperta al Sindaco di Salerno Vincenzo Napoli e alla vice sindaco e Assessore alla Pubblica Istruzione Eva Avossa dal Coordinamento Scuole aperte.
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
SALERNO – «Gentili Sindaco e vicesindaco, – scrive in una nota il Coordinamento Scuole aperte di Salerno – dopo 39 giorni dalla chiusura di tutte le scuole di ogni ordine e grado ordinata dalla Regione Campania, il Comune di Salerno ha comunicato la decisione di non voler riaprire le scuole dell’Infanzia e le prime classi della primaria, a differenza di altri Comuni capoluogo campani.
Lo avete fatto comunicando tale decisione ai mezzi di comunicazione dopo che la Regione Campania, con l’ordinanza 92, aveva deciso di far riaprire le classi previste in seguito ai dati incoraggianti del primo screening volontario sulla Comunità scolastica (positivo solo lo 0,033 %) – prosegue il Coordinamento di Scuole Aperte Salerno – Il Sindaco è Autorità locale per la Sanità ma dalle dichiarazioni rilasciate si intuisce che i dati sanitari dello screening relativi alla nostra realtà cittadina, non sono in suo possesso e quest’aspetto, se confermato, è di una gravità inaudita. Nel caso contrario chiediamo di renderli pubblici per capire finalmente qual è la situazione epidemiologica del mondo Scuola cittadino e se questi dati sono tali da giustificare l’adozione di un provvedimento così restrittivo e dannoso per i bambini e la società.
Dalle dichiarazioni del Sindaco apprendiamo che è in contatto con alcuni dirigenti scolastici e che le loro “riflessioni” vanno nel senso della non apertura in presenza per timori legati alla pandemia in corso e per difficoltà logistiche legate all’indisponibilità di personale scolastico che avrebbe inviato certificazione di indisponibilità. Gli insegnanti sono pubblici ufficiali, come i medici, e hanno il dovere di garantire ai cittadini i loro diritti sanciti nelle leggi e nella Costituzione. – prosegue ancora Scuole Aperte – Abbiamo inoltre notizia di personale ATA, pronto a non presentarsi, che sembra non avere la percezione di una probabile prossima mobilità a cui sarà sottoposto con il perdurare di questa incresciosa e unica situazione.
Ci risulta però che non tutti i Dirigenti sono stati sentiti sull’argomento, e ci chiediamo, se così fosse, se le nostre Scuole saranno mai pronte a riaprire i cancelli!!! – aggiunge Scuole aperte – Infine dalle dichiarazioni del Sindaco apprendiamo che la decisione di non riaprire è stata ponderata dopo aver ascoltato alcuni genitori sfavorevoli alla apertura in presenza e ci chiediamo, non senza sconcerto, come l’Autorità Sanitaria Locale nella persona del signor Sindaco possa assumere tali decisioni seguendo gli stati d’animo di una parte della popolazione cittadina.
Abbiamo notizia che già alcune decine di genitori stanno chiedendo il nulla osta alle scuole pubbliche salernitane per trasferire i loro figli nei Comuni limitrofi come Pontecagnano Faiano. – aggiunge ancora Scuole Aperte – Per non parlare circa lo spreco di denaro pubblico utilizzato per mettere ancora una volta in sicurezza e sanificare Scuole che non sarebbero state riaperte, oltre quelli sperperati per fare tamponi inutili alla causa.
Infine ricordiamo a noi stessi, ma soprattutto alle Istituzioni – Sindaco e Assessora all’Istruzione –che dovrebbero rappresentarci, che in pessima compagnia di alcuni altri Comuni campani, rimaniamo gli ultimi ad aver cominciato l’anno scolastico e i primi ad aver chiuso all’istruzione in presenza. La Didattica a distanza non può essere sostitutiva della normale Scuola e sta creando tanti disagi sociali e psicologici a tanti bambini e ragazzi. – Conclude il Coordinamento di Scuole Aperte Salerno – Nessuno di noi, genitori, docenti e cittadini, ha mai minimizzato il pericolo del Covid-19 che esiste ed è cogente, ma non tolleriamo che solo nella nostra Regione non si riescano a prendere le misure necessarie per garantire a tutti i bambini e le loro famiglie, la Scuola in presenza e il Diritto all’Istruzione; un Diritto che adesso più che mai tuteleremo in ogni forma consentita dalla legge».
Salerno 28 novembre 2020