Consiglio deserto e Incarichi dirigenziali: Ultimo atto di un disastro politico-giudiziario

Art1-La Città del Sele interviene sul Consiglio Comunale deserto e la nomina dei Funzionari: “Un disastro politico-giudiziario“.

Conte, Di Candia, Santimone: «Il Sindaco f.f. in ogni caso ha svelato subito la sua fame di potere, assumendo decisioni monocratiche Eboli con le forze migliori deve cambiare pagina e progettare il proprio futuro per i prossimi anni».

Donato-Santimone-Camilla-Di-Candia-Antonio-Conte

da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese

EBOLI – I consiglieri comunali Antonio Conte, Donato Santimone e Camilla Di Candia del gruppo consiliare  Articolo UNO-La Città del Sele in riferimento alla seduta del Consiglio Comunale del 23.11.2020 andata deserta dichiarano: «Con il Consiglio Comunale andato deserto per l’assenza di undici consiglieri comunali di maggioranza, si è consumato l’ultimo atto di un disastro politico-giudiziario che ha travolto l’ex Sindaco Cariello, amministratori e consiglieri della precedente e dell’attuale maggioranza. – si legge in una nota a firma di Conte, Di Candia, Santimone – La mancata approvazione del bilancio consuntivo è un fatto gravissimo sul piano politico e svela una profonda spaccatura all’interno di una maggioranza con a capo un Sindaco f.f. non legittimato dal voto popolare.

Antonio Conte

Il Sindaco f.f. in ogni caso ha svelato subito la sua fame di potere, assumendo decisioni monocratiche, esempio lampante ne è la riorganizzazione del personale amministrativo, che ha creato caos, confusione e disservizio, come nel caso dell’ufficio di cancelleria del Giudice di Pace. – prosegue la nota dei Consiglieri comunali di Art1-La Città del Dele – Tale provvedimento lascia molte ombre e perplessità, considerando anche il fatto che fra qualche giorno si insedierà il Commissario Prefettizio che provvederà, tra l’altro, anche all’approvazione del bilancio comunale.

I consiglieri comunali di maggioranza vecchi e nuovi, tutti, devono prendere atto di un fallimento totale a tutti i livelli  e che un ciclo ormai si è chiuso e con esso un sistema di gestione sbagliato, che ha rivelato illegalità e poca trasparenza; si facciano da parte, prendano coscienza di quanto avvenuto, anzichè attardarsi in piccole strategie per salvaguardare attuali o future posizioni di potere, facendo finta che niente sia accaduto. – conclude la nota di Conte, Di Candia, SantimoneEboli con le forze migliori deve cambiare pagina e progettare il proprio futuro per i prossimi anni».

E mentre Antonio Conte e i suoi colleghi consiglieri Di Candia e Santimone si sono occupati dell’aspetto politico generale, sulla rotazione degli incarichi al Comune che ha disposto con un atto monocratico il Sindaco ff Luca Sgroia, interviene invece Giovanni Tarantino a nome di Art1-La Città del Sele. 

Giovanni Tarantino

«Negli ultimi giorni si è scatenato uno scontro politico in maggioranza, che ha portato alle dimissioni dell’assessore Vecchio dal suo incarico, in forte polemica con il Sindaco f.f. Luca Sgroia, perché avrebbe osato effettuare una rotazione degli incarichi dei responsabili di area del Comune di Eboli, – scrive nella sua nota Giovanni Tarantino – senza nulla togliere ad alcuno, bensì destinandoli solo a nuovi incarichi, secondo quanto prevede la stessa normativa sull’anticorruzione, tant’è che lo stesso ex assessore Vecchio nella primavera scorsa aveva invocato la rotazione degli incarichi rivolgendosi all’allora sindaco Cariello per un settore in particolare, per lanciare un messaggio a quel funzionario! –

Oggi, che vi si è provveduto, adempiendo ad un atto di ordinaria amministrazione, apriti cielo, stanno volando gli stracci! Tant’è che è andato in suo soccorso anche un consigliere di opposizione, il quale senza confrontarsi nel partito, ha deciso di diffidare il sindaco f.f. a non procedere al rinnovo e rotazione degli incarichi e a precipitarsi poi a chiedere la revoca degli incarichi conferiti; Peccato che non ha profferito  parola quando l’ormai ex sindaco ha fatto e disfatto sull’organizzazione della macchina amministrativa, quando sono stati assegnati gli impiegati negli uffici secondo la “geografia” politica – elettorale ed assegnate le responsabilità delle A.P.O. non sulla base di un assetto organizzativo serio e funzionale, ma precostituite “ad personam”, ovvero sulla base delle persone che dovevano essere messe in quei ruoli. Tant’è che pur ricorrendo ad una parvenza di selezione sulla base di avvisi interni rivolti a tutti i funzionari che vi avevano titolo a partecipare, sistematicamente venivano affidati a quei dipendenti di cui già si diceva nel chiacchiericcio di corridoio a cui sarebbero stati affidati, perché appartenenti a quei determinati gruppi politici! Senza che nessuno abbia denunciato lo scandalo! 

Solo nelle settimane passate si è sentita qualche voce di dentro che è uscita fuori dal coro! Ora la domanda che vorrei rivolgere ai duellanti in campo, che si stanno scontrando in questa polemica così aspra, perché mai c’è tutto questo interesse a mantenere lo status quo, quando i destinatari dei provvedimenti assegnati ai nuovi settori mantengono comunque i benefici economici preesistenti e nel caso potrebbero pure non accettare la nomina se non si sentono in grado di fare fronte alle nuove responsabilità? Evidentemente ci sono altri interessi, che possiamo immaginare ma che non dovrebbero prevalere. – conclude l’esponente politico di Art1-La Città del Sele Giovanni TarantinoInfine, in questi giorni ho molto apprezzato quei colleghi che pur avendo cambiato settore, si sono messi a lavorare subito per “onorare” il nuovo incarico al servizio dell’amministrazione e dei cittadini, senza ricorrere agli amici per far revocare le nomine fatte!»

Eboli, 25 novembre 2020

3 commenti su “Consiglio deserto e Incarichi dirigenziali: Ultimo atto di un disastro politico-giudiziario”

  1. Pure i morti parlano!!!
    Di Benedetto con i suoi due cagnolini Cennamo e Presutto hanno forzato la mano per il consiglio comunale mentre tutti gli altri ex Cariello ani si sono dati alla fuga chissà perché è non solo le nomine dei dirigenti possono creare questo scompiglio cosa ci sarà sotto? Siete un fallimento totale e i peggiori sono i tre che ho nominato insieme a Sgroia.

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  2. In effetti non si può dare torto a chi ha scritto il precedente post, il buon Sgroia si è fatto incantare dal braccio destro di Cariello e si è lanciato nella corsa all’approvazione di un bilancio che nemmeno i sudditi più fedeli hanno avuto il coraggio di votare, non contento questo personaggio che si atteggia a salvatore della patria con le vesti di Assessore al bilancio è riuscito a presentare il tutto in giunta e farsi votare tutto il pacchetto.
    Complimenti siete una bella Gang.

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