Commissario Sanità Regione Calabria: Lettera Aperta al Ministro della Salute Speranza in favore del Colonnello Bortoletti.
Accarino, Camisa, Coriglioni, Gambardella, Lamberti rappresentanti di: Aiop Campania, AISIC, Federlab, SNR, aderenti a Confindustria Campania; tessono al Ministro della Salute Speranza tessere le lodi del Colonnello Bortoletti già Commissario virtuoso dell’ASL Salerno convinti che la Regione Calabria ora più che mai ha bisogno di persone come Bortoletti.
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
NAPOLI – «Pregiatissimo Ministro Roberto Speranza, quello che sta accadendo in questi giorni in relazione ai continui attacchi ai “neo-commissari” della Calabria e all’istituto stesso del commissariamento non può lasciarci in silenzio. – scrivono il: Dott. Bruno Accarino, Dott. Gianfranco Camisa, Dott. Ottavio Coriglioni, Dott. Antonio Gambardella, Dott. Gennaro Lamberti, in rappresentanza della Sanità privata accreditata della Campania (Aiop Campania, AISIC, Federlab, SNR, aderenti a Confindustria Campania) – Come Lei ben sa, l’istituto del commissariamento nasce con la nostra Costituzione, che all’art. 120, comma 2, sancisce che “il Governo può sostituirsi a organi delle Regioni, delle Città metropolitane, delle Province e dei Comuni nel caso di mancato rispetto di norme e trattati internazionali o della normativa comunitaria oppure di pericolo grave per incolumità e la sicurezza pubblica, ovvero quando lo richiedono la tutela dell’ unità giuridica o dell’ unità economica e in particolare la tutela dei livelli essenziali delle prestazioni concernenti i diritti civili e sociali, prescindendo dai confini territoriali dei governi locali. La legge definisce le procedure atte a garantire che i poteri sostitutivi siano esercitati nel rispetto del principio di sussidiarietà e del principio di leale collaborazione”. Compito, quindi, del Governo è ricercare e nominare persone valide, competenti e con comprovata esperienza manageriale per far fronte alle criticità regionali e garantire corretti standard assistenziali.
Signor Ministro, quello che è accaduto e che in queste ore sta accadendo in Regione Calabria, ci ha indotto, anche per il nostro senso civico, a segnalarLe l’opportunità che il nostro Paese ha in questo momento di collocare alla guida del sistema sanitario della regione Calabria la competenza e la straordinaria capacità gestionale di un uomo che conosce, tra l’altro, profondamente, anche il territorio calabrese, per il suo passato di uomo dell’ordine: il Colonnello Maurizio Bortoletti. – proseguono Accarino, Camisa, Coriglioni, Gambardella, Lamberti i rappresentanti della Sanità campana accreditata – Non potevamo essere proprio noi, consapevoli testimoni del miracolo gestionale dell’Asl Salerno, ad esimerci dal rappresentare la sua operatività ed efficacia che, con il suo insediamento come Commissario dell’Asl Salerno, ha segnato un solco indelebile nella storia della gestione della res pubblica nella nostra Regione.
L’Asl Salerno, infatti, considerata una delle Aziende Sanitarie più grandi d’Italia, con una popolazione di 1.107.000 abitanti residenti in 156 Comuni, per una estensione di 4.917 kmq, pari a circa la metà dell’intero territorio regionale, dal mese di marzo 2011 è stata affidata, per quasi un anno, alle cure del commissario Bortoletti, che non si è fatto intimidire dalla situazione ed ha affrontato da subito in maniera competente una situazione critica.
Signor Ministro, la condizione della Asl Salerno, all’indomani dell’insediamento del Colonnello Bortoletti, appariva catastroficamente desolante e, soprattutto, ad un passo dalla paralisi economico-gestionale. A testimonianza di ciò, vi erano notevoli ritardi non solo nella fornitura di beni e servizi, ma addirittura nel pagamento degli stipendi degli 8.000 dipendenti dell’Azienda. – proseguono i rappresentanti campani di AIOP, AISIC, Federlab, SNR, aderenti a Confindustria Campania – Le nostre imprese sanitarie accreditate erano vicine al baratro ed al default finanziario. Cliniche private, laboratori di analisi, centri di riabilitazione, ambulatori di radiologia e polispecialistici, centri di dialisi, a causa dei ritardi nei pagamenti, venivanosistematicamente sottoposti alle procedure di pignoramento legale.
Purtroppo, nel 2010 l’Asl Salerno presentava tante criticità: il disavanzo riportato nello Stato Patrimoniale era pari ad oltre 1,7 miliardi di euro; erano stati mossi dal Collegio sindacale ben 625 rilievi; sussistevano decine di atti trasmessi alla Corte dei Conti; non era stato approvato il bilancio preventivo e non erano state definitivamente conclusi gli atti della gestione liquidatoria delle tre ex ASL, confluite, poi, in un’unica Azienda.
Il Colonnello Bortoletti mise ordine, nel giro di un anno scarso, non solo nei conti finanziari ma nell’intera organizzazione aziendale risolvendo la completa assenza di controllo di gestione, di Piani di interventi manutentivi, di un Piano di formazione, del Regolamento economale e l’atavica carenza di personale giunta a livelli insostenibili a causa del blocco del turn over, con conseguente mancanza di garanzia dell’erogazione dei livelli minimi di assistenza, motivo per il quale la Regione Campania era sottoposta all’istituto del commissariamento. – Concludono i rappresentanti campani della Sanità Privata Accteditata della Campania: Dott. Bruno Accarino, Dott. Gianfranco Camisa, Dott. Ottavio Coriglioni, Dott. Antonio Gambardella, Dott. Gennaro Lamberti – Signor Ministro, potremmo continuare per molte pagine ancora a tessere le sue lodi, ma quello che a noi più interessa trasferire è la nostra profonda convinzione che la Regione Calabria ora ha bisogno di persone come il Colonnello Bortoletti, al quale siamo ancora legati a distanza di anni non solo per l’ammirazione del “miracolo” che ha compiuto a favore del nostro ancora martoriato sistema sanitario regionale, ma per quelle indimenticabili riunioni improvvise che amava convocare alle sette del mattino nel suo ufficio».
Napoli, 20 novembre 2020