Dal “Caso” Cariello al “Caso” Il Quotidiano del Sud”

Per Vitolo e la Edil Eboli srl, parla l’Avvocato Mola e… dal “Caso Cariello” si passa al Caso “Il Quotidiano del Sud”.

E tra il diritto all’esercizio dell’informazione da parte di Giornalisti, dei Giornali e de “Il Quotidiano del Sud” e il diritto alla privacy che rivendica Vitolo e la Edil Eboli Srl, perché citato impropriamente in un articolo di stampa, emergono ancora i veleni partiti nel lontano 2012. E tra vecchie e nuove vendette a chi giova la “fuga” e la pubblicazione di atti, intercettazioni e interrogatori riservati? C’è un corvo? Chi è il corvo? 

Carlo Alberto Vitolo-1

da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese

SALERNO – Riceviamo e volentieri pubblichiamo dal Legale rappresentante pt della Edil Eboli Srl Carlo Vitolo, la lettera avente ad oggetto: Comunicazioni; A firma dell’Avv. Michelina Mola dell’omonimo studio legale Mola, con sede in Via Matteo Greco n. 38 Salerno, attraverso la quale si chiedeva al Il Quotidiano del Sud (cosa avvenuta il giorno successivo sia pure con un codicillo) di dedicare lo stesso spazio e la stessa evidenza ai chiarimenti forniti, ritenendo che i fatti raccontati in quell’articolo non sono rispondenti alla verità amministrativa, che è chiara ed inequivocabili negli atti pubblici approvati, e che non sono stati raccontati con trasparenza e che al contrario siano state avanzate “vere e proprie insinuazioni” che nel complesso abbiano causato un sicuro danno di immagine, oltre che un probabile danno economico, in ragione “dell’ambiguita’ dell’articolo“. 

PUA Fontanelle-Veduta aree

«Spett.le “Il Quotidiano del Sud” Edizioni Proposta Sud S.R.L. Via Aldo Pini, 10 Avellino, – scrive in una lettera avente ad oggetto: Comunicazioni; l’Avv. Michelina Mola dell’omonimo studio legale Mola con sede in Via Matteo Greco n. 38 Salerno – Con la presente, in nome e per conto  della Edil Eboli srl, per espresso mandato conferitomi dal legale rappresentate p.t.  Dott. Carlo Vitolo, con riferimento all’articolo apparso in data 06 novembre c.a. sul Vostro giornale, pagina 14  – Territori-edizione Salerno dal:

  • Titolo: Cariello, il giallo dei due alloggi;
  • Occhiello: L’allora sindaco in auto con l’Ing. Barrella si stava recando presso casa di Agostino Napoli, tecnico dell’Imprenditore Vitolo;
  • Sommario Nella conversazione captata dagli inquirenti è sottolineata una frase dubbia;

si evidenzia che l’articolo – prosegue l’Avvocato della Edil-Eboli Srl e del legale  rappresentante pt Carlo Vitolo – non ha rispettato un requisito fondamentale che è quello della trasparenza dal momento che si ravvisano delle vere e proprie “insinuazioni”, più o meno velate che possono portare il lettore ad una percezione errata dei fatti.

Intervento Edil Eboli Srl Pua Fontanelle

Per tale motivo e per fugare ogni dubbio a Voi nonché ai lettori, il legale rappresentate della Edil Eboli srl  precisa che

i due alloggi cui si fa riferimento nell’articolo, in modo ambiguo, altro non sono che quelli menzionati nella convenzione sottoscritta per atto pubblico e quindi accessibile a tutte le persone che ne abbiano interesse.

La convenzione sottoscritta dalla Edil Eboli srl  con il Comune di Eboli – aggiunge l’Avv. Mola – è atto pubblico al pari di tante altre convenzioni sottoscritte dallo stesso Comune quali ad esempio quella della Lidl su terreno “Conte – Ciao“.

Vi rappresento, inoltre, che l’articolo così come pubblicato ha arrecato:

grave danno economico e di immagine alla società Edil Eboli dal momento in cui i soggetti interessati all’acquisto con i quali pendevano trattative per il tramite di agenzia, hanno comunicato la volontà di rinunciarVi timorosi di un eventuale sequestro degli immobili considerata l’ambiguità dell’articolo.

Si invita, infine, – conclude nella sua lettera l’Avv. Michelina Molaquesta redazione a pubblicare il contenuto di questa lettera utilizzando gli stessi caratteri e la stessa collocazione della notizia di cui sopra, con ogni riserva in merito ai danni conseguiti».

Intervento Edil Eboli Srl-Lidl- Pua Fontanelle

La vicenda in se sembrerebbe una delle tante storie che spesso sono oggetto di cronaca e che suscitano contrarietà e si ritiene di “correggere” il tiro e rappresentare in maniera corretta la verità dei fatti. Purtroppo questo in particolare è il riflesso di quel terremoto giudiziario che ha scosso la Città di Eboli ed ha portato alla sospensione del Sindaco Cariello. Terremoto che non è affatto finito e lo sciame tellurico, nonostante le recenti dimissioni di Cariello, che hanno aperto la strada alla nomina del Commissario Prefettizio, si allunga ed è alimentato dalle continue pubblicazioni di stralci di interrogatori e di conversazioni di intercettazioni telefoniche degli attori principali del processo dell’ormai “caso Cariello“, e così tra un racconto e un altro finiscono sulla graticola sia chi è parte come inquisito e chi al contrario ha solo avuto la sventura di incrociarsi con le persone a vario titolo coinvolte, e così ecco che Vitolo e la sua Edil Eboli Srl, che ha investito nel PUA Fontanelle si è trovato sulle pagine di un giornale e in un articolo che ha raccontato fatti che lo stesso Vitolo ha ritenuto “ambigui” e “insinuanti” al punto da chiedere, la pubblicazione di una lettera scritta da un suo avvocato, che ne ha chiarito i tratti, e cosi dal “Caso Cariello” si passa al caso “Il quotidiano del Sud“.

PUA Fontanelle planimetria

Un investimento edilizio quello della Edil Eboli Srl, sebbene risalente a pochi anni fa (con precisione 2012), raccoglie una indicazione urbanistica che parte da lontano, molto lontano, dal 1968 (Vitolo aveva solo 8 anni), quando il Consiglio Comunale di allora approvò il Piano Regolatore Generale, precedendo di una notte la così detta “Notte dei lunghi coltelli“, quella che approvò centinaia di progetti che resero di fatto inattuabile il PRG Fuccella in seguito approvato, e si dedicò ai grandi sconci edilizi che storpiarono il destino urbanistico di Eboli, non risparmiando nessuna area della Città: da Pezza Paciana a Via Pio XII; da Tavoliello a Grataglie; da via San Berardino, a Via Umberto Nobile; dal Viale Amendola a via Giovanni XXIII e via di seguito; senza parlare poi negli anni successivi a partire dal “72 in poi, ingessando con i Piani Particolareggiati le aree periferiche di S. Cecilia, Cioffi e Corno d’Oro, evidentemente, per meglio “controllarne” gli esiti.

Insomma, i maggiorenti di allora si dedicarono prima “all’aggressione” speculativa del momento, e poi con il PRG ipotecarono anche i1 destini urbanistici del futuro, raccolti poi dai così detti PUA approvati prima dalla Giunta Rosania, completati in seguito dalla Giunta Melchionda e quella Cariello, come nel caso di quel PUA Fontanelle nel quale ha investito la Edil Eboli Srl a cui fa riferimento quell’articolo di stampa che il rappresentante pt Carlo Vitolo contesta nella narrazione e nella sostanza.

LIDL Eboli-Pua Fontanelle

Si ricorderà di quell’iter tortuoso che poi ha determinato sia l’investimento della Famiglia Vitolo che quello della Lidl. Si ricorderanno anche gli scontri e le pressioni che si esercitarono a quel tempo, riportati anche quelli dalla stampa di allora, e non di meno da POLITICAdeMENTE che ne trasse ampia e dettagliata informazione in uno di essi dal titolo: “Il PUA Fontanelle: Lotta di potere tra vecchi affari e nuovi appetiti“; link https://www.massimo.delmese.net/46652/il-pua-fontanelle-lotta-di-potere-tra-vecchi-affari-e-nuovi-appetiti/

Ritornando al “Caso Cariello” e agli sviluppi che hanno portato la famiglia Vitolo a chiedere una rettifica ad un articolo di stampa pubblicato da “Il Quotidiano del Sud”, premettendo che se dovessero essere confermate tutte le accuse della Procura della Repubblica qrelativamente al “caso Cariello” sarebbe veramente gravissimo, sembra che la vicenda si complichi: tra il diritto di esercitare il proprio ruolo di informazione da parte dei Giornalisti e dei Giornali e il diritto alla privacy di cittadini, indipendentemente dal loro coinvolgimento nelle indagini, ivi comprendendo chi nemmeno è parte di queste, come nel caso di Vitolo e della sua Edil Eboli Srl ma buttato li in un racconto che si ritiene sia lesivo. Tuttavia questo distonia e questo conflitto tra due diritti contrapposti: quello dell’informazione e quello della Privacy; passa attraverso una campagna di comunicazione che è partita da un Comunicato Stampa diramato dalla Procura della Repubblica di Salerno con la relativa diffusione della notizia dell’arresto del Sindaco di Eboli e a tutte le misure interdittive e sospensive dei singoli a vario titolo coinvolti nell’indagine che puntualmente la stampa in generale, i siti web poco e “Il Quotidiano del Sud” in particolarmodo, hanno riportato prima in quelle 120 pagine di stralci di interrogatori, di fatti ed ipotesi di reato del così detto “caso Cariello”. Di qui la diffusione della notizia e di li l’avvio di un processo, che sebbene si è praticato in solo due battute pubbliche, si è sviluppato a mezzo stampa, come sempre accade nel nostro Paese, in decine di articoli, nei quali vi sono più racconti degli stessi stralci che hanno avviato il Processo, riportati in quel “Comunicato Stampa” della Procura della Repubblica di Salerno con l’Ordinanza di 120 pagine allegate.

EboliPua Fontanelle LIDL

E si è dato vita cosi, come per tradizione, al processo mediatico. Processo partito da quel comunicato. Va da se, che la Stampa che si vede “imboccata” una notizia appetibilissima come l’arresto di un Sindaco, ne fa ovviamente l’uso che ritiene più appropriato. Può limitarsi a: Pubblicare solo la notizia e le 120 pagine dell’Ordinanza ivi riportando i fatti; Può arricchirla con un commento di quanto riportato nell’Ordinanza interdittiva stessa; Può approfondire con altre notizie reperite da altre e varie fonti; Può acquisire tutte le notizie necessarie, ed esprimere insieme ai fatti anche opinioni e semmai supposizioni; Conseguentemente se quell’uso è distorto si finisce per soffiare e attizzare quel fuoco sotto quella graticola sulla quale c’è di tutto, ma proprio di tutto.

Ma di qui è d’obbligo formulare la domanda delle domande: È giusto che la Procura faccia un comunicato stampa? Lo fa tutte le volte che si conclude un’indagine e si avvia un processo? Lo fa con tutte le indagini e i processi? E ancora, gli atti che non sono e non possono ancora essere ufficiali come gli interrogatori, le intercettazioni e quanto altro che non fanno parte dell’Ordinanza che ha portato ai domiciliari il Sindaco di Eboli e sospeso i funzionari e altri ad essere indagati, come mai vengono puntualmente pubblicati, se questi sono solo a conoscenza ed in possesso degli avvocati difensori oltre che degli Uffici della Procura? C’è un corvo? Chi è il corvo? A chi giova? Si ritiene che la pubblicazione sia un atto gravissimo e che può anche influire negativamente sull’andamento del Processo? Si può immaginare che involontariamente dietro la frenesia di fare uno Schoop, può veicolarsi anche una lotta intestina o, sempre involontariamente, generare una comunicazione parallela che potrebbe favorire gli indagati se fossero colpevoli o addirittura, portare a coinvolgere anche persone che nulla hanno a che fare con le indagini in corso intorbidendo le acque già non del tutto chiare? Chi soffia sul fuoco?

Fatto sta che la Giustizia, quella che noi vorremmo emerga è quella dell’affermazione della verità e possibilmente che si raggiunga in tempi ragionevoli, attraverso procedure corrette, che garantiscano un processo giusto, che si riconosca nella civiltà giuridica e democratica di cui alla nostra Costituzione, nella quale tutti, colpevoli e innocenti possano riconoscersi.

Intanto da uno sfogo di Vitolo si capisce che se dovesse tornare indietro, giammai gli passerebbe per la testa di investire un solo euro in questa Città.

Eboli, 14 novembre 2020

2 commenti su “Dal “Caso” Cariello al “Caso” Il Quotidiano del Sud””

  1. Unica cosa che mi sento di dire da quanto letto dagli atti della passata amministrazione, con questo PUA grazie alla caparbietà di un singolo consigliere poi scappato all’opposizione la città di Eboli si è dotata di un Terminal Bus elemento essenziale di crescita e di sviluppo per una città, dopo questo il nulla almeno per la città!!!

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