Allarme dei sindacati per i P.O. di Eboli e Battipaglia, carenti di personale e strutture “paralizzate” dal Covid Center di Eboli.
Gaspare Pepe Cisl-Fp Battipaglia: “Oltre alla carenza di organico che già è grave, oggi dobbiamo preventivare un’ulteriore perdita di personale dovuta al contagio dello stesso a cui purtroppo nessuno è immune. Chiediamo alla Direzione Strategica di prodigarsi nel reclutamento di personale per non rischiare la chiusura di Servizi e delle Unità Operative, come è avvenuto in altri Presidi dell’ASL».
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
BATTIPAGLIA / EBOLI – Mentre i contagi tra Battipaglia e Eboli crescono vertiginosamente vengono al pettine le politiche sbagliate e rovinose messe in atto dalla Direzione Sanitaria del DEA Eboli-Battipaglia-Roccadaspide. Politiche e organizzazioni che in uno hanno messo KO tutti e tre i Presidi Ospedalieri della così detta Valle del Sele. E primo fra tutto l’Ospedale di Eboli che avendo trasformato il Reparto Infettivo con 12 posti letto e 4 di rianimazione, in Covid Center, ha bloccato tutte le specialistiche anche e soprattutto a causa di una carenza storica di personale medico ed infermieristico, alla pari dell’Ospedale di Battipaglia e così i due P.O. sono bloccati e depotenziati, se si considera poi come nei giorni scorsi ha denunciato la Uil-Fpl aziendale e provinciale, sebbene fossero stati stanziati fondi per ammodernare le Sale Operatorie e di rianimazione, i lavori non erano ancora partiti. Se si aggiunge poi che per acquistare un macchinario che potrebbe processare fino a 750 tamponi al giorno, si è dovuto ricorrere alla solidarietà e ad una raccolta di fondi per reperire 60mila euro.
E la carenza di personale tra Eboli e Battipaglia, si scontra con quella che invece abbonda all’Ospedale di Roccadaspide che al contrario potrebbe essere dirottato da Battipaglia a Eboli, semmai indirizzando qualche Cardiologo, qualche internista, qualche Chirurgo, e qualche anestesista, atteso che nel Covid Center i medici sono solo 3, per svolgere attività ordinaria (bloccata anche quella a causa della presenza del covid Center). Insomma ora ci si trova con i due Ospedali che non sono ne carne e ne pesce e lo si comprende anche da un Ordine di servizio della Direzione DEA, verso i medici del PO di Eboli, i quali a loro volta, non avrebbero le relative competenze che si richiederebbero per i pazienti covid.
«Accogliamo con favore la individuazione da parte del Sindaco di Battipaglia dei locali per attivare l’USCA per il tempo necessario a superare l’attuale situazione di emergenza sanitaria, mettendo a disposizione un’ala del “Pala Schiavo” situato in via Giordano in località Taverna per consentire l’insediamento di un’Unità Speciale di Continuità Assistenziale (U.S.C.A.). – scrive in una nota il Segretario Aziendale CISL FP, presidio ospedaliero di Battipaglia Gaspare Pepe – La sede che presumibilmente presterà servizio dalle 8 alle 20 e si occuperà di effettuare i tamponi per la prevenzione del territorio, e i cui lavori sono già iniziati, impongono di ipotizzare nell’immediato che sarebbe opportuno che l’analisi dei tamponi venga effettuata presso il nosocomio di Battipaglia, decongestionando il laboratorio di Eboli che si troverebbe in enorme difficoltà nell’erogazione dei referti.
Si rileva altresì – scrive Pepe – che sarebbe opportuno avere stessa considerazione anche per la sede del presidio ospedaliero di Roccadaspide, parte integrante del DEA Battipaglia/Eboli/Roccadaspide. Un altro passo in avanti per il P.O. di Battipaglia sarebbe l’avvio del procedimento per l’esecuzione di lavori, servizi e forniture presso il reparto di Medicina Nucleare come da delibera n.1177 del 02/11/2020, un Servizio questo, che Battipaglia già aveva in passato per poi essere chiuso da scelte politiche a dir poco discutibili, per poter dopo anni dire che finalmente Battipaglia riavrà il suo Servizio di Medicina Nucleare.
L’Azienda ha predisposto l’acquisto di barelle a biocontenimento, di cui una dovrebbe essere assegnata al P.O di Battipaglia e l’altra al P.O. di Eboli. – prosegue ancora il Sindacalista Cisl-Fp di Battipaglia – Pertanto si chiede di essere celeri nel dotare entrambe le strutture di tale presidio, ritenuto indispensabile per il trasporto in sicurezza dei pazienti potenzialmente positivi o positivi conclamati. La grave carenza di personale Infermieristico e di Operatori Socio Sanitari resta tale e alla luce della situazione attuale, siamo sempre più convinti che le varie Unità Operative del Presidio siano vicine al collasso. – Conclude il Segretario Aziendale CISL FP, presidio ospedaliero di Battipaglia Gaspare Pepe – Oltre alla carenza di organico che già è grave, oggi dobbiamo preventivare un’ulteriore perdita di personale dovuta al contagio dello stesso a cui purtroppo nessuno è immune. Chiediamo alla Direzione Strategica di prodigarsi nel reclutamento di personale per non rischiare la chiusura di Servizi e delle Unità Operative, come è avvenuto in altri Presidi dell’ASL».
Dei pericoli che corrono pazienti e cittadini di Battipaglia e dei pericoli dei continui depotenziamenti a cui sono sottoposti gli Ospedali del DEA Eboli-Battipaglia-Roccadaspide, interviene anche il Coordinatore cittadino di Italia Viva Vincenzo Inverso, il quale dichara allarmato: “Si tuteli la struttura ospedaliera, i pazienti e gli operatori sanitari. L’Ospedale di Battipaglia fondamentale e centrale per l’intera Provincia di Salerno, già in grande difficoltà causa emergenza Covid 19, non può essere messo in pericolo da procedure e protocolli non rispettati… Chiediamo la massima attenzione e collaborazione da parte di tutti“.
Battipaglia, 10 novembre 2020
Ad Eboli non mi pare ci sia questo sovraccarico , almeno visivamente a tutt’oggi.
Poi se per sovraccarico si intende che arrivi qualche malato da accogliere per chi è abituato a lavorare zero allora è diverso.
Stamattina alle 9 non c’era NESSUNO , se questo è sovraccarico…….
Ad’oggi la situazione è questa , vedremo nei prossimi giorni.
vi siete mai posti la domanda perchè questi due ospedali eboli.battipagLia non funzionano bene? Non adesso per il covid ma da molti anni, chi dirige questi due plessi?
Domandiamecelo.