Cardiello (PdL) e nuovi insediamenti di clandestini a Cioffi

Se c’è un clandestino c’è anche chi lo utilizza. Se c’è uno sfruttato c’è anche uno sfruttaore, che magari non paga nemmeno le tasse.

Cardiello incalza l’mministrazione e chiede un incontro urgente con il Ministro Maroni.

Damiano Cardiello

EBOLI – Riceviamo e pubblichiamo il seguente comunicato del Consigliere Comunale Damiano Cardiello, che interviene e suggerisce alcune iniziative volte ad evitare il perpetrarsi di nuovi insediamenti di clandestini, come nel caso di quelli recentemente scoperti a Cioffi.

Il problema dei clandestini extracomunitari è molto più complesso di quanto si presenta e pur condividendo alcune considerazioni, è il caso di ricordare che dove c’è un clandestino c’è chi lo utilizza, e se vogliamo dirla senza peli sulla lingua, è opportuno usare i termini giusti: se c’è uno sfruttato vuol dire che c’è anche uno sfruttatore.

Quindi Cardiello, se si fa carico di investire il Ministro dell’Interno Robero Maroni, si faccia carico anche di scovare chi sono e quanti sono gli sfruttatori, e si faccia carico di studiare ogni forma per stanare insieme ai clandestini (sfruttati), anche coloro i quali li utiulizzano (sfruttatori), mettendo in essere nei confronti degli Imprenditori agricoli, sistemi di controllo in relazione alle produzioni, alle estensioni e innanzitutto accertarsi se pagano le tasse, atteso che alcuni di quei sfruttatori dichiarano al fisco poche migliaia di euro, pur avendo a carico decine di lavoratori e decine di altri clandestini e pur avendo decine e decine di ettari di terreno in proprietà e in fitto.

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Comunicato stampa

Damiano Cardiello, consigliere comunale del Popolo della libertà, in merito alle recenti notizie riguardanti i nuovi insediamenti di immigrati clandestini in località Cioffi, Campolongo e Santa Cecilia di Eboli, si schiera a fianco degli onesti cittadini che vedono la loro sicurezza compromessa.

Nella fabbrica Ex Mellone e nella casina rossa di proprietà delle Ferrovie di Stato, decine di clandestini, nell’ultimo mese anche in concomitanza dei lavori agricoli estivi, si sono insediati nonostante le murature effettuate di recente.

Furti di mezzi agricoli e bivacchi notturni minano di continuo la sicurezza dei cittadini residenti in quelle zone.

Damiano Cardiello incalza la Giunta comunale riguardo i provvedimenti urgenti da prendere in merito, visto l’approssimarsi della stagione balneare e il grande afflusso di giovani presso le discoteche sui lidi balneari.

Il problema dell’immigrazione clandestina va affrontato e risolto con due criteri di organizzazione: ridare dignità a quelle persone che vengono nella nostra Città, lavorano e pagano le tasse come gli ebolitani onesti, provvedendo a forme di assistenza sociale e umanitaria anche in collaborazione con le associazioni no profit e la comunità parrocchiale di San Vito al Sele; dall’altra parte però, si auspica in nuovo intervento delle forze dell’ordine, teso a rimpatriare i clandestini illegalmente presenti sul nostro territorio e rimuovere quelle sacche di micro criminali che provocano grande disagio ai residenti.

Si chiederà anche un incontro urgente con il Ministro dell’Interno, On. Maroni, al fine di programmare una serie di interventi mirati in modo da poter risolvere in maniera definitiva la questione clandestini nella piana del Sele.

Eboli,19/06/2010                                                     Damiano Cardiello

Consigliere Comunale PDL – Eboli

2 commenti su “Cardiello (PdL) e nuovi insediamenti di clandestini a Cioffi”

  1. MESSAGGIO AI BLOGGER
    Ho ricevuto sulla mia mail, in forma privata, numerosi inviti a regolare meglio i forum su questo blog, l’invito esplicitamente indica in alcuni frequentatori che di tanto in tanto partecipano con post che non sono affatto attinenti le discussioni, e che invece si rivolgono solo ai frequentatori che invece vogliono discutere e partecipare interattivamente alle discussioni sugli articoli proposti.
    Ho tentato in tutti i modi intervenendo e oscurando alcune frasi per evitare, quelle che io ritenevo potessero essere offese, e avrebbero fatto scadere il dibattito. Sono intervenuto direttamente su alcuni emi sono sentito appellare come uomo poco democratico. Di tanto in tanto intervengo per alimentare e moderare il dibattito ed in alcuni casi sono stato additato come sponsor di questo o quello.
    Prima i post si approvavano in automatico e poi abbiamo regolato l’accesso con la iscrizione, consentendo anche l’anonimato nel Nik perché spesso i potenti non sopportano le critiche e quindi potrebbero tendere alla “rappresaglia”.
    Mi viene chiesto con insistenza di ammettere solo quelli che recano le generalità vere dei blogger. Prossimamente cambieremo ancora la veste grafica e in quella circostanza chiederemo la registrazione con nome e cognome, ammettendo anche un nik diverso (per intenderci: bisognerà registrarsi con nome e cognome, ma poi se uno non che appaia, al pubblico apparirà solo il nik).
    Molti hanno anche ipotizzato, che alcuni di tanto in tanto appaiono come “guastatori” per disturbare l’azione del blog e intimorire chi interviene.
    Sinceramente non credo questo sia verosimile, anche perché il successo di POLITICAdeMENTE, non è legato a chi partecipa, semmai ai contenuti e poi anche al contributo che interattivamente danno, in minima parte, quelli che intervengono.
    Tra l’altro solo il 30% dei visitatori viene dall’area ebolitana e della piana del Sele, il resto da Battipaglia, i Picentini, gli Alburni, da Salerno il 25%, dal resto della Regione, dall’Italia e anche dall’estero.
    Solo il 35% dei visitatori si collega tutti i giorni, gli altri lo fanno saltuariamente, e la media di permanenza è molto alta (8,54 minuti).
    Quindi se qualche visitatore ha questo intento, sappia che contribuisce alla crescita del blog. Nonostante tutto sta avvenendo che qualcuno vorrebbe fare il blog nel blog e questo non posso consentirlo. Qualcuno invece di attenersi alle discussioni si cimenta a “psicanalizzare” tutti coloro i quali intervengono, risultando anche fastidioso.
    NON INTENDO PIU’ CONSENTIRE A NESSUNO DI INFASTIDIRE I VISITATORI, I QUALI TRA L’ALTRO NON GRADISCONO, ESSERE APOSTROFATI E TAGLIATI DA GIUDIZI CHE RIGUARDANO LA PERSONALITA’.
    QUEGLI INTERVENTI INCOMINCIANO AD ESSERE DI CATTIVO GUSTO.
    PERTANTO DA QUESTO MOMENTO IN POI COMMENTI DI QUEL TIPO NON VERRANNO PIU’ APPROVATI, COSI’ COME NON SARANNO APPROVATI QUELLI CHE NON SONO ATTINENTI GLI ARGOMENTI, TRANNE CHE NON SIANO IN DIBATTITO, CHE NON SIANO OFFENSIVI, INGIURIOSI, CALUNNIOSI E QUANT’ALTRO.
    La democrazia e la partecipazione non può essere disturbata da chi, sventolandole a loro piacimento, diventa arrogante e limitativo dei diritti altrui.

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  2. Per Un Operaio –
    Il tuo commento non è in linea con gli argomenti proposti.
    La partita continua e continua con le persone che hanno voglia di discutere non di disturbare.

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