Distretto 63 Costa d’Amalfi tra personale carente e misure antiCovid assenti: la denuncia della Uil Fpl provinciale.
Sommarita, Lanocita, Conte Uil-Fpl Salerno: Sollecitiamo ancora l’attivazione del protocollo aziendale antiCovid-19, potenziare il personale di pulizia negli ambienti di lavoro, specifiche informative scritte sulle misure di sicurezza nei locali di immediato accesso agli ambulatori, far rispettare il distanziamento sociale e rimodulare gli orari degli ambulatori per le prestazioni specialistiche”.
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
SALERNO – La Uil Fpl continua a chiedere chiarezza per i lavoratori del Distretto 63 Costa d’Amalfi. “Da marzo abbiamo chiesto provvedimenti per la cronica carenza di personale ma non solo – hanno detto i sindacalisti della Uil Fpl, Luigi Sommariva e Fabrizio Lanocita, che seguono la vicenda con il segretario provinciale Lorenzo Conte -. Bisogna disciplinare gli accessi alle sedi di lavoro, evitando gli assembramenti nelle sale d’attesa e nei servizi di front-office, dotando le maestranze dei dispositivi di protezione individuale. Infine, la priorità resta la carenza di personale infermieristico per i servizi all’utenza che va risolta assolutamente”.
Il sindacato, da mesi, denuncia precarie condizioni di sicurezza e di igiene, non riuscendo a definire specifiche misure logistiche, organizzative e igienico-sanitarie. “Sollecitiamo ancora l’attivazione del protocollo aziendale antiCovid-19. – concludono i sindacalisti della Uil Fpl, Luigi Sommariva e Fabrizio Lanocita, che seguono la vicenda con il segretario provinciale Lorenzo Conte – Dunque, a nostro avviso, va potenziato il personale di pulizia negli ambienti di lavoro, specifiche informative scritte sulle misure di sicurezza nei locali di immediato accesso agli ambulatori, far rispettare il distanziamento sociale e rimodulare gli orari degli ambulatori per le prestazioni specialistiche“.
Salerno, 9 ottobre 2020