Grave carenza di organici alla radiologia dell’Ospedale di Eboli: La denuncia è del delegato della CISL FP di Salerno.
Emiddio Sparano delegato Cisl-Fp P.O. di Eboli: “A più riprese abbiamo chiesto di potenziare gli organici sia del personale medico che dei professionisti sanitari e chiare sono le domande rivolte alla direzione strategica”.
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
EBOLI – “La carenza è grave – afferma il delegato Emiddio Sparano della CISL FP di Salerno – e purtroppo siamo stati costretti a richiedere un autorevole intervento da parte della direzione sanitaria per il tramite del diretto ed unico responsabile dell’ASL – il dr. Primiano – poiché è in capo alla stessa l’obbligo del mantenimento dei livelli essenziali di assistenza e la qualità delle prestazioni.
A più riprese – prosegue Emiddio Sparano della Cisl-Fp del P.O. di Eboli – abbiamo chiesto di potenziare gli organici sia del personale medico che dei professionisti sanitari e chiare sono le domande rivolte alla direzione strategica:
- perché non si attivano subito le procedure per attingere dalla graduatoria dell‘Azienda Ospedaliero Universitaria di Salerno atteso che i medici sono costretti a lavorare continuativamente per 24 ore consecutive e a volte addirittura per 38 in spregio a tutte le norme che regolamentano l’orario di lavoro, prestando orario ordinario, straordinario e attività libero professionale?
- Perché non si reclutano i professionisti tecnici di radiologia medica nonostante sia viva una graduatoria aziendale, non considerando la necessità di potenziamento del settore all’interno del quale mancano anche operatori sanitari addetti all’assistenza e pertanto si favorisce il mantenimento di dequalificazione e demansionamento professionale?
Nell’attesa assistiamo ad una chiusura delle attività esterne anche a pazienti oncologici, ad un uso improprio di personale in diverse sale operatorie costretti ad utilizzare attrezzature radiologiche, paradossalmente addirittura non rientrando tra il personale classificato come esposto.
- Perché negli ospedali con almeno due persone non può fare niente due apparecchi TAC, come ad esempio l’Ospedale di Eboli che ha una sala TAC proprio adiacente al CUP (quindi senza pericolo di percorsi potenzialmente pericolosi) non si apre una agenda ai pazienti oncologici che non si possono permettere esami a pagamento nelle strutture private?
Non abbandoniamo i pazienti con patologie gravi chiudendoci a riccio dietro il pericolo COVID – conclude il delegato Sparano – poiché la sanità è un diritto sancito dalla costituzione, la cui esigibilità passa per un rafforzamento della sanità pubblica, attraverso l’utilizzazione al massimo delle potenzialità diagnostiche che passa inesorabilmente per un adeguamento degli organici nella nostra azienda. Speriamo – conclude il delegato – che l’ulteriore sollecito della nostra segreteria provinciale, guidata da Pietro Antonacchio, possa trovare un immediato e positivo riscontro.”
Eboli, 7 settembre 2020
Ma esiste ancora un centro ospedaliero ad Eboli?. Per curarmi oltre le restrizioni COVID mal amministrate facendo piu danni del virus…perche tutte le altre malattie di morte sono trascurate,in piu cosa funziona all’ospedale di Eboilidue o tre reparti il resto è nulla vedi come abbiamo ridotto il nostro nosocomio un povero manicomio…ma la colpa è di tutti quando ci sono le votazioni i nostri amministreatori vengono votati da noi e non da altri che vengono dai paesi vicini.