I contagi crescono, il PD cresce, crescono anche gli “Zingaretti” e piazzano Armida Filippelli all’Assessorato alla Formazione Professionale.
E la Giunta va, vanno i Democrat e vanno anche i “Zinga” un gruppo giovane con alla testa Nicola Oddati, Anna Petrone, Raffaele Femiano e ora Armida Filippelli che da Assessore oltre alla “bandiera” del PD e di Zingaretti anche il compito, specie per rispondere alla crisi e all’emergenza da Covid, di ripensare ad un nuovo modo di immaginare i nuovi lavori, individuarli e potenziarli.
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
SALERNO – Nel mentre rullano ancora i tamburi per la straordinaria vittoria elettorale del Governatore De Luca, della tenuta del centrosinistra, del PD e di tutte le vittorie dei vari Sindaci in tutte le province della Campania; si affilano le lame delle ghigliottine e si preparano i nodi scorsoi delle forche alla ricerca da parte delle opposizioni di centrodestra Lega e FdI in testa, che si aspettavano di stravincere secondo i sondaggi appezzottati che li davano alla grande. De Luca ha nolinato la Giunta, e sta inasprendo le misure di distanziamento per evitare il peggio a seguito della seconda ondata pandemica che potrebbe mettere in ginocchio il sistema sanitario campano.
Ma non è solo il centrodestra ad aspettare di giustiziare gli “abusivi” del PD, che secondo loro hanno vinto immeritatamente le elezioni, tra questi ci sono anche gli alleati di Governo i bilosi del M5S e i nemici ma alleati della sinistra tradizionale, quasi del tutto estinti, ma invidiosi di tutti, oltre che i nemici interni al PD, i rosiconi, quelli che non gli va bene mai nulla e che lavorano a distruggere, non potendo mai vincere.
Queste due ultime categorie sono quelle che hanno affilato le lame e le ghigliottine e preparate i nodi scorsoi dei cappi, buttandosi lancia in resta sul caso Cariello, il Sindaco di Eboli che si è permesso di vincere le elezioni comunali, nientemeno, con l’81% dei consensi, contro ogni previsione, e che purtroppo per lui incappato in diversi reati, secondo alcune indagine ordinate dalla Procura che ne ha proposto l’arresto. Un arresto che ha sollecitato gli appetiti delle opposizioni, le quali seppur sonoramente sconfitte, immaginano di giocarsi i tempi supplementari e puntando sulla soluzione giudiziaria mirano a rimescolare le carte, sperando di occupare quella piazza.
Intanto mentre i positivi di oggi sono 818 su 11.396 tamponi processati e 2 i deceduti, la Giunta Regionale del neo riconfermato Governatore della Campania Vincenzo De Luca è già operativa. A giudizio dei più gli assessori nominati sono di alto livello politico, ma per la prima volta dell’era regionale De Luca al suo interno, oltre a quelli di sua stretta osservanza, ha anche esponenti politici del Centro riconducibili a Ciricaco De Mita e Clemente Mastella come Antonio Marchiello e Felice Casucci; e in assoluto una rappresentanza, con la nomina ad Assessore di Armida Filippelli, della minoranza regionale interna al PD vicina alla sensibilità politica del Segretario Nazionale Nicola Zingaretti. Minoranza che all’indomani dell’ultimo congresso Regionale PD, che ha eletto Pantaleo Annunziata segretario regionale, ha dato vita ad una nuova partecipazione politica con una gestione “collegiale” affidando, proprio alla neo-eletta Assessore Regionale alla Formazione Professionale Armida Filippelli Vice segreteria regionale del Partito, la gestione poi rilevatasi non del tutto colleggiale, sia nella composizione delle liste che nella conduzione del partito oltre che della scarsissima attenzione alle periferie regionali e alle sezioni e agli iscritti.
E con l’Assessore Regionale alla Formazione professionale Armida Filippelli emerge una voce diversa e un impegno diverso che passa attraverso un gruppo abbastanza giovane, che ha resistito alle “sirene” del Governatore ma che nello stesso tempo ha lavorato con lui perché leader regionale del PD, ma con autonomia, e per affermare una voglia di partecipazione e di confronto, e insieme a: Nicola Oddati già Vice Sindaco di Napoli e ora componente della direzione Nazionale PD con incarico alla organizzazione; A Anna Petrone, già Consigliere Regionale e membro della Direzione Nazionale con incarico alle politiche sociali e le disabilità; A Raffaele Femiano nel comitato Regionale PD e nella Direzione Provinciale di Salerno; A giovani come Lorenza Mauro, Marco d’Ascoli, Paola Landi, Adolfo Fortunato e tanti altri; hanno fatto squadra all’interno del PD, inaugurando o reinnaugurando quelle modalità politiche ormai lontane a qualsiasi altro Partito, Movimento o formazione politica.
E queste prerogative fanno si che uno dei più attivi quanto disinteressati se non alla partecipazione, Raffaele Femiano, che noi abbiamo individuato appunto come il “Pasionario” entusiasta, a proposito del nuovo corso e della nomina in Giunta Regionale della “Znga” Filippelli, ha dichiarato: «Mi voglio soffermare, anche se di parte, sulla nomina della amica fraterna Armida Filippelli; il suo è un profilo, politico, professionale, morale e umano, che non ha precedenti nella storia di tutti i Governi della Regione Campania che si sono avvicendati dal 1970 ad oggi.
Tutto questo è stato possibile soprattutto all’impegno di Nicola Oddati che ha creduto nelle capacità e le qualità di Armida Filippelli nel corso delle Primarie del 2019, per la Segreteria Regionale del PD. – ha aggiunto – All’epoca Armida, insieme ad un gruppo meraviglioso capeggiato da Nicola Oddati, con Anna Petrone, il sottoscritto e tanti amici da Sala Consilina a Pagani facemmo la differenza, per consensi, adesioni e partecipazione.
Poi la disponibilità l’impegno di Armida e di tutti noi che abbiamo messo il Partito al centro della Politica, possiamo dire senza ombra di dubbio, che con persone come queste siamo già nel futuro. – Conclude Raffaele Femiano – Questo paese ha bisogno di coesione, Democrazia, libertà, nel rispetto delle Regole».
E la diretta interessata? Armida Filippelli, dal punto di vista politico, conferma innanzitutto di conservare anche l’incarico si Segretaria Regionale del PD, proprio per rafforzare il suo ruolo politico e istituzionale, vieppiú immaginando di gestire un settore così delicato come quello delle politiche del Lavoro e della Formazione professionale, con un nuovo approccio. Un approccio suggerito anche dalle nuove condizioni alle quali ci si è dovuto adeguare a seguito dell’emergenza pandemica di cui al Covid-19. Di qui, ritiene di dover affrontare il tema del lavoro e della formazione professionale, individuando nuovi paradigmi che sappiano dare risposte universali, per non doversi più adeguare ad emergenze, ma dando risposte idonee e consapevoli.
Salerno, 15 ottobre 2020