La tradizione della Scuola Medica Salernitana
Venerdì 18 giugno 2010, ore 16.30: Aula Magna “Vincenzo Buonocore” Campus di Fisciano
ore 18.00: Aula Scozia Azienda Ospedaliera Salerno
Convegni – Salerno centro
Il programma della giornata su “LA FACOLTÀ DI MEDICINA NELLA TRADIZIONE DELLA SCUOLA MEDICA SALERNITANA”
Venerdì 18 giugno 2010
ore 16.30 – Aula Magna “Vincenzo Buonocore” Campus di Fisciano
ore 18.00 – Aula Scozia Azienda Ospedaliera SalernoSaluti
Raimondo Pasquino, Magnifico Rettore dell’Università degli Studi di Salerno
Attilio A.M. Bianchi, Direttore generale Azienda ospedaliera universitaria Salerno
Vincenzo De Luca, Sindaco di Salerno
Edmondo Cirielli, Presidente Provincia di SalernoInterventi
Giuseppe Pizza, Sottosegretario Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca
Guido Viceconte, Sottosegretario Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca
Stefano Caldoro, Presidente Regione Campania
Ferruccio Fazio, Ministro della Salute
La fondazione della scuola sembrerebbe risalire al IX sec. circa. La città di Salerno era collocata in una posizione geografica all’epoca cruciale nel Mediterraneo, crocevia di scambi economici e culturali e dotata di un clima notoriamente salubre. Questi fattori furono di fondamentale importanza nella caratterizzazione della Schola Salerni, atipica per quei tempi anche per la sua laicità e l’apertura alle donne.La scuola fondava i suoi principi sulle teorie umorali di Ippocrate (da cui Salerno meritò il titolo di Hippocratica Civitas) e di Galeno anche se il vero e proprio bagaglio scientifico era costituito dall’esperienza maturata nella quotidiana attività clinica. Inoltre, in seguito alla traduzione di testi arabi, si aggiunse all’ esperienza clinica una vasta cultura erboristica e farmacologica.
Nella scuola venivano impartite lezioni di logica (3 anni) e medicina (chirurgia ed anatomia, 5 anni); era inoltre previsto un anno di tirocinio presso un medico anziano. Uno dei personaggi di maggiore rilievo della scuola medica salernitana fu Ruggero Frugardo, fondatore della branca chirurgica della Scuola. Un suo discepolo, Guido D’Arezzo, formulò il trattato di chirurgia “Chirurgia Magistri Rogerii”, La sua opera, che costituisce il testo ufficiale della chirurgia dei secoli XIII-XV è il primo documento della chirurgia italiana. A testimonianza della totale apertura ed originalità della scuola emersero poi le figure delle famose “medichesse” come Trotula de Ruggiero, ostetrica e levatrice vissuta nella metà dell’XI secolo, che scrisse “De mulierum passionibus in, ante e post partum” e un trattato sulla cosmesi “De ornatu mulierum”. Altre donne medico furono Abella Salernitana, Rebecca Guarna, Maria Incarnata e Costanzella Calenda.
MESSAGGIO AI BLOGGER
Ho ricevuto sulla mia mail, in forma privata, numerosi inviti a regolare meglio i forum su questo blog, l’invito esplicitamente indica in alcuni frequentatori che di tanto in tanto partecipano con post che non sono affatto attinenti le discussioni, e che invece si rivolgono solo ai frequentatori che invece vogliono discutere e partecipare interattivamente alle discussioni sugli articoli proposti.
Ho tentato in tutti i modi intervenendo e oscurando alcune frasi per evitare, quelle che io ritenevo potessero essere offese, e avrebbero fatto scadere il dibattito. Sono intervenuto direttamente su alcuni emi sono sentito appellare come uomo poco democratico. Di tanto in tanto intervengo per alimentare e moderare il dibattito ed in alcuni casi sono stato additato come sponsor di questo o quello.
Prima i post si approvavano in automatico e poi abbiamo regolato l’accesso con la iscrizione, consentendo anche l’anonimato nel Nik perché spesso i potenti non sopportano le critiche e quindi potrebbero tendere alla “rappresaglia”.
Mi viene chiesto con insistenza di ammettere solo quelli che recano le generalità vere dei blogger. Prossimamente cambieremo ancora la veste grafica e in quella circostanza chiederemo la registrazione con nome e cognome, ammettendo anche un nik diverso (per intenderci: bisognerà registrarsi con nome e cognome, ma poi se uno non che appaia, al pubblico apparirà solo il nik).
Molti hanno anche ipotizzato, che alcuni di tanto in tanto appaiono come “guastatori” per disturbare l’azione del blog e intimorire chi interviene.
Sinceramente non credo questo sia verosimile, anche perché il successo di POLITICAdeMENTE, non è legato a chi partecipa, semmai ai contenuti e poi anche al contributo che interattivamente danno, in minima parte, quelli che intervengono.
Tra l’altro solo il 30% dei visitatori viene dall’area ebolitana e della piana del Sele, il resto da Battipaglia, i Picentini, gli Alburni, da Salerno il 25%, dal resto della Regione, dall’Italia e anche dall’estero.
Solo il 35% dei visitatori si collega tutti i giorni, gli altri lo fanno saltuariamente, e la media di permanenza è molto alta (8,54 minuti).
Quindi se qualche visitatore ha questo intento, sappia che contribuisce alla crescita del blog. Nonostante tutto sta avvenendo che qualcuno vorrebbe fare il blog nel blog e questo non posso consentirlo. Qualcuno invece di attenersi alle discussioni si cimenta a “psicanalizzare” tutti coloro i quali intervengono, risultando anche fastidioso.
NON INTENDO PIU’ CONSENTIRE A NESSUNO DI INFASTIDIRE I VISITATORI, I QUALI TRA L’ALTRO NON GRADISCONO, ESSERE APOSTROFATI E TAGLIATI DA GIUDIZI CHE RIGUARDANO LA PERSONALITA’.
QUEGLI INTERVENTI INCOMINCIANO AD ESSERE DI CATTIVO GUSTO.
PERTANTO DA QUESTO MOMENTO IN POI COMMENTI DI QUEL TIPO NON VERRANNO PIU’ APPROVATI, COSI’ COME NON SARANNO APPROVATI QUELLI CHE NON SONO ATTINENTI GLI ARGOMENTI, TRANNE CHE NON SIANO IN DIBATTITO, CHE NO SIANO OFFENSIVI, INGIURIOSI, CALUNNIOSI E QUANT’ALTRO.
La democrazia e la partecipazione non può essere disturbata da chi, sventolandole a loro piacimento, diventa arrogante e limitativo dei diritti altrui.