Dall’Ordinanza della Sindaca Francese: Le Scuole di Battipaglia riaprono il 1 ottobre. FdI chiede un Consiglio monotematico sulla scuola.
Il differimento dell’apertura dell’anno scolastisco al 1° Ottobre, è anche andare in contro ai Dirigenti Scolastici e per garantire in tempo di Covid, agli alunni, agli insegnanti, al personale, la formazione, gli spazi, la Sicurezza. Spera (FdI): “L’indignazione lascia il passo a rassegnazione, tristezza e preoccupazione per come questa amministrazione ha affrontato e intende affrontare nei prossimi giorni la questione scuola.”
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
BATTIPAGLIA – Come in molti altri comuni italiani: dalla Sicilia al Piemonte o al Friuli Venezia Giulia e per non andare lontani nella vicina Eboli anche a Battipaglia, con Ordinanza Sindacale, l’Anno scolastico parte dal Primo ottobre. La decisione segue una serie di difficoltà dovute al ripensamento in tempi di Covid-19 di una Scuola diversa che possa far convivere, in uno: i nostri alunni, gli insegnanti, il personale, la formazione, gli spazi, la Sicurezza.
«Con Ordinanza n. 299, emanata in data odierna, il Sindaco Francese ha disposto un ulteriore differimento di inizio dell’anno scolastico 2020/2021 all’1 ottobre 2020. – si legge in una nota stampa a firma di Armando Iannece, Portavoce della Sindaca di Battipaglia Cecilia Francese – La decisione, sostitutiva della precedente che stabiliva un primo rinvio dell’anno scolastico al 28.9.2020, riguarda gli istituti scolastici che vanno dalla Scuola per l’Infanzia fino alle Scuole Secondarie di II grado, ed è stata assunta dando ascolto, altresì, alle richieste dei Dirigenti Scolastici.
In pari data, infatti, i Dirigenti Scolastici hanno inoltrato una nota (n. 61919 del 25.9.c.a.) mediante la quale hanno segnalato sia delle criticità in ordine alla ristrettezza del tempo a disposizione per svolgere compiutamente le attività di pulizia e preparazione che all’indisponibilità, a tutt’oggi, dei banchi monoposti nonché dell’ “organico covid”, con pedissequa istanza di rinvio.
Ma questo ulteriore slittamento, fa aggiungere polemica a polemiche. Ad intervenire per conto del FdI è la coordinatrice cittadina Annalisa Spera – “Ormai l’indignazione lascia il passo alla rassegnazione, alla tristezza e alla preoccupazione nell’osservare il modo con il quale questa amministrazione ha affrontato e intende affrontare nei prossimi giorni la questione scuola.” – Commenta la Spera. – “Un nuovo rinvio, ulteriore, a due giorni dall’inizio dell’anno scolastico, rinviato per la seconda volta a sancire che non si è pronti, si è incapaci di organizzare, di tutelare personale scolastico e alunni, di dare risposte e rassicurazioni, a sancire che l’argomento scuola non e’ la priorità per nessuno, dal governo nazionale al governo cittadino.
A cosa serve prendere ulteriore tempo? – si chiede e chiede la Spera – Ci giungono notizie di aule nei plessi scolastici mai adeguate, di aule ricavate in alcuni plessi negli scantinati a rischio allagamento e muffa, circolano fotografie di sistemazione di banchi al limite del consentito per la tutela della salute e della corretta postura dei bambini: noi ci auguriamo davvero che non sia così. Noi ci auguriamo che qualcuno, bravo, prenda finalmente le redini in mano della situazione e dia risposte certe, tempi certi e rassicurazioni a insegnanti e studenti e alle loro famiglie.
Noi chiediamo a gran voce alla sindaca e al presidente del consiglio – prosegue la coordinatrice di FdI – di convocare nel più breve tempo possibile il consiglio monotematico sulla scuola richiesto già dieci giorni fa, senza indugi e senza strategie: attendere questi altri dieci giorni non giova a nessuno. Ascoltare le opposizioni può illuminare, ascoltare un pensiero diverso, critico, che giunga anche da altre forze politiche potrebbe suggerire soluzioni alle quali non si era pensato: noi invitiamo tutte le forze politiche, di maggioranza e opposizione, a unirsi su questo argomento, a fare un tavolo di lavoro, finalmente, per capire quale direzione bisogna intraprendere.
La scuola e’ un bene di tutti, primario, per la salute soprattutto di bambini e adolescenti che intorno a quell’impegno organizzano la loro vita, le loro abitudini, la loro vita sociale: – conclude Annalisa Spera – tardare ancora nel dar loro una risposta significa assumersi una responsabilità troppo grande per la loro salute mentale e fisica. Gli alunni devono tornare a fare gli alunni, al più presto possibile e con la sicurezza di andare a scuola tutti i giorni, non col dubbio di quando chiuderà la scuola.”
Battipaglia, 25 Settembre 2020 (articolo aggiornato alle ore 17.13 del 25 settembre 2020)