Regionali: Si vota, altro che sondaggi ed exit pool dei desideri

Finalmente si vota. Si fa sul serio. E bando a sondaggi e exit pool dei desideri. Le urne sconfiggeranno i negazionisti-sovranisti. 

Escludendo la Valle d’Aosta, chi è veramente in vantaggio tra i Governatori in lizza? Di sicuro De Luca, Zaia, Toti, Emiliano; Toscana e Marche con in lieve vantaggio il centrosinistra. E se vince De Luca ed Emiliano, Zingaretti salta. Salta anche Salvini, processi a parte (quelli finiranno con il sole a scacchi, se vince solo Zaia. E il Governo? Sarà a sovranità limitata. Il PD? De Luca e non Bonaccini farà il resto. 

Luca-Emiliano-Zaia-Toti

da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese

NAPOLI – Oltre all’elezione del Governatore e al rinnovo del Consiglio regionale della Campania, si vota anche, in Toscana, Veneto, Liguria, Puglia, Valle d’Aosta e Marche, si voterà domenica 20 dalle 7:00 alle 23:00 e lunedì 21 settembre dalle ore 7:00 alle 15:00, subito dopo si passerà, tranne che per la Toscana, allo spoglio e sul tardi di lunedi sapremo i risultati definitivi. Pertanto consigliamo i lettori di non farsi deviare dagli exit pool, tanto come per i sondaggi che ci hanno funestati a tanto al chilo, non ne azzeccheranno uno ma riusciranno a far passare nell’immaginario collettivo una non verità o meglio la loro verità, I risultati poi saranno totalmente diversi e chi resterà ancorato alla verità taroccata e chi a quella reale. E la mistificazione si fa “legge”.

Ma chi sono questi “loro”?

Sono sempre gli stessi, quelli che usano il “rosario” nei comizi, quelli che negano l’olocausto, quelli che attaccano il Papa, per sostituirlo con i predicatori lobbisti, quelli che vogliono smantellare l’Europa per sostituirla con organizzazioni sovraniste, quelli che vanno in giro per il mondo a patteggiare maxi tangenti, e quelli che vanno in giro a prendersi finanziamenti di miliardi di euro da lobbyes americane, quelli che per far sparire soldi si rivolgono alle Kaiman o a giri vorticosi di società  che indirizzano poi verso marescialli e capitani senza srellette e onore, che prima si arrestano e meglio è per tutti e per l’Italia.

E noi votiamo, intanto alle 12.00 erano circa il 12% gli italiani che hanno già votato, gli altri tanti o poco voteranno e stabiliranno la verità, quella vers, non quelka di “giornalini” e “giornalacci” che da sei mesi ad oggi non hanno fatto altro che taroccare ogni informazione ma, per contro a veicolare una contro informazione che mirava a condizionare gli elettori. Finirà 7 a 0 la sfida sulle regionali tra la destra e la sinistra, poi all’interno degli articoli ma solo in mezzo rigo, si raccontava di altri scenari: 6 a 1 per il centrodestra; 5 a 2 per il centrodestra; 4 a 3 per il centrodestra; e giù di li commentatori compiacenti a raccontare di sondaggi con certe forbici che avvicinavano i candidati, come per il caso di De Luca in Campania, che pur doppiando il suo avversario meglio piazzato di ben 25 punti veniva “inforbiciato” come li, li per perdere. Mistificatori. E così con Emiliano in Puglia, o nelle Marche o in Toscana. Tutti dati appezzottati che raccontano tutto un altro mondo, daltra parte che ti aspetti da gente che sostiene che non ci sia stato l’olocausto. Questi non scrivono la storia come vorrebbero loro solo perché non sanno scrivete a meno che non riempiano le pagine di “x”.

Intanto le sfide sono aperte tra il centrodestra e il centrosinistra, e ahi voglia che Salvini subodorata la debacle della Lega non vuole dare rilievo nazionale alle Regionali e al Referendum, il rilievo lo avranno e come i suoi già hanno preparato il tavolo e tra Zaia e Giacchetti il destino è segnato. Come segnato è il destino del PD e di Zingaretti se a vincere saranno De Luca ed Emiliano e non Bonaccini (anche lui tra i compari della “Padania”). De Luca si toglierà tutti quei sassolini e si riparte di nuovo. Sarà il Sud a tirare il carro? Certo il Sud non sarà colonia.

Napoli, settembre 2020

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