Primo comizio anche per il Sindaco uscente Cariello con sponsor d’eccezione il Deputato PD De Luca Jr.
Massimo Cariello e Piero De Luca hanno inquadrato gli argomenti ma non hanno centrato l’obiettivo dal punto di vista politico amministrativo. 60 minuti di titoli di programmi accennati, veritieri nella generalità ma non rispondente ai fatti nella specificità. 25 secondi dedicati alle opposizioni. 15 per candidati e Liste. Niente per spiegare come si è giunti all’alleanza fino ad oscurare il PD. Ce la faremo in questa settimana a sapere cosa vogliono per noi i tre Candidati Sindaco di Eboli?
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
EBOLI – Ed è giunto anche il tempo del primo comizio di piazza del Sindaco uscente di Eboli Massimo Cariello. Un comizio atteso che sarebbe dovuto essere di consuntivo di 5 anni di Amministrazione e di prospettive per i prossimi 5 anni, atteso che in corso d’opera, l’alleanza che lo sostiene in questa campagna elettorale, composta di ben 6 liste, è diversa da quella dei primi cinque anni, vieppiú composta sebbene di impostazione civica, da ben due liste di matrice PD.
Di qui la presenza dell’On. PD Piero De Luca che ha messo il “cappello” all’incontro facendo da sponsor a Cariello e da “padrino” alla coalizione e lo si è notato dal parterre che oltre al Presidente del Consorzio di Bonifica Destra Sele Vito Busillo e Presidente provinciale Coldiretti “orfano” del Centro destra, vi erano il Direttore dell’EDA Giannola, del Presidente del Consorzio Industriale ASI di Salerno Antonio Visconti, e Luca Sgroia il Presidente e Direttore dell’Azienda Sperimentale Improsta e numerosi candidati al Consiglio Comunale e al Consiglio Regionale oltre un folto pubblico.
Niente musica, niente bandiere, palco solo con tre sedie per Cariello, De Luca Jr e la conduttrice la giornalista Mariarosaria Sica, colori grigio alzavola, riposanti, accattivanti e una grande gigantografia di Massimo Cariello con un sorriso a 36 denti che campeggiava sul palco e la piazza, imponente e rassicurante. Insomma tutto sommato un’atmosfera sobria, organizzata e preparata da chi si sente al sicuro e lo trasmette ai suoi elettori, ma anche ai suoi avversari: il Comunista dichiatato Alfonso Del Vecchio che guida la Lista del PCI; e il “Comunista” di LEU Donato Santimone a capo di un “Listone”, anch’esso civico” La Città del Sele“. E se Del Vecchio si è affidato al sentimento di Partito e all’orgoglio comunista, Santimone si è affidato a una delle componenti politiche più radicate in Città riconducibile ai “Conte”, ora in rotta verso il PD, tanto che lo indicammo come “accompagnato” dai “genitori”, Cariello invece nonostante è riuscito a mettere tutti in riga destra, sinistra, centro, si è fatto accompagnare dai “figli”.
60 minuti è durata la manifestazione elettorale. Un duetto consumato in alternanza su 5 domande e 1 di riserva. Domande con risposte doppiate che hanno affrontato buona parte o quasi degli argomenti alcuni dei quali su tutti i tavoli politici degli ultimi 40 anni. Ha esordito Cariello: «Mai avuti tanti finanziamenti dalla Regione e grazie a De Luca. Perché Eboli per le sue potenzialità è stato individuato comune territorio centrale per trainare lo sviluppo dell’intero comprensorio per il Turismo, l‘arte, la cultura, lo sport, specie dopo il successo delle Universiadi, e con il Rilancio del Centro Storico e il suo patrimonio, valorizzare l’identita culturale. – ha continuato ancora Cariello rispondendo alle altre domande – È centrale per lo sviluppo della mobilità il prolungamento della metropolitana fino ad Eboli, pensando al coinvolgimento degli Enti presenti nella Piana come il Consorzio di Bonifica Destra Sele, puntando sullo svincolo autostradale e insieme all’ASI lavorare per la realizzazione della ZES. Dopo anni di proteste e di lotta finalmente, sempre grazie al Governatore De Luca si sono tolte le ecoballe e ora è proprio di ieri l’avvio dei lavori del Depuratore di Coda di Volpe. E con un passaggio sulla sanità – Cariello ha aggiunto e concluso – abbiamo avviato un percorso di recupero di alcuni reparti che la gestione di Stefano Caldoro ci ha tolto. Abbiamo garantito una risposta straordinaria nella gestione dell’epidemia con il Covid Center e il laboratorio di immunoterapia».
E come Cariello anche il deputato PD Piero De Luca ha accennato al masterplan che dovrebbe sistemare una volta per tutte la costa che va da Salerno a Paestum, rivendicando anche lui una centralità della provincia di Salerno, la quale prima del Governatore De Luca era la cenerentola dei finanziamenti e giù di li indicando alcuni obiettivi centrati e di successo: «Il Masterplan che coinvolge la Fascia costiera, in una logica di sistema integrato tra i più importante d’Italia per incentivare il turismo; Le Universiadi; Il ciclo delle acque; Il depuratore di Coda di Volpe; I rifiuti e i 2 miliardi per il completamento del compostaggio di Eboli; La scuola; Le infrastrutture come l’Aereoporto e la metropolitana da Salerno a Eboli, in base ai quali con finanziamenti di oltre 370 milioni di euro, uniti alle risorse europee si andranno a completare armonicamente; – aggiuncendo ad effetto che il mezzogiorno deve essere difeso con progetti e infrastrutture e a tale proposito accusando esplicitamente il Governo precedente pentaleghista ha sottolineato e con forza – “Abbiamo difeso con i denti l’aereoporto“».
Ripetto alla domanda di “riserva” in tandem Cariello e De Luca Jr hanno indicato nella Sanità la sfida dei prossimi anni rivendicando, che nell’affrontate la criticità della Pandemia da Covid-19, se non ci fosse stato Vincenzo De Luca in campania saremmo precipitati ai livelli del Brasile, Stati Uniti, Inghilterra. Insomma una titolazione di programmazioni, veritiera nella generalità ma non rispondente ai fatti nella specificità come nel caso del:
- Masterplan della Costa salernitana,
- della Metropolitana Leggera,
- delle Zone Economiche Speciali,
- della Sanità
- delle politiche ambientali
- dei rifiuti.
Tutte questioni che oltre a vedere escluso il nostro territorio ed Eboli in particolare dalle programmazioni già, finanziate e in corso di realizzazione, come: il Masterplan che originariamente destinava fondi specifici per la fascia costiera (75 milioni circa) ora aumentati a oltre 170 milioni di euro ma destinati ad un primo lotto che riguarda il litorale salernitano fino al Fiume Picentino; La Metropolitana fino a Pontecagnano, Aeroporto e Battipaglia in seguito; Le ZES già definite e sebbene incomplete di oltre 500 ettari vede ancora esclusa l’Area Industriale di Eboli. Rispetto poi alle politiche ambientali, a quelle dei rifiuti e alla Sanità specialmente non ne parliamo, la ferita è ancora aperta e sanguina, oltre a far registrare un conflitto permanente con la vicina Battipaglia anziché promuovere politiche e obiettivi comuni.
Tutto sommato il comizio o meglio gli interventi in tandem di Cariello e Piero De Luca hanno inquadrato gli argomenti ma non centrato l’obiettivo dal punto di vista politico amministrativo. Nemmeno ci hanno provato ad esplicare l’aspetto politico e delle alleanze, queste “oscurate” come è stato oscurato il PD a Eboli e in molte realtà della provincia di Salerno. Si pensi che in citta non c’è nemleno la sezione, eppure si sono composte due Liste: Eboli Popolare e Alleanza Democratica per Eboli; entrambe rispondenti a due sottocorrenti deluchiane. Se la prima si rifà al Commissario cittadino del PD Luca Sgroia, l’altra ai due Consiglieri comunali PD uscenti Pasquale Infante e Francesco Rizzo, differenziati anche nel sostegno ai candidari regionali la prima a sostegno di Franco Picarone, la seconda di Luca Cascone.
Insomma nessun richiamo a come si è giunti a questa alleanza e perché si è scelta la formula “civica”. Perché si è deciso di “ammainare” il simbolo anziché procedere ad un franco e aperto confronto attraverso il quale, semmai giungere allo stesso risultato ma ragionato e condiviso, specie nel mentre il Sindaco Cariello si era progressivamente avvicinato al Governatore De Luca. Un percorso invece realizzato sottotraccia che appare incomprensibile, e per assurdo, ha condizionato anche gli altri a seguire il modello civico, eccezion fatta del PCI che, ben consapevole di non poter vincere ha voluto puntare sulla sua identità politica rafforzandola. Il risultato è una mescolanza indefinita, poco identitaria, senza confini e senza regole utile solo a raggiungere un risultato elettorale, bella fattispecie come è stato confermato anche da De Luca Jr nel momento in cui ha concluso il suo intervento in risposta alla domanda di tiserva: “Bisogna avere comportamenti responsabili confermare Cariello e De Luca questo è l’obiettivo“. E di quei 60 minuti della manifestazione anche Cariello rispondendo alla domanda di riserva ha dedicato 25 secondi alle opposizioni lamentando aggressioni personali ma sottolineando come delle due: Una è svanita non riuscendo nemmeno a presentarsi; L’altra ancora continua prigioniera del passato e nella sua rabbia non pensa a concorre con noi che invece parliamo di futuro; e 15 secondi per ringraziare gli amministratori uscenti per i successi conseguiti per Eboli e per la Campania e ringraziare i 143 candidati per questo ulteriore sforzo nel sostenerlo.
Intanto stasera in piazza della Repubblica è apertura della Campagna elettorale per Alfonso Del Vecchio, mentre Donato Santimone ha tenuto un comizio ne Centro Storico, uno a Santa Cecilia e in programma con Alfonso Andria e Gerardo Rosania il 15 il Piazza della Repubblica. E la campagna elettorale pare si stia indorizzando su un’altra strada, specie dopo l’intervento di POLITICAdeMENTE, quella del confronto politico piuttosto che dell’ingiuria e dello scandalismo. Ce la faremo nella prossima settimana a capire cosa vogliono per noi i tre Candidati a Sindaco di Eboli?
Eboli, 13 settembre 2020
Dello svincolo si parla dai tempi di Melchionda.
Dalla zes siamo srari esclusi.
L’ospedale dopo 5 anni è ancora colpa di Caldoro?
La metropolitana a Eboli è una balla colossale.
Il Centro Storico ( o meglio Antico come osservava giustamente qualcuno ) è rimasto praticamente immutato da 5 anni così come la litoranea , il parco Fusco , la ex Pezzullo e varie ed eventuali.
Con l’aggravante per il centro storico di essere gestito da un assessore palesemente inappropriato sia per capacità e sia , soprattutto , perchè colpito da indagini molto gravi e che un sindaco leggermente attento alla questione morale avrebbe rimosso senza esitazione e invece continua a folleggiare indisturbato.
Di cosa si vantano questi due personaggi?
Ormai è buona abitudine aprire le campagne elettorali con lo sponsor, in questo caso doppio per il Sindaco di Eboli e per il Padre alla Regione per il giovane De Luca.
Cariello come sempre ci inonda di cose fatte (poche o nulla) e di cose che verranno (tante come i sogni) molto è stato fatto in questi cinque anni, vedi lo svincolo autostradale piuttosto ché il Parco Fusco Pesce, piuttosto ché l’abbattimento della ex Pezzullo, piuttosto ché un nuovo volto alla litoranea, piuttosto ché un rifacimento totale di arterie importanti come via Pertini e Via Sturzo (a proposito dove è la rotatoria a via Pescara tanto sponsorizzata dalla maggioranza?), piuttosto ché un nuovo piano per la circolazione e rifacimento stradale in centro, piuttosto che un nuovo PUC, potrei continuare all’infinito per le cose fatte ma mi soffermo su quanto non fatto come il Piano Città progetto del sindaco Melchionda e fermo con ricorsi e vari mini cantieri sparsi lungo il percorso di viale tavoliello, il Cimitero con un parcheggio che è uno scempio, la stazione ferroviaria e suoi pochissimi collegamenti che negli ultimi due anni le FS hanno continuato a sottrarre alla nostra città, il commercio al palo con attività con acqua alla gola da Santa Cecilia a Sant’Andrea per non parlare dei lidi a Campolongo (non basta un neo melodico e forse nemmeno due), la 167 e il rione Pescara peggio del 2000 ormai terra di nessuno, per finire con il centro Antico lasciato in mano ad un …. (meglio stare zitti) e ciliegina sulla torta San fdonato, il Compostaggio, l’area del Pala Sele e le strade che portano al mare. Nulla Nulla Nulla caro De Luca il vostro pupillo è difficile da difendere e da sponsorizzare.