Eboli, le elezioni e gli scrutatori: Una storia infinita

Santimone candidato Sindaco “LCdS” e Conte candidato consigliere denunciano brogli e investono il Prefetto. 

Vergogna in commissione elettorale“., dicono al Prefetto di Salerno i due politici della Lista “La Città del Sele”. Donato Santimone: “Il clima elettorale è pesante ed è aggravato dall’agire di faccendieri“. Antonio Conte al Prefetto – “Chiederò di mandare un commissario straordinario che vigili sui lavori dell’ufficio elettorale che garantisca democrazia e trasparenza“. 

Donato Santimone_La Città del Sele

da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese

EBOLI – Dopo cinque anni di approssimazione e di incapacità, non riusciamo, purtroppo, a provare alcuna meraviglia. – scrivono in una nota stampa il Candidato Sindaco della Lista “La Città del Sele” e il capogruppo uscente di LEU candidato al Consiglio comunale rispettivamente Donato Santimone e Antonio Conte – In seguito a quanto avvenuto ieri, durante la commissione elettorale chiamata a nominare 142 scrutatori effettivi e 142 supplenti per la costituzione dei seggi, per le prossime elezioni amministrative e per il referendum, verificata l’orgia di potere di questa amministrazione che, pur di non darla vinta alle opposizioni ha rifiutato qualsiasi invito al dialogo ed alla logica, fino ad arrabattare nomi di cittadini  per un quantitativo sufficiente a riempire le loro liste degli scrutatori, siamo obbligati, per tutelare il diritto al voto di ogni cittadino, a chiedere al Prefetto di Salerno Francesco Russo di mandare un commissario straordinario che vigili sulle operazioni elettorali e che si faccia da garante della democrazia in questa città.

Donato Santimone

«Questa maggioranza non fa altro che perdere buone occasioni – commenta Donato Santimone, candidato sindaco di Eboli -. Tanti giovani studenti, tante famiglie in difficoltà, tanti disoccupati, avrebbero potuto avere qualche beneficio, seppur minimo. Ci sono i libri, gli zaini, e tutto l’occorrente per la scuola da pagare a settembre. Dicevano anche loro nel 2014 che era necessario il sorteggio pubblico come garanzia per tutti. Cosa è cambiato ora? Presi dall’ubriacatura del potere, non hanno avuto nemmeno il buonsenso di verificare che i nomi che segnalavano alla segretaria comunale fossero o meno nell’albo comunale degli scrutatori. Come possiamo rinnovare il mandato a questi signori? Come facciamo ad affidare loro la nostra città e il futuro dei nostri figli se non sono in grado di far rimanere in vita neanche un pesce rosso in una boccia di vetro?

Negli elenchi redatti ieri, ci sono nomi di persone che non sono neanche iscritte all’albo degli scrutatori, per questo lunedì mattina alle ore 9:00 hanno dovuto riconvocare un’altra assemblea della commissione elettorale. – si legge nella nota di Donato Santimone e Antonio Conte – Finiti gli amici ed i parenti da inserire negli elenchi hanno preso i nomi scritti su pizzini, portati a mano, uno dopo l’altro, da un funzionario del comune che, tra le altre cose, è responsabile dell’ufficio elettorale. In questo momento, – ci informsno nelka nota che – il capogruppo di LEU, Antonio Conte, candidato consigliere comunale al fianco di Donato Santimone alle prossime elezioni amministrative, sta chiedendo, attraverso posta certificata, alla Segretaria comunale Del Baglivo, tutti gli atti prodotti dalla commissione riunitasi ieri, compresa la delibera di nomina.

Antonio Conte

«L’approssimazione e l’incapacità di Cariello e i suoi sodali – commenta, Antonio Conte -, palesata da un copioso via vai di pizzini portati a mano dal dirigente dell’ufficio anagrafe e responsabile dell’ufficio elettorale, ha comportato l’inserimento nell’elenco degli scrutatori, di cittadini ignari che non fanno neanche parte dell’albo degli scrutatori. Ora, per rimediare a questa frenesia dell’arraffare, devono riunirsi di nuovo. Da questa maggioranza tutto viene fatto solamente a scopi propagandistici, in spregio alla trasparenza e alla democrazia. Il clima elettorale è pesante ed è aggravato dall’agire di faccendieri. Lo sussurrano anche dipendenti comunali e la dimostrazione risiede nel fatto che molti di essi si siano rifiutati di prestare servizio durante le elezioni.

Temono brogli e raggiri, a ben donde.

Non appena avremo tutti i documenti richiesti alla segretaria comunale, procederemo con il ricorso al TAR. – conclude Antonio ConteChiederò anche al Prefetto di mandare un commissario straordinario che vigili sui lavori dell’ufficio elettorale. Come è noto a tutti il dirigente del suddetto ufficio è solito prestare la sua postazione ed il suo computer anche a persone completamente estranee al personale comunale. Vogliamo garanzie di trasparenza e democrazia. Non chiediamo altro».

Era da aspettarselo che vi fossero state storie per la nomina degli scrutatori. Quella degli scrutatori è una storia infinita e di volta in volta chi governa e chi sta all’opposizione si scontrano sulle modalità di nomina degli scrutatori la cui prima condizione è essere iscritti nelle Liste elettorali e ovviamente devono avere un trascorso maculato, tuttavia sebbene anni addietro si sceglievano per sorteggio tra gli iscritti nelle liste elettorali, e poi in un secondo tempo si sostituivano con altri se i nominati rifiutavano, in seguito era sempre per sorteggio tra chi ne faceva domanda.

In seguito ancora per volontà dell’allora Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, che in ogni elezione temeva brogli elettorali da parte dei comunisti magari chiedendo anche gli Osservatori dell’ONU, definì per legge che la nomina a scrutatore avvenisse su indicazione dei consiglieri comunali indifferentemente se di opposizione o di maggioranza, tranne che si decidesse, e di comune accordo, una modalità diversa, legge ancora in atto.

Si ricorderà, a chi magari non è molto attento, che nel corso dei precedenti turni elettorali, si è spesso ricorso alle selezioni pubbliche degli scrutatori fino a concorrere al numeto assegnato alle singole forze politiche. In questo esercizio si sono alternate le destre e le sinistre ma sempre quando queste stavano all’opposizione. Ma atteso che le scelte che si fanno sia ricorrendo a nomina diretta e sia attraverso sorteggio sono legittime, non lo sono se invece è accaduto quello che è stato raccontato sia da Santimone che da Conte, per i quali fatti chiedono l’intervento del Prefetto, indicando però generiche accuse di fatti altrettanto generici che a noi farebbe piacere invece sapere con precisione per assicurarne anche la pubblicazione, denunce che rappresentano ancora una volta allarmismo. A noi piacerebbe sapere chi sono i dipendenti che si sarebbero “defilati” “temendo brogli e raggiri, a ben donde“. Se sono vere queste cose è gravissimo.

Eboli, 29 agosto 2020

3 commenti su “Eboli, le elezioni e gli scrutatori: Una storia infinita”

  1. Non ci posso credere dunque avremo gli osservatori OSCE e ONU alle prossime elezioni comunali ad Eboli? Ma con quali accuse e argomenti al Palazzo di vetro stanno discutendo il mandato per l’invio delle truppe ad Eboli?

    La verità è un altra, abbiamo un gruppo di venticinque persone compreso il candidato a Sindaco che hanno stilato un programma di oltre venti pagine sterile privo di idee e senza futuro per Eboli malgrado gli slogan. La scarsa attenzione in città nei loro confronti e l’esiguo numero dei probabili voti raccolti, li porta obbligatoriamente a copiare “guerre” e “scandali” di ogni genere pur di attirare l’attenzione su di loro (qualcuno si sarà accorto che gli sponsor non bastano a fare voti e almeno cosi si fanno anche una parvenza di “verginità”).
    Cari (e)lettori sono oltre cinque anni che ad ogni tornata elettorale vengono indicati da tutti i Consiglieri ripeto tutti i Consiglieri e Assessori i nominativi degli scrutatori così come concesso dalla legge, e stranamente oggi si invocano i Caschi Blu e ricorsi al TAR indicando come detto da Admin le solite accuse generiche e sentito dire?
    Questa “battaglia” andava fatta dal 2015 non oggi copiando le denunce su FB di un quasi candidato a Sindaco e un quasi candidato a Consigliere, ma è possibile che non avete nulla di vostro scimmiottate anche le denunce di coloro che sono fuori dai giochi ormai? Ma siete così poveri di iniziative? E i cittadini vi dovrebbero votare per cosa?

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  2. Le opposizioni , come prevedibile , non sono riuscite a trovare una sintesi in ossequio al proverbio che dice che dove cantano troppi galli……….
    Detto questo un problema di legalità c’è ed è grande come un grattacielo.
    Ne cito solo una tra le tante:
    in qualsiasi altra procura dove uno si presenta e formula delle accuse circostanziate e documentate da prove inconfutabili ( portami i soldi che ho solo 20 euro in tasca) sarebbero state adottate delle misure cautelari nei confronti dell’indagato.
    Fortuna? Forse.
    Però nella magistratura molte cose stanno cambiando dopo il caso Palamara ( sapete chi era il referente di quella corrente su Salerno? ) e si stanno creando nuovi equilibri e i vecchi stanno saltando.
    La tesi di Cardiello , alla luce dei fatti che emergono , su fascicoli dimenticati non era poi tanto peregrina . Se quei fascicoli vengono presi in mano da qualcuno che vuole indagare sul serio poi vediamo se era solo fango.
    Preciso solo che io non sostengo nessuno e , probabilmente , non vado nemmeno a votare e non sarei andato nemmeno se ci fosse stato Cardiello candidato perchè la teoria del meno peggio non mi convince e i politici ( anzi gli amministratori ) ebolitani fanno del loro meglio per allontanare le persone capaci da questo ambito.

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  3. Donato stai imitando il buon Damiano, Con la differenza che avrà forse addirittura minori risultati.
    Lo scandalismo non premia può farti prendere qualche like sporadico qualche commento sui social ma finisce qua.
    Cari compagnucci non pensiate che la visibilità su Facebook comporti automaticamente consenso è un assioma sbagliato.
    Di poi il caro Damiano Cardiello da martedì 21 settembre tornerà a vita privata e naturalmente avrà molta meno visibilità che a lui è risultata come un boomerang.

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