La coalizione a sostegno di Cariello rilancia i programmi: confronto civile, crescita e sviluppo di Eboli e del territorio.
Coordinamento liste a sostegno di Massimo Cariello: “Siamo preoccupati per il clima intriso di veleni, ombre e sospetti che avversari ed odiatori seriali stanno instillando nel tessuto sociale. Noi coltiviamo la cultura della democrazia, ci presentiamo agli ebolitani con un programma, una visione ampia del futuro. Massimo Cariello rappresenta questa nostra visione di città, il nostro sostegno è motivato dalla fiducia che riponiamo nella sua capacità”.
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
EBOLI – Donne e uomini liberi impegnati per la comunità, nel perseguimento di obiettivi comuni e nell’ottica di uno sviluppo possibile che sia speranza per le famiglie e per i giovani. – si legge nella nota che ci è pervenuta dal coordinamento delle Liste a sostegno del Sindaco uscente – E’ questo il quadro dei candidati a sostegno della candidatura a sindaco di Massimo Cariello, sostenitori di un programma chiaro e conosciuto.
Tutti oggi siamo preoccupati per il clima intriso di veleni, ombre e sospetti che avversari ed odiatori seriali stanno instillando nel tessuto sociale. – prosegue la nota – Un clima violento di terrore che in questi giorni viene alimentato non solo da chi, in campo elettorale, dovrebbe proporre idee e programmi, ma addirittura da chi nemmeno partecipa alla competizione ed invece di riflettere sui suoi fallimenti alimenta un clima di odio e di sospetti.
Eravamo abituati ad una città laboratorio politico, dove il confronto alimentava il dibattito pubblico, – prosegue ancora la nota del Coordinamento delle Liste a sostegno del Sindaco uscente – invece ci ritroviamo con un improvvisato, grottesco ed inadeguato candidato a sindaco che definisce il primo cittadino di una città storica e civile come Eboli con frasi del tipo «un signore che da cinque anni poggia il suo deretano sulla poltrona più alta della città».
C’è chi sparge ombre, sospetti, odio e veleni pur essendo costretto a ritirare una candidatura annunciata e poi non presentata perché solitaria e senza sostegno popolare. – si aggiunge lnella nota stampa – Aspettiamo l’esito delle urne, per capire con chi stanno i cittadini. È in atto un tentativo di mostrare Eboli non come la città della cultura ritrovata e del turismo in crescita, ma come un agglomerato preda di faccendieri ed illegalità diffusa, gettando fango su un’intera città.
Noi – prosegue la nota – coltiviamo la cultura della democrazia, ci presentiamo ai nostri concittadini con una proposta programmatica, una visione ampia del futuro, per coniugare azione amministrativa ed aspettative degli ebolitani. Siamo impegnati nel dare un futuro alla nostra città, proseguendo il lavoro che l’amministrazione uscente ha realizzato, per garantire quella crescita che le gestioni di chi oggi sostiene i candidati avversari negli anni scorsi non sono state capaci di assicurare, mettendo la città in ginocchio. – conclude il coordinamento delle Liste per Cariello – Massimo Cariello rappresenta questa nostra visione di città, il nostro sostegno è motivato dalla fiducia che riponiamo nella sua capacità lucida di governare la città per il bene comune.
Eboli, 25 agosto 2020
Un libro delle favole senza contenuti e idee, Melchionda ha lasciato alcuni progetti (Piano Città) e nemmeno quelli sono stati ultimati, voi non lasciate nulla c’era tanto da fare, lo svincolo autostradale anche quello mai iniziato, ex pezzullo sempre lì, litoranea non pervenuta, strade colabrodo, santa cecilia abbandonata, le zone periferiche (Pescara e 167)che sono lasciate a se stesse, non si può governare così una città non bastano quattro luci a Natale e due bocconcini in estate onestamente rispetto al 2015 la città è in uno stato pietoso anzi sembra essere tornata indietro di quindici anni.
Il gioco è semplice, ideato da menti elementari.
L’evento è istantaneo o dura pochi giorni.
Si prende il contributo di qualche imprenditore che lavora con l’ente , in parte si spende e in parte si spande.
Finisce l’evento e sparisce il contributo.
Semplice no?
Difficile dopo ricostruire i movimenti tanto è vero che su tutto ciò che non è stato istantaneo ci sono inchieste in corso.
Quando accade parte il refrain del fango.
Le inchieste non le fa Peppe Rinaldi e nemmeno Cardiello.