L’impegno programmatico di Forza Italia e di Caldoro per la salvaguardia dell’ambiente nella Piana del Sele.
Stefano Caldoro: Il carico dei rifiuti su questo territorio ora è diventato insostenibile. La cittadinanza va ascoltata e gli atti devono essere concreti non solo chiacchiere che non hanno fondamenta giuridiche”.
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
BATTIPAGLIA – Dà i primi frutti l’incontro tenutosi a Battipaglia tra il candidato alla Presidenza della Regione Stefano Caldoro, la candidata al Consiglio regionale di Forza Italia Monica Giuliano e la rappresentanza dei comitati cittadini impegnati nella lotta per la salvaguardia dell’ambiente.
Stefano Caldoro, infatti, come proposto dalla candidata Monica Giuliano, ha deciso di inserire nel proprio programma elettorale i seguenti punti:
- Bonifica immediata i tutti i siti andati a fuoco e delle vecchie discariche presenti sul territorio battipagliese con finanziamento ad hoc e controllo delle operazioni
- Sospensione della lavorazione nell’impianto di compostaggio di Eboli fino alla completa messa in sicurezza e adeguamento tecnologico, se necessario col dirottamento di ulteriori finanziamenti
- Individuazione di siti alternativi per il periodo di sospensione che possano trattare l’organico che al momento giunge ad Eboli
- Approvazione del regolamento regionale – finora mancante, sul limite alle emissioni odorigene (senza il quale non ha senso la delibera provinciale sul criterio di saturazione)
- Delocalizzazione dell’impianto di compostaggio originariamente previsto nell’ex Stir di Battipaglia
- Obbligo di fideiussione per tutti i privati autorizzati che lavorano rifiuti a garanzia di eventuali danni ambientali, in modo da garantire immediate bonifiche in caso di malaugurati incidenti
- Inserimento di un membro dei comitati cittadini nei Consigli di amministrazione degli impianti pubblici (senza gettone di presenza) con la funzione di garante della collettività sul rispetto della salute collettiva
- Rimozione immediata delle eco balle ancora presenti nei siti battipagliesi
A tal proposito l’avvocato Giuliano precisa: «Si tratta di recepire le istanze della cittadinanza e di un impegno serio piuttosto che di vuote promesse elettorali, come invece la delibera dell’ente d’ambito sulla delocalizzazione. Vorrei ricordare che lo statuto dell’ente non prevede che quest’ultimo possa dare indirizzi alla Regione, ma il contrario. Quindi lo “studio” tanto sbandierato non ha alcun valore decisivo. Manca una delibera regionale sulla delocalizzazione e in regime elettorale non è possibile modificare il Piano dei Rifiuti – come precisa il Consiglio di Stato nella sentenza 2304 del maggio 2017, sez. IV : Il Piano regionale dei rifiuti è atto generale di straordinaria amministrazione; il divieto di adozione di atti di straordinaria amministrazione durante il regime di prorogatio integra un principio generale e risponde all’esigenza di assicurare una competizione elettorale libera e trasparente, da ogni intervento legislativo che possa essere interpretato come una forma di captatio benevolentiae nei confronti degli elettori».
E aggiunge Stefano Caldoro: “Il mio è un impegno nei confronti dei cittadini, non una semplice promessa. Un impegno messo nero su bianco. Quando nel mio Piano previdi l’impianto a Battipaglia le condizioni erano altre. Il carico dei rifiuti su questo territorio ora è diventato insostenibile. La cittadinanza va ascoltata e gli atti devono essere concreti non solo chiacchiere che non hanno fondamenta giuridiche”.
Battipaglia, 19 agosto 2020