Salerno 3^ in Italia per imposizione fiscale. La Lega: Cambiamo tutto

L’indagine EURISPES attesta che Salerno è fra le realtà con la più alta imposizione fiscale di competenza locale.

Rosario Peduto, Coordinatore Lega Salerno: «Eurispes conferma che la nostra città è diventata capoluogo della vessazione fiscale a causa delle scelte, reiterate, di un’amministrazione che continua a far pagare ai concittadini le “regole d’ingaggio” di un sistema di potere che si disinteressa totalmente di un’economia al collasso per perpetuare unicamente il suo potere clientelare».

Rosario Peduto

da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese

SALERNO – Da una nota per gli organi d’informazione, che ci giunge dal coordinatore cittadino della LEGA, Rosario Peduto, egli interviene sui dati emersi dall’indagine EURISPES, attraverso i quali emerge che la Città di Salerno è fra le realtà con la più alta imposizione fiscale di competenza locale, e a tale proposito dichiara soddisfatto che quello che per anni si denunciava finalmente ora travo pieno riscontro.

«EURISPES conferma oggi quanto da anni – e da più parti – si va denunciando: la nostra città è diventata capoluogo della vessazione fiscale a causa delle scelte, volontariamente reiterate, di un’amministrazione che continua a far pagare ai nostri concittadini le “regole d’ingaggio” di un sistema di potere che si disinteressa totalmente di un’economia al collasso per perpetuare unicamente il suo potere clientelare».

«Quando, infatti, l’assessore al Bilancio sostiene che l’elevata imposizione è unicamente addebitabile alla riduzione notevole dei trasferimenti da parte dello Stato, dice evidentemente solo una parte della verità. Perché ciò che ci ha fatto scalare la triste “blacklist” delle città con le tasse locali più alte, fino a rendere Salerno terza a livello nazionale fra quelle sondate da EURISPES, è ben altro.

E sono i contributi a pioggia dati alle associazioni amiche (o degli amici) a mo’ di mance elettorali, aumentati in un solo anno (dal 2018 al 2019) del 25%; ma sono anche i lauti compensi percepiti da dirigenti di partito diventati d’ improvviso capistaff al Comune; ed è, ancora, il buco nero delle aziende partecipate le cui “allegre” gestioni, fatte ad uso di ammortizzatori politico-elettorali, pesano in misura sempre più insostenibile sui bilanci comunali».

«“Cambiare tutto” – e rapidamente – è il nostro invito in merito: tagliare drasticamente ed orizzontalmente gli sprechi della casa comunale, da un lato, e dare respiro all’ economia locale dall’ altro, attraverso il taglio o la sospensione di quei balzelli divenuti insostenibili in un momento così delicato per il nostro tessuto economico ma soprattutto inaccettabili quando vanno ad assumere la forma della vera e propria vessazione fiscale».

Salerno, 9 agosto 2020

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