“Eboli legge” al chiuso e senza mascherine: De Luca, prendi il lanciafiamme. Accusa Santimone (LEU).
Santimone guarda il dito, mentre la luna cala. E mentre se la prende con tutti e tutto pare si sia avvitato in una campagna elettorale brutta e alla ricerca di una risoluzione più che politica, giudiziaria. Campa cavallo… Noi speriamo si rientri e prevalga la civiltà politica.
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
EBOLI – “Fate come vi dico, ma non fate come faccio”. – scrive il Candidato Sindaco di Eboli di LEU Donato Santimone commentando non la rassegna culturale, ma il presunto distanziamento sociale all’interno della Sala Mangrella del Complesso Monumentale San Francesco laddove si è tenuta ieri sera l’interessantissima presentazione del Libro di Marco Onnembo “La Prigione di Carta” – È il mantra cui Cariello fa appello in ogni sua mossa. Venerdì sera nella Sala Mangrella, all’interno del complesso storico di San Francesco, alcuni cittadini, circa un’ottantina, si sono riuniti per presenziare alla presentazione di un libro per la rassegna letteraria Eboli Legge, organizzata dal Comune e promossa dall’Assessore alla Pubblica istruzione, Angela Lamonica.
Le puntate precedenti si sono svolte senza intoppi, nel chiostro di San Francesco, – prosegue Santimone – rispettando, per quanto possibile, le misure di sicurezza varate, sia a livello nazionale che regionale, per contenere il contagio da Coronavirus. Ieri sera, il cielo, però, prometteva pioggia. Il Sindaco e il suo Assessore potevano, in virtù del buonsenso, perdere l’occasione per intrattenere e deliziare i propri elettori? No, assolutamente no. Così ha riunito la platea nella Sala Mangrella, per non bagnare le teste degli ospiti. Se la testa è salva, non si può dire lo stesso per la salute. La gran parte, compreso il Sindaco in prima fila, ascoltavano attenti, senza mascherina.
«Ciò che è accaduto ieri sera è di una gravità assoluta – tuona perentorio Donato Santimone, candidato sindaco di una coalizione composta da ART1-MDP-LE, DeMa, Eboli3.0 e Democratica alle prossime elezioni amministrative di Eboli -. Il primo cittadino è il primo responsabile della salute pubblica. Ha chiuso Piazza Ambrosoli, per impedire, giustamente, assembramenti. Ha ammonito esercenti affinché rispettassero le norme di sicurezza e poi lui siede in prima fila in una stanza piena di persone senza mascherina.
De Luca dove sei? Dov’è Il tuo “lanciafiamme”? – Santimone si rivolge direttamente a De Luca il quale spesso per spaventare i campani minacciava di usare il lanciafiamme – Occorre che qualcuno gli faccia sapere che un candidato che sostiene di avere il supporto di frange del Pd se ne frega che i contagi stanno risalendo la china. La sua unica preoccupazione è quella di un vanesio che ha come obiettivo quello di mettere se stesso in bella mostra senza curarsi delle norme, della salute e della sicurezza. Questa è la fotografia chiara e inconfutabile di quanta superficialità metta in ogni cosa che fa.
Stessa superficialità che appartiene all’assessore alla Pubblica Istruzione, Angela Lamonica, – prosegue Santimone estendendo le sue accuse oltre che al Sindaco anche all’Assessore – che non ha speso neanche una parola per raccontarci cosa stanno facendo per adeguare i plessi scolastici, le aule e gli spazi che tra poche settimane accoglieranno i nostri figli. Quella a cui abbiamo assistito ieri sera è l’organizzazione a cui affideremo i figli di questa città, i nostri figli? Se è così, presto ci troveremo a fare i conti e non saranno positivi».
Dal bollettino diramato dall’Unità di crisi della regione Campania ieri, – conclude il candidato Sindaco di LEU Donato Santimone che ci ricorda il rapporto Civd della Regione Campania di ieri – 7 agosto 2020, i contagiati erano saliti a 552. Nella vicina Battipaglia, ci sono 3 positivi al covid-19 e ben 93 persone in quarantena. Eboli Legge. Non è sufficiente saper leggere. E’ necessario saper capire.
Partendo dalle ultime casistiche enunciate da Santimone, pubblichiamo i dati ufficiali della Regione Campania, aggiornati alle 23.59 di ieri, i quali ci dicono che: I positivi sono stati 15; I tamponi processati 2.025; Il totale positivi è stato 5.050 su un totale di tamponi di 345.975; Fortunatamente non c’è statonessun decesso. I guariti di ieri invece sono stati 28 su un totale diguariti di 4.240. Dati oggettivamente diversi da quelli proposti e questi non sono provenienti dal “manuale delle marmotte“, ma dalla Regione Campania. Tuttavia pur con queste precisazioni e quelle che seguono non sognifica che bisogna essere superficiali in questa fase ma di sicuro non bisogna essere allarmisti. Entrambe le modalità sono deleterie e vanno bocciate senza indugio. Ma noi siamo messi bene, il Dipartimento di Prevenzione grazie alla Dott. Annamaria Nobile e il suo staff funziona bene e fa il suo lavoro egregiamente. È delle ultime ore la notizia di due possibili positivi, si trstterebbe di una donna e una bambins, arrivati all’aeroporto di Roma e giunti a Eboli. Noi non diciamo la nazionalità o la razza, diciamo donna e bambina.
Invece relativamente alle altre vicende per le quali si è invocato il lanciafiamme e si è chiamato in causa De Luca, c’è da dire che forse dalle foto che ci ha inviato Santimone, non si evicono chiaramente le distanze, ma va detto essendo tra i presenti con mia moglie, in seconda fila e giusto dietro il Sindaco e la distanza era quella giusta, (noi, invece, eravamo più vicini) gli altri osservavano le distanze, e qualcuno indossava la mascherina. Non appena siamo entrati nella sala le sedie erano state disposte secondo i canoni del distanziamento dettato dalle varie ordinanze regionali, così come le file seguivano le distanze regolamentari. L’Assessore alla Cultura Lamonica, con il suo solito garbo e la sua solita dolcezza ha invitato tutti a sedersi, osservando gli schemi proposti, aggiungendo tra l’altro, che erano consentite deroghe solo per i familiari, e così il pubblico ha preso man mano posto ed è partita la Rassegna.
Questa è la cronaca corretta della serata proposta di “Eboli Legge“, il resto è tutta un’altra storia, e oggettivamente per chi si vota e con chi si è alleato il Sindaco o l’assessore poco importa, cosi come il pubblico presente non se lo è posto, attratto dall’interessante dibattito, e la stessa presenza di una quarantina di persone non vuole dire essere seguaci del Sindaco o esserne contro, era solo l’attenzione verso il romanzo che la Rassegna presentava e le varie domande e risposte che ne tracciavano il racconto dell’opera, oltre agli intermezzi di altissimo livello musicale e artistico di Angela Vecchio e Cocco Protopapa.
Diversa invece la parte che Santimone ha dedicato alla scuola poco più di due righe, parte che riguarda l’apertura dell’anno scolastico, come si è organizzato e se si è organizzato nei minimi particolari tutte le procedure e i servizi che sono in capo alle responsabilità del Comune, se ci sono le aule sufficienti, se gli edifici sono in sicurezza, igienicamente a posto, e se le aule sono sufficienti ad ospitare gli alunni, se si è fatto pressione per l’arrivo dei banchi e delle attrezzature necessarie per assicurare il buon inizio e il buon andamento dell’anno scolastico e se si è fatto pressione verso il Provveditorato affinché predisponga per il 14 tutte le cose e che vi siano insegnanti e personale oltre che assicurarsi di aumentare gli insegnanti di sostegno.
Ecco, ma per dire queste cose non era necessario usare quella manifestazione e cercarne il pelo nell’uovo, si poteva semmai fare un altro comunicato specifico ed evitare di sparare nel mucchio. Di cose che non funzionano ce ne sono e come, ma gli elettori e noi osservatori vorremmo, più che osservare il rincorrere di vie giudiziarie per raggiungere un traguardo, comprendere cosa si vuole e come si vuole fare per valutare le differenze. E ad ora pur impegnandoci non lo abbiamo ancora capito. Ma tanto per ricordare non ci sembra che nelle foto che seguono vi siano le distanze e vi siano mascherine, sembra che l’unico ad essere distanziato sia solo io e senza mascherina perché alla distanza giusta. Eppure nnessuno ha voluto sottolinearlo, anche perché poi si potrebbe anche sbagliare e poi si era all’aperto anche se in assembramento.
Eboli, 8 agosto 2020