Presentato in Provincia il Festival blues “Ebolinbues”

Il festival Blues si svolgerà il 18, 19, 20 giugno nello stadio Dirceu a Eboli.

Il grande Blues Made in Italy con i suoi più grandi protagonisti a Eboli grondante di storia e mistero.

RUDY ROTTA

SALERNO –  11/06/2010 Si è svolta stamane la conferenza stampa di presentazione di “EbolinBlues”, a palazzo S. Agostino, sede degli uffici della Provincia di Salerno. Presenti, il consigliere provinciale Massimo Cariello, e l’assessore del Comune di Eboli Adolfo Lavorgna. Dunque, andrà in scena i prossimi 18, 19 e 20 Giugno, ad Eboli (SA), presso le strutture dello Stadio Dirceu “EbolinBlues”, la prima edizione del festival Blues della Provincia di Salerno.

Ad organizzarlo l’Associazione “EboLione”, presieduta da Michele Amoruso, coadiuvato da Lorenzo Forlano e Carmelo Vignes, volenterosa struttura che sta realizzando il sogno di portare il grande Blues Made in Italy nel cuore della Piana del Sele, in quella Eboli grondante di storia e mistero.

Roberto Ciotti

Per la Città campana sarà l’occasione di coniugare la propria millenaria vicenda con le fascinazioni che la grande e seminale musica afroamericana porta con sé, attraverso alfieri internazionalmente noti, selezionati dal direttore artistico Gianfranco Villano, chitarrista della band degli Yres, già vincitori di Sanremo Rock 2005: si esibiranno, durante le tre sere del Festival, Tolo Marton, Rudy Rotta e Roberto Ciotti, il gotha del Blues italiano.

Ma quali storie si celano dietro questi nomi? Marton, già chitarrista con il famoso gruppo de “Le Orme”, abbandona il rassicurante ruolo, per disegnare una carriera imperniata interamente sul blues, e sulle sue filiazioni, come il classic rock, al punto da giungere vincitore, aI Jimi Hendrix Electric Guitar Festival, nel 1998, dove riceverà il premio dalle stesse mani del padre del grande mancino di Seattle, Al. Rotta, da parte sua, in giro per il mondo ha collaborato con vere leggende viventi, riguardo la “musica del diavolo”, come B. B. King, Allman Brothers Luther Allison, Buckwheat Zydeco, Katie Webster, John Mooney, Al Green, Taj Mahal, Brian Setzer e John Mayall (che, entusiasta della sua musica, ha simpaticamente chiesto ed ottenuto di unirsi al gruppo di Rudy, al pianoforte, nel corso di un intero concerto), fino al punto di essere designato, in America, come miglior artista blues europeo.

Toto Marton

Ciotti, in ultimo, è l’autore della colonna sonora del film Marrakech Express, di Gabriele Salvatores, con il brano “No more blue”. Inoltre, collabora col grande Ginger Baker, batterista dei Cream, ed è titolare della più longeva carriera tra i bluesman nati sull’italica zolla. Il Festival, inoltre, darà l’opportunità alle giovani band, vincitrici del Contest indetto, di aprire i concerti dei grandi ospiti, regalando al pubblico diverse ore di musica di qualità.

A presentare Rosaria Sica, firma riconosciuta della stampa, e volto della tv. Tutto questo, all’ombra delle bellezze storiche di Eboli, centro dalle origini preistoriche, con differenti siti visitabili d’interesse archeologico, relativi a differenti periodi storici (dalla età del bronzo, passando per il medioevo fino all’architettura del dopoguerra). Un grande momento di Arte e Cultura, imperdibile per chiunque, che saprà dare piacere a palati di differente gusto. Informazioni sono disponibili sul sito www.ebolinblues.it, o all’indirizzo mail info@ebolinblues.it. In Blues we trust, dunque. Il 18, 19 e 20 Giugno, tutti ad Eboli!

L’evento rappresenta il coronamento di un percorso cultarl musicale di tutto rispetto, per il territorio, che porta Eboli e la Piana del Sele a percorrere un lungo viaggio, dalle nebbie degli anni 60 fino ai fasti della tradizione musicale ad oggi riconosciutale.

9 commenti su “Presentato in Provincia il Festival blues “Ebolinbues””

  1. Un evento forse positivo,ma lavorgna e gli altri oltre gli spettacoli devono fare cose concrete ,lavoro per i giovani e meno tasse come la TARSU. Si il bleus e gli artisti non hanno nulla a che fare con la storia locale e la cultura ,ora multietnica della valle del SELE.
    viva il blues viva la meno TARSU viva il lavoro
    Allora gridero viva Lavorgna e l’amministrazione Melchionda mastrolia incluso

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  2. lavorgna e gli altri devono fare una cosa molto semplice, niente di che, prima di trovare il lavoro agli altri”’sa na truvà a fatica prima loro,la politica non é un mestiere, è consiglio a tutti qualli in cerca di lavoro di non rivolgersi a questi soggetti perché vi prendono solo xxx xx xxxx, anche perché se fossero in grado di trovare lavoro o creare lovoro, non facessero i politici”’ pà a pirella

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  3. bravo ,Mirco e cosimopio due belle repliche sopratutto quella di misco. Ebolitani svegliatevi il blues a noi non interessa ,ci vuole il lavoro l’organizzazione l’energia per avere dignita

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  4. MESSAGGIO AI BLOGGER
    Ho ricevuto sulla mia mail, in forma privata, numerosi inviti a regolare meglio i forum su questo blog, l’invito esplicitamente indica in alcuni frequentatori che di tanto in tanto partecipano con post che non sono affatto attinenti le discussioni, e che invece si rivolgono solo ai frequentatori che invece vogliono discutere e partecipare interattivamente alle discussioni sugli articoli proposti.
    Ho tentato in tutti i modi intervenendo e oscurando alcune frasi per evitare, quelle che io ritenevo potessero essere offese, e avrebbero fatto scadere il dibattito. Sono intervenuto direttamente su alcuni emi sono sentito appellare come uomo poco democratico. Di tanto in tanto intervengo per alimentare e moderare il dibattito ed in alcuni casi sono stato additato come sponsor di questo o quello.
    Prima i post si approvavano in automatico e poi abbiamo regolato l’accesso con la iscrizione, consentendo anche l’anonimato nel Nik perché spesso i potenti non sopportano le critiche e quindi potrebbero tendere alla “rappresaglia”.
    Mi viene chiesto con insistenza di ammettere solo quelli che recano le generalità vere dei blogger. Prossimamente cambieremo ancora la veste grafica e in quella circostanza chiederemo la registrazione con nome e cognome, ammettendo anche un nik diverso (per intenderci: bisognerà registrarsi con nome e cognome, ma poi se uno non che appaia, al pubblico apparirà solo il nik).
    Molti hanno anche ipotizzato, che alcuni di tanto in tanto appaiono come “guastatori” per disturbare l’azione del blog e intimorire chi interviene.
    Sinceramente non credo questo sia verosimile, anche perché il successo di POLITICAdeMENTE, non è legato a chi partecipa, semmai ai contenuti e poi anche al contributo che interattivamente danno, in minima parte, quelli che intervengono.
    Tra l’altro solo il 30% dei visitatori viene dall’area ebolitana e della piana del Sele, il resto da Battipaglia, i Picentini, gli Alburni, da Salerno il 25%, dal resto della Regione, dall’Italia e anche dall’estero.
    Solo il 35% dei visitatori si collega tutti i giorni, gli altri lo fanno saltuariamente, e la media di permanenza è molto alta (8,54 minuti).
    Quindi se qualche visitatore ha questo intento, sappia che contribuisce alla crescita del blog. Nonostante tutto sta avvenendo che qualcuno vorrebbe fare il blog nel blog e questo non posso consentirlo. Qualcuno invece di attenersi alle discussioni si cimenta a “psicanalizzare” tutti coloro i quali intervengono, risultando anche fastidioso.
    NON INTENDO PIU’ CONSENTIRE A NESSUNO DI INFASTIDIRE I VISITATORI, I QUALI TRA L’ALTRO NON GRADISCONO, ESSERE APOSTROFATI E TAGLIATI DA GIUDIZI CHE RIGUARDANO LA PERSONALITA’.
    QUEGLI INTERVENTI INCOMINCIANO AD ESSERE DI CATTIVO GUSTO.
    PERTANTO DA QUESTO MOMENTO IN POI COMMENTI DI QUEL TIPO NON VERRANNO PIU’ APPROVATI, COSI’ COME NON SARANNO APPROVATI QUELLI CHE NON SONO ATTINENTI GLI ARGOMENTI, TRANNE CHE NON SIANO IN DIBATTITO, CHE NON SIANO OFFENSIVI, INGIURIOSI, CALUNNIOSI E QUANT’ALTRO.
    La democrazia e la partecipazione non può essere disturbata da chi, sventolandole a loro piacimento, diventa arrogante e limitativo dei diritti altrui.

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  5. Per Un Operaio –
    Il tuo commento non è in linea con gli argomenti proposti.
    La partita continua e continua con le persone che hanno voglia di discutere non di disturbare.

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