Veleni & Veleni ad Eboli: Una escalation di odio avvelena il clima elettorale: Finirà a pistolettate?
Il sindaco Cariello scrive preoccupato al Prefetto e denuncia un “Clima elettorale avvelenato e tentativi di condizionamento”. La posta in gioca è alta. Chi c’è dietro questi scontri? Chi ne beneficerebbe? Quali sono i veri interessi? E se i candidati Sindaci fossero “pupi”, chi sono i “pupari”?
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
EBOLI – Una campagna elettorale avvelenata, portata avanti da candidati senza idee, supportata da organi di stampa e rilanciata da falsi profili attraverso i social network. – È durissimo l’incipit che introduce la nota politica che ci è giunta dall’Ufficio stampa del Sindaco di Eboli, in relazione ad alcuni articoli di stampa che a suo giudizio ad alzo zero hanno lanciato una serie di “granate” con l’obiettivo di colpire chicchessia e creare polveroni, sospetti e paure oltre che generare un clima di “intimidazione”, in un monento delicato che da qui a settembre dovrebbe accompagnare la cittadina alle elezioni amministrative locali, per il rinnovo di Sindaco e Consiglio comunale – Questo è l’inquietante clima del quale il sindaco di Eboli, nelle prossime ore, informerà il Prefetto di Salerno, preoccupato delle conseguenze che dichiarazioni sconsiderate e volgari, intrise di odio e sessismo, insieme con accuse inventate e pubblicazione di vere e proprie liste di persone indicate quasi come colpevoli di qualcosa, potrebbero generare. – secondo la nota traspare anche il tentativo di intimidire gli imprenditori locali con “velate minacce” tanto che si aggiunge – Preoccupa anche un evidente tentativo di condizionare imprenditori privati, con minacce più o meno velate, con l’obiettivo di gestirne attività ed assunzioni.
Il riferimento della nota e le successive dichiarazioni di Cariello, è diretto a due dei suoi diretti competitor: Il Consiglirre comunale Damiano Cardiello che dovrebbe guidare una coalizione di liste civiche di destra e forse anche FI, che non ha ancora sciolto la riserva; E Donato Santimone di LEU, che guida una cializione composta dal suo Partito, DeMa, l’Associazione Eboli 3.0 e Democratica, una lista animata da alcuni ex Dem; Entrambi prendendo spunto da alcune assunzioni a Tempo determinato di personale specializzato come sociologi, Psicologi, avvocati e altro da parte di una Società che si è aggiudicata una gara al Piano di Zona S3 con Capofila Eboli, avevano ipotizzando che le assunzioni fossero state di favore atteso la vicinanza delle prossime elezioni, vieppiú criticando la stessa selezione perché non avvenuta attraverso un concorso pubblico.
Fatti circostanze e considerazioni riportate anche nell’articolo dal titolo: “https://www.massimo.delmese.net/157092/bufera-sul-piano-di-zona-santimone-e-la-repubblica-del-lavoro/“; pubblicato su POLITICAdeMENTE, con il quale non solo si discosta dal tipo di informazione e dalle modalità con le quali le opposizioni hanno impostatola loro campagna elettorale, ritenendo che con il criterio di” alupo a lupo” quando il lupo veramente viene nessuno più ci crede e si finisce per restane vittime.
«Invece di sottolineare la capacità di Comune e Piano di Zona di assicurare assistenza specialistica fin dal primo giorno di scuola, unico Comune in provincia, si pensa di fare scandalo mettendo alla gogna accreditate strutture del terzo settore – commenta il sindaco, Massimo Cariello -. Analogo espediente, supportato da organi di stampa fiancheggiatori e supporters social è in atto nei confronti di imprenditori privati. Mettere pressione alle imprese, nella gestione del personale, è un tentativo di condizionamento, come testimoniano analoghi comportamenti in altre aree del Paese, dove ci sono consorterie che si alimentano del condizionamento delle imprese.
È successo per la società che gestisce i servizi sociali e per l’azienda che ha vinto l’appalto per l’igiene urbana, che hanno assunto personale secondo note professionali e sulla base di colloqui. – prosegue il Sindaco Cariello – La pubblicazione di liste di professionisti assunti, a termine, in servizi gestiti da privati, accompagnate da commenti che rilanciano ipotesi di reato, significa esporre al pubblico ludibrio lavoratori e professionisti, sperando che la disperazione di alcuni possa chiudere il cerchio di una reazione violenta.
Quando leggo frasi rivolte a chi ha il solo torto di avere titoli professionali per occupare determinati ruoli, in strutture private, come “se sei bravo e non diventi una puttana servile della peggiore politica”, – prosegue ancora Cariello – ho la certezza che sia in atto un’azione tesa a minare il tessuto sociale, condizionare gli imprenditori e rincorrere la reazione.
Non mi meraviglia che analoga attenzione non sia riservato ad una struttura privata del territorio, che vive grazie a risorse pubbliche, con assunzioni senza concorso o note professionali, ma agganciate ad amicizie, convenienze ed appartenenze familiari. Basterebbe spulciare l’elenco del personale.
Questo clima di odio fa male alla città, è solo il frutto di chi vive di odio e genera veleni. Mi rivolgo a forze politiche e candidati affinché possiamo ragionare sui programmi, confrontarci sullo sviluppo, guardare al bene comune. – Conclude il Sindaco di Eboli Massimo Cariello – Gli ebolitani si aspettano programmi chiari e visioni di ampio respiro, il clima di odio mette gli uni contro gli altri e non aiuta la città».
Avevamo già preannunciato che questa è una brutta Campagna elettorale e che sarà sempre più brutta, basata sull’aggressività, sullo scontro frontale, laddove lo scandalismo è quotidiano e prende sempre più spazio sulla politica e sulle tematiche che, purtroppo, poco e niente si affrontano, sebbene da oltre un trentennio siano sempre le stesse e nemmeno viene voglia di suggerirle sperando i Candidati a Sindaco se ne approprino. Insomma questa oltre ad essere una bruttissima campagna elettorale per come si sta svolgendo c’è il rischio in un clima di odio alimentato e “coltivato” che finisca a pistolettate. È a questo che dobbiamo abituarci? Ma che interessi ci sono dietro perché si giunga alle pistolettate? Forse a noi sfugge: Che tipo di posta in gioca c’è, e se c’è è alta? Chi ne beneficerebbe? Chi c’è dietro questi scontri? Quali sono i veri interessi? E i Candidati sono autonomi? E se i candidati Sindaci fossero dei “pupi” chi sono i “pupari”?
Insomma, la rabbia che si sta esprimendo non fa onore a nessuno. Un ping pong di accuse e di difese che ci preoccupa e non poco, intanto POLITICAdeMENTE come per le altre Campagne elettorali, assicurerà spazi e notizie a chicchessia e con il solito equilibrio non si esimerà di esprimere le proprie critiche, i propri commenti, le proprie opinioni, così come non approva affatto il tipo di “dialogo” o meglio di rissa politica che sta progressivamente avanzando facendo progressivamente arretrare gli elettori che non vogliono affatto essere coinvolti o “complici” della distruzione del campo politico.
E così se ieri prima Cardiello e poi Santimone invocavano l’intervento del Prefetto contro Cariello per la Sicurezza in Città e le selezioni di una società appaltstrice di un servizio bandito dal Piano di Zona, oggi Cariello invoca l’intervento del Prefetto contro le opposizioni ritenendo siano messaggere di “intimidazioni” per avvelenare il campo politico, l’altro ieri addirittura il Partito LEU si rivolgeva al Consiglio Superiore della Magistratura perché intervenisse su Eboli e semmai sciogliere il Consiglio comunale per fatti di cronaca risalenti ad amministrazioni passate, fatti amministrativi, e vicende già attenzionate dalla Giustizia, segno gravissimo di grave sfiducia verso la Procura della Repubblica di Salerno. Che significa che la Procura ha un occhio protettivo verso Cariello? Siamo al fantasy della politica, ma anche alla conferma che forse in palio per qualcuno o molti, non c’è solo il voler vincere per amministrare, ma evidentemente per altro. Questa aspettativa ci preoccupa e non mancheremo mai di denunciarla.
Eboli, 25 luglio 2020
Qualcuno sa dirmi, a distanza di tempo, che fine hanno fatto le circa 1000 tessere elettorali rubate all’anagrafe un po’ di tempo fa?
Da cittadino mi piacerebbe saperlo.