Ancora delinquenza: Imprenditore rapinato in pieno centro a Eboli

Imprenditore ebolitano rapinato in pieno centro. Il bottino: 12mila euro. Quarto episodio di violenza in due giorni. Aspettiamo la “sinergia”. 

Il Sindaco Cariello in Prefettura chiede maggiore Presenza fisica delle Forze dell’Ordine. Il Prefetto Russo assicura l’impegno e invoca compattezza Istituzionale per migliorare l’azione sinergica delle Forze di Polizia. Interessante sapere a quale sinergia si riferisce e come intende utilizzare queste varie Forze di Polizia completamente barricate nelle loro Caserme. Intanto aspettiamo la prossima aggressione.

Auto Carabinieri Eboli

da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese

EBOLI – Ancora un altro episodio di delinquenza a Eboli. È di poche ore la notizia di una rapina avvenuta nel cuore della mattinata e in pieno centro di Eboli.  A farne le spese è stato uno dei fratelli Falcone, storica famiglia di imprenditori ebolitani proprietari di uno dei più accorsati Distributori di Carburanti all’ingresso della Città. Leggiamo e apprendiamo dai primi comunicati on line che i malviventi, due, a volto coperto ed a bordo di una moto di grossa cilindrata, hanno seguito e sorpreso l’imprenditore nei pressi di una Banca laddove avrebbe dovuto effettuare un versamento. I delinquenti hanno spintonato il malcapitato, sottratto il borsello con i soldi e si sono dileguati: Il bottino della rapina è stato di 12mila euro, praticamente l’incasso della giornata.

La notizia immediatamente si è diffusa ed è divenuta oggetto di prolungamento delle polemiche che hanno animato il dibattito politico sulla sicurezza degli ultimi due giorni, ricordando che proprio nella giornata dell’altro ieri la Città è stata teatro di ben tre episodi delinquenziali di varia natura sia in centro che in periferia. Si ricorderà anche che non più tardi di una decina di giorni fa due bande composite di maschi e femmine si affrontarono a coltellate in via Veneto di Eboli, e ancora qualche sera prima un’altra maxi rissa si sviluppò con una tale violenza nella Piazzetta Pezzullo, e ancora in pieno lockdown successe di tutto nella così detta Forte Apasch, tutti episodi rigorosamente filmati e pubblicati sui social come ormai è usuale, sperando poi che quei filmati vengano visti dalle forze dell’Ordine non come episodi di quella bruttissima serie TV “Gomorra” ma per venirne a capo ed acciuffare tutti quei delinquenti che ci rendono la vita impossibile.

Damiano Cardiello

Insomma la rapina e non scippo è l’ultimo atto che ci fa comprendere come si deve incrementare la sorveglianza quotidiana e sistematica, per prevenire e soprattutto dissuadere i malviventi dal compiere atti criminosi, ma, poiché siamo in Campagna elettorale per il rinnovo del Sindaco e del Consiglio comunale, é anche una occasione ghiotta per le opposizioni per sottolineare quanto sia urgente alzare il tiro e pretendere dal Sindaco una maggiore sicurezza in Città, il primo è stato il capogruppo consiliare di Forza Italia e candidato Sindaco Damiano Cardiello che ha dichiarato: “Eboli è una città bellissima ma occorre maggiore sicurezza. Il sindaco Cariello dovrebbe spiegare come mai il sistema di videosorveglianza non garantisce quel deterrente necessario alla lotta alla micro e macrocriminalità. È una vergogna, si dovrebbe dimettere perché è impensabile che nonostante l’incessante lavoro delle forze dell’ordine, il Comune di Eboli non faccia la sua parte”.

Donato Santimone

A Cardiello si è aggiunto anche Donato Santimone, anch’egli Candidato a Sindaco a capo di una coalizione composta da ART1-MDP-LEU, DeMa, Eboli 3.0, Democratica, il quale ha affidato le sue riflessioni ad un video postato su Facebook che in tutta sostanza chiede le dimissioni di Cariello: “La famiglia Falcone vittima di uno scippo in pieno centro. Il sindaco di Eboli si dimetta perché non è in grado di garantire la sicurezza. Da tempo, avevamo chiesto, come gruppo consiliare MDP-LEU, un consiglio comunale sulla sicurezza a Eboli”.

Senza entrare nel merito dei fatti criminosi ultimi, per i quali sicuramente indagheranno le Forze dell’Ordine, anche perché pare sia stata formalizzata una denuncia specifica, che “costringe” i carabinieri ad aprire ufficialmente una indagine, perché è bene saperlo, la maggior parte delle volte che si compiono indagini è solo se si fanno le querele, ma a noi non resta altro che solidarizzare con l’Imprenditore Falcone per la brutta disavventura che gli è capitata.

E si ritorna al dibattito che si è innescato nelle ultime ore, e cioè provare innanzitutto a risolvere una volta per tutte il problema della Sicurezza in Città, ma anche provare a capire di chi sono le responsabilità e di chi le colpe. Da una parte c’è il Sindaco di Eboli Massimo Cariello che in più di una occasione ha chiesto la convocazione del Comitato provinciale ordine e sicurezza pubblica e conseguentemente nel tempo si è rivolto ai vari Prefetti di Salerno, dall’altra le varie opposizioni, che di volta in volta che si ripetevano episodi di violenza, chiedevano consigli comunali monotematici e accusavano il Sindaco di non essere in grado di garantire la sicurezza, dall’altra ancora le varie vicende che hanno interessato la videosorveglianza, il suo mancato funzionamento e le famose indagini in corso, che a vario titolo hanno coinvolto imprenditori, funzionari e politici.

Francesco_Russo_Massimo_Cariello

E proprio ieri mentre si consumava la rapina ad Eboli il Prefetto Francesco Russo ha affrontato la tematica della Sicurezza di Eboli e di Angri, ricevendo e ascoltando i due Primi cittadini. Il Sindaco di Eboli in quella sede ha chiesto maggiore presenza fisica delle Forze dell’Ordine nelle aree interessate da questi fenomeni criminosi ed in particolare un’attenzione non solo per alcune zone del Centro urbano laddove si sono verificati i recenti fatti di cronaca, ma anche lungo la strada provinciale della Fascia Costiera, notoriamente interessata alla prostituzione e spaccio di sostanze stupefacenti. Il prefetto a conclusione dell’incontro, pare abbia evidenziato la necessità di una forte compattezza delle Istituzioni affinchè si migliori l’azione sinergica di tutte le forze di polizia in campo.

E la montagna partorisce il topolino. Il problema è proprio li, in quella famosa sinergia. Una sinergia che non c’è, non c’è mai stata e mai ci sarà, sebbene da anni se ne invoca la volontà di attuarla.

La verità vera è che la Città è completamente sguarnita di quella “presenza fisica” che invoca il Sindaco Cariello, di qualsivoglia Forza dell’Ordine, e continuare a voler ignorare questa verità e non volerne prendere atto, è prendersi in giro.

Per le strade non si vede un Carabiniere nemmeno a volerlo dipingere e non è un mistero che i Vigili Urbani sono in pochi, la Polizia Stradale fa altro, come altro fa la Guardia di Finanza, restano le Guardie Forestali, che nemmeno sappiamo in che operazione sono impegnate, specie d’estate quando scoppiano incendi e quando dai corsi d’acqua e dai Canali di scolo dei terreni agricoli della Piana si riversano in mare acque putride e piene di mucillagine, e dulcis in fundo la Polizia Provinciale questa sconosciuta, di cui nessuno ne ha traccia ma tutti ne avvertono la nullità di questo Corpo. È interessante sapere dal Prefetto a quale sinergia si riferisce e come intende utilizzare queste varie Forze dell’Ordine completamente barricate nelle loro Caserme.

Sicurezza questa sconosciuta. E a noi? Non ci resta che attendere il prossimo episodio di delinquenza e sentiremo ancora parlare di sinergia. Ma che sarà mai questa “sinergia” un nuovo corpo di Polizia?

Eboli, 23 luglio 2020

2 commenti su “Ancora delinquenza: Imprenditore rapinato in pieno centro a Eboli”

  1. Caro Admin, come sempre cogli nel segno.

    Il nuovo Comandante dei VV.UU. di Eboli purtroppo lavora con quello che ha ereditato. Nonostante ciò si potrebbe privilegiare, in questo periodo, di più la sicurezza rispetto alla viabilità. Ma su tale argomento c’è molta sordità da parte di parecchi..in divisa. Finita l’emergenza Covid, finiti i posti di blocco!

    Si è fatto tanto clamore per l’esercito di operatori addetti alla Protezione Civile. Idem per le invisibili Guardie ambientali.

    Ecco, sarebbe una iniziativa lodevole metterli “per strada”, almeno per un concreto aiuto ai tanti anziani che arrancano per il caldo per fare ogni genere di fila.

    Basterebbe la loro presenza per scoraggiare (almeno) quei tanti episodi di microcriminalità, senza contare il loro rassicurante aiuto verso le fasce deboli della popolazione.

    Insomma, tutti potrebbero fare di più, ma siamo già in campagna elettorale e quindi bisogna stare attenti a non pestare troppi piedi…..

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    • Purtroppo noi abbiamo forze dell’Ordine che appartegono all”Ordine delle Clausure”.
      Sarebbe il caso anziché coprirle di agire ed allontanare chi non è capace.
      Noi vogliamo che siano tra noi e non li dobbiamo percepire come nemici, fannulloni e fortunatamente una piccola parte cortotti e prepotenti, Piacenza Docet

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