Dopo i nuovi episodi di violenza che si sono verificati a Eboli, il sindaco Cariello sollecita nuovamente il Prefetto Russo.
Per l’ennesima volta il Sindaco si rivolge al Prefetto per chiedere maggiore presenza di Forze dell’Ordine e più volte ha chiesto la convocazione del Comitato provinciale Sicurezza e Ordine Pubblico. Interrogato il “morto” il “morto” non risponde. Cariello: “E’ necessario operare un monitoraggio continuo dei luoghi di spaccio, che ad Eboli sono conosciuti da tutti e che sono spesso teatro di scontri, risse e violenze”.
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
EBOLI – Le triple risse avvenute ieri a Eboli, hanno rimosso appena l’aria, anche perché per muovere le Istituzioni preposte alla sorveglianza e al controllo del territorio ci vuole o una strage o una bomba. Sono anni che i cittadini invocano più sicurezza e più presidio e presenza sul territorio, e sono anni che di volta in volta accadono queste scorribande che tormentano i cittadini di Eboli sia nel Capoluogo che nelle periferie, e sono anni che i vari Sindaci e non ultimo il Sindaco Cariello, per ben 4 volte ha chiesto la convocazione del Comitato provinciale per la Sicurezza e l’Ordine Pubblico, e da anni che sentiamo che saranno attuati controlli e sorveglianze interforze, ma purtroppo sono sempre anni che all’indomani di un avvenimento delittuoso o di fatti criminali come gli accoltellamenti dei giorni scorsi o rispetto alle piazze di spaccio, si vede per qualche giorno qualche pattuglia e poi zero assoluto.
Che dovremmo mai fare per convincere il Prefetto perché si interessi di queste cose che sembrano vengano classificate come fatti ordinari di criminalità, ma che invece rendono le nostre strade, i nostri quartieri, le nostre Città insicure? Possiamo mai suggerire al Prefetto come si devono organizzare i pattugliamentoi per le strade, le Piazze? Potremmo mai pensare di affidare la nostra sicurezza ad un impianto di videosorveglianza, ammesso che quando succeda qualche fatto criminoso funzionino, e rassegnandoci ad interventi solo postumi, che potranno servire solo alla individuazione di chi li ha commessi ma non a proteggere chi li ha subiti? Possiamo mai suggerire che forse il pattugliamento sistematico potrebbe essere un deterrente per i malviventi e essere un incentivo per i cittadini a denunciare i delinquenti? Dobbiamo rassegnarci che così deve andare?
In tutta coscienza, nessuno crede che sia il Prefetto che le varie Forze dell’Ordine preposte alla sicurezza dei cittadini non vogliano che le Città siano più sicure, ma oggettivamente perché questo avvenga, forse, sarebbe giusto intensificare la loro presenza, bisognerebbe di pari passo anche intensificare i controlli, in Città e in periferia, controlli e presenze che non sono quelle ordinarie di servizio stradale, ma di contaminazione con la strada, con i cittadini, con i commercianti, insomma una presenza attiva, rassicurante e quando si invoca la presenza dei militari dell’esercito, Carabinieri, Poliziotti, Finanzieri e Polizia Urbana dovrebbero preoccuparsi, ma anche ammettere che non riescono a presidiare il territorio. Insomma siamo in un cul de sac come direbbero i francesi per dire che non c’è via di uscita, ma siamo anche all’ammissione velata di una propria inefficienza e alla affermazione di una certezza che ci suscita una domanda diretta:
Si è in grado o no di tutelare questo territorio?
«Dopo l’ulteriore episodio di violenza consumatosi in città, – scrive il Sindaco di Eboli Massimo Cariello, già oggetto di critica da parte del PCI ebolitano – ho immediatamente inviato l’ennesima nota al Prefetto di Salerno Francesco Russo, sollecitando per la nostra città una maggiore presenza di uomini in divisa a presidiare il territorio, per assicurare tranquillità e serenità alle famiglie ebolitane.
I nostri agenti di Polizia Municipale stanno moltiplicando gli sforzi e, pur in una situazione di organico ridotto, – aggiunge e traspare una forte disperazione da parte del Primo Cittadino rispetto alle sue reiterate richieste di aiuto agli organi preposti alla Sicurezza – stanno assicurando un minimo di controllo, anche attraverso turni serali. L’ordine pubblico è prettamente di competenza statale, la Polizia Municipale può solo concorrere con le altre forze di polizia nazionali, per questo ho indirizzato una nuova nota al Prefetto di Salerno, anche per la convocazione del comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza, affinché le Forze dell’Ordine siano messe nelle condizioni di organico tali da garantire controllo e sicurezza.
Inoltre, – conclude il Sindaco Cariello con un richiamo veramente preoccupante rispetto a luoghi che pare siano conosciuti da tutti, quindi anche dalle Forze dell’Ordine e avvertiti da tutti come luoghi pericolosi, minacciosi, da evitare ma che puntualmente sono teatri di cronaca nera, ma anche di cronaca rosa, atteso le feste e festini in chiave neomelodica che spesso si consumano in sfregio alla legalità e al resto della Città vittima di questo tumore incurabile delle zone of limit – è necessario operare un monitoraggio continuo dei luoghi di spaccio, che ad Eboli sono conosciuti da tutti e che sono spesso teatro di scontri, risse e violenze».
Ecco aspetteremo che ci scappi il morto, poi magari si capirà di chi sono le responsabilità e di chi le colpe, ma anche di chi non è capace di fare il proprio lavoro
Eboli, 21 luglio 2020