Cilento: La Storia si è “fermata” a Velia, e…. la Magna Graecia si apre al Turismo Culturale nazionale.
Paestum ed Elea/Velia, sono più vicine e finalmente la città dell’antico Commercio, famosa per i suoi templi, si è “abbracciata” per sempre con la città di Parmenide, culla della Filosofia eleatica e della prima, importante Scuola Medica di tutti i tempi.
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
VELIA (ASCEA) – Due siti archeologici tra i più importanti della “Magna Graecia”, Paestum ed Elea/Velia, pur essendo vicini geograficamente, erano frequentati, in passato, in modo diverso dai visitatori/turisti, ma ambedue hanno ricchezze inestimabili di origine greca e romana.
Il Presidente Alfonso Andria e il Dott. Gabriel Zuchtriegel, con la collaborazione di Enti e Autorità, hanno realizzato da poco tempo una “fusione“ tra i due siti e il Dott. Zuchtriegel, attuale Direttore unico dell’Istituto a gestione autonoma, “sta cambiando la Storia”.
Le iniziative del nuovo Rettore, di grande respiro nazionale, sono una “finestra luminosa” che si apre al Turismo Culturale nazionale, degno di competere con altri siti famosi a livello mondiale. Finalmente la città dell’antico Commercio, famosa per i suoi templi, si è “abbracciata” per sempre con la città di Parmenide, culla della Filosofia eleatica e della prima, importante Scuola Medica di tutti i tempi.
Ogni cittadino cilentano deve sentirsi coinvolto a vivere il patrimonio archeologico come una cosa propria. Tocca a tutti e a ognuno collaborare attivamente e il nostro Cilento potrà vivere un nuovo “Rinascimento”. Da quando è avvenuto l’incontro relativo al connubio presso l’Auditorium della Fondazione Alario di Ascea Marina, alla presenza di Sindaci, Associazioni, Autorità e di tantissimi cilentani, si sono verificati significativi passi avanti e, malgrado la lunga e snervante pausa dovuta alla pandemia, è stata ripristinata e inaugurata la comoda strada che permette ai diversamente abili e alle persone anziane di poter raggiungere l’Acropoli agevolmente in auto, partendo da “Porta marina nord”.
La nave “Paestum-Velia” ha un valente Capitano che sta dando sostegno, impulso e notorietà, con la sua competenza e la sua generosità culturale, al nostro territorio cilentano, abitato prima dagli Itali, poi dagli Osci, dai Lucani, dai Greci e dai Romani dai quali è scaturita, attraverso i secoli, la nostra Storia. L’Italia prende il nome proprio da quell’antico popolo, gli Itali, che abitava l’attuale territorio a sud della Campania.
La vera Cultura ha superato, finalmente, le barriere dell’ignoranza e dell’oblio e si può guardare al futuro con la consapevolezza che tutto il Cilento è un unico territorio, ricco di memorie storiche che lo proietteranno verso traguardi sempre più lusinghieri, grazie al Direttore Zuchtriegel, ai suoi Collaboratori, alle Autorità locali e a tutti i Cilentani amanti della Cultura, del bello e del buono.
Giacomo Di Matteo
Ascea, 14 luglio 2020