Il FdI sulla questione Cofaser solidarizza con i lavoratori e accusa l’Amministrazione per assenza di strategie.
Annalisa Spera (FdI): “Dopo la politica attendista della Sindaca Francese adesso la storia si conclude con un grosso punto interrogativo per il futuro dei dipendenti ai quali la politica locale non può dare risposte”.
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
BATTIPAGLIA – “Sapevano che sarebbe finita così e ci troviamo a raccogliere ancora una volta i cocci dell’assenza della politica e dell’amministrazione comunale con un unico fine: dare la nostra piena solidarietà ai lavoratori delle farmacie del Co.fa.ser sperando in una soluzione efficace delle problematiche economiche che non porti alla chiusura delle farmacie. – si legge in una nota del FdI a firma della Portacoce Annalisa Spera – Ci siamo lasciati una settimana fa con l’approvazione del protocollo per consentire al cofaser di avviare una transazione col giudice fallimentare e avevamo però richiesto un rinvio per chiedere all’amministrazione di avere chiaro cosa il consorzio intendesse fare con il denaro che entrava nelle casse delle farmacie: nessuno ci ha ascoltato ed e’ di oggi la notizia che i fornitori stanchi di non essere più pagati hanno deciso di non fornire più farmaci.
La conseguenza sarà naturale: senza farmaci le strutture chiuderanno, intanto i dipendenti saranno messi in ferie, per ora, e poi? Noi siamo seriamente preoccupati di questa situazione e consapevoli che la mancanza di decisione in politica provoca disastri. L’uscita dal Cofaser, ancor che decretata e voluta dalla giunta Santomauro, era stata motivo di richiesta di interessamento da parte dell’allora vice sindaco Ugo Tozzi il quale più volte ha sollecitato l’attuale sindaca ad interessarsi della questione: e invece l’atteggiamento attendista di questa amministrazione non ha prodotto alcuna decisione. – conclude Annalisa Spera portavoce cittadino Fratelli d’Italia – Forse sarebbe stata presa una decisione migliore, o forse peggiore ma almeno in quattro anni qualcosa si poteva fare oltre che ereditare problemi e debiti anno dopo anno. Adesso la storia si conclude con un grosso punto interrogativo per il futuro dei dipendenti ai quali la politica locale non può dare risposte.”
Battipaglia, 9 luglio 2020