È ufficiale, la Provincia hadeciso: Niente più impianto di Compostaggio nello Stir di Battipaglia.
A comunicare ufficialmente la notizia del provvedimento della Provincia di Salerno è stata la Sindaca di Battipaglia Cecilia Francese e il Commissario EdA Giovanni Coscia in una intervista di Enzo Ragone trasmessa su RAI3.
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
BATTIPAGLIA – Ormai è ufficiale, la Provincia di Salerno ha deciso: L’Impianto di compostaggio che si sarebbe dovuto costruire all’Interno dello Stir di Battipaglia non sarà più realizzato. A comunicare ufficialmente la notizia del provvedimento della Provincia di Salerno, che ha definito l’Area di Battipaglia e dell’intero comprensorio “Zona Satura“, è stata la Sindaca di Battipaglia Cecilia Francese e il Commissario dell’Ente d’Ambito Giovanni Coscia, nel corso di una intervista televisiva di Enzo Ragone che è stata trasmessa su RAI3 nell’ambito del Telegiornale regionale della Campania.
Con l’atto deliberativo dell‘Ente Provincia, si chiude un capitolo importante, ma non l’intera partita dei Rifiuti e dei riflessi sono ricaduti su Battipaglia e la Piana del Sele come inquinamento del suolo, dell’acqua, dell’aria e tutti i proverbiali incendi divampati sia negli impianti privati che in quelli pubblici. Riflessi che hanno seguito proteste, sit in, manifestazioni e scioperi come quello che portò in strada oltre 10mila persone e la costituzione di Associazioni e Comitati spontanei che hanno continuato a combattere contro le puzze nauseabonde e il crescente numero di aziende private che a vario titolo trattano l‘immondizia, ordinaria, speciale e pericolosa. Oltre al l’assurdità fine a se stessa che pur esistendo nelle immediate vicinanze dello Stir l’Impianto di Compostaggio di Eboli, se ne sarebbe dovuto costruire un altro, piuttosto di completare il ciclo dei rifiuti con un impianto Biodigestore.
Va da se che la decisione comunicata con molto entusiasmo dalla Sindaca Francese lascia i tavoli politici e passa a quelli giudiziari, dando spazio ad altre complicazioni, come quella per esempio, di revocare l’appalto, affidato in tutta fretta due anni fa, per un importo di circa 6milioni di euro. Di certo sarà una decisione che comporterà un danno per l’erario, e se tutto andrà per il meglio si dovrà riconoscere alla Ditta aggiudicataria la perdita di change, soldi che oggettivamente che si sarebbero potuti risparmiare, ma questa è bun’altra partita, ora però come è stato anche accenbato dalla Sindaca Francese, si dovrà procedere ad attuare un piano che si occupi di bonificare tutte le aree compromesse e poi monotorare gli impianto esistenti affinché non vadano oltre i termini loro assegnati.
E mo’? Sentiremo ancora la puzza? Ieri, oggi e l’altroieri, come nei giorn8 scorsi l’abbiamo sentita. Speriamo che in futuro succeda più.
Battipaglia, 4 luglio 2020