La Cisl-Fp sulla premialitá ai sanitari, medici e infermieri, per l’emergenza covid: “De Luca sta toppando!”
Antonacchio (Cisl-Fp) Salerno: “Su circa 50.000 addetti della Sanità, De Luca o meglio i funzionari del Governatore ne vorrebbero premiare solo 10.000 con due fasce, pari al 20% degli addetti. In provincia di Salerno se ne premia solo 2.000 su circa 10.000 sanitari impegnati nell’emergenza epidemiologica. Di questo passo, martedì la Cisl-Fp non firmerà nessun accordo”.
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
SALERNO – «Su un sistema sanitario regionale che conta circa 50.000 addetti, De Luca o meglio i funzionari di palazzo santa Lucia ne vorrebbero premiare solo circa 10.000 con due fasce, pari al 20 per cento degli addetti, la qualcosa in provincia di Salerno si riduce a premiare solo 2.000 operatori sui circa 10.000 impegnati a contrastare l’emergenza epidemiologica. – scrive in una nota il Segretario provinciale Cisl-Fp Pietro Antonacchio a proposito delle premialita’ del personale medico e infermieri stico impegnato nell’emergenza Covid. – Ovviamente chi propone tale scenario nonostante che da circa 30 anni sta governando il sistema sanitario da un punto di vista burocratico amministrativo o non è consapevole della complessità del settore e di come tutta la filiera dei servizi si è riorganizzata per fronteggiare un evento unico ed eccezionale oppure pensa di prendere per i fondelli i sindacati e tutti gli operatori che hanno lottato per difendere il diritto alla salute di tutta la comunità campana, hanno pagato con la vita in alcuni casi ma soprattutto hanno mostrato coraggio e determinazione.
Un incontro senza dati, senza quantificazione di risorse, senza una strategia e senza una progettualità – prosegue Antonacchio – è la classica perdita di tempo e le liturgie inutili cui la Regione Campania ci ha abituati, dissacrando le relazioni sindacali e permettendo quotidianamente il discredito del Presidente, poiché alle sue dichiarazioni oltre a non seguire i fatti, si perpetuano i misfatti di una burocrazia inutile e disfattista quando si tratta dei lavoratori del sistema sanitario campano.
Nel mentre in Lombardia lo stesso accordo prevede quattro fasce, di cui per la fascia A e per le categorie D – DS € 1.250 e per le restanti € 800, per la fascia B e per le categorie D – DS € 850 e per le restanti € 550, per la fascia C per le categorie D – DS € 350 e per le altre € 300 e, per l’ultima fascia D, per le categorie D – DS € 150 e € 100 per tutte le rimanenti, – precisa nella informazione Pietro Antonacchio – in Campania la proposta indecente si risolveva in € 1000 euro per la fascia alta e € 600 fascia media. Spiace dover rilevare che forse avremmo dovuto avere i morti della Lombardia per avere un riconoscimento e una premialità dalla nostra regione – dichiara ancora Pietro Antonacchio Segretario Generale della CISL FP di Salerno – ma per fortuna ciò non è avvenuto grazie all’opera di prevenzione e cura attuata sul nostro territorio e di cui spesso il Presidente ne ha sfoggiato elogi vantandosi dell’operato e delle misure messe in campo da tutti i lavoratori della sanità campana, pubblica e privata.
Martedì prossimo si avrà un nuovo incontro ma penso che a queste condizioni la CISL FP non firmerà nessun accordo poiché è manifesta la bassa considerazione che il governatore e i suoi azzeccagarbugli stanno mostrando a tutti gli addetti. D’altra parte si è soliti assistere negli ultimi anni a protocolli firmati e poi smentiti, a disattenzione sui problemi di tutto il sistema sanitario nonostante proclami su assunzioni epiche nella pubblica amministrazione che purtroppo vengono scandite dalle epoche geologiche dell’amministrazione regionale. – conclude Antonacchio – A volte un “acino” di sale rovina la minestra, ma se la minestra si rovina spesso, sarebbe opportuno cambiare i cuochi e farlo prima che il ristorante fallisca.»
Salerno, 27 giugno 2020
Gli infermieri tornino a fare quello che sanno fare, appunto, meglio…. il lavoro di infermeria. Troppo sindacato li distoglie dalla loro vera missione:assistere i malati. Forza, più impegno nelle corsie ospedaliere e meno politica quaquaraqua’ ???