Cittadini e imprenditori del Centro Storico di Eboli incontrano Sindaco Cariello e gli affidano alcune proposte.
Gli interlocutori promotori della Lettera si incontrano con il Sindaco e l’amministrazione per consegnare alcune proposte che rappresentano un inizio di discussione con al centro il Borgo Antico.
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
EBOLI – Un gruppo di cittadini ebolitani, residenti nel Centro Storico di Eboli si è rivolto al Sindaco di Eboli Massimo Cariello, affidandogli alcune semplici proposte contenute nella lettera che qui di seguito si pubblica integralmente.
Lettera già recapitatagli e che comunque ha avuto il suo primo positivo effetto, dal momento che oggi alle 17.00, saranno ricevuti dal Sindaco e potranno con lui discutere delle proposte che hanno messo su carta e parlando, parlando, semmai trovare anche la loro risoluzione, riempie di speranza gli abitanti e gli operatori commerciali del Centro Storico.
In soldoni gli estensori della lettera hanno pensato di avanzare alcune proposte, e insieme si rivolgono a chiunque vorrà condividere l’iniziativa. A tale proposito va precisato che vi è stato un errore da parte di POLICAdeMENTE nell’attribuire a Spera e Biondi la paternità di questa iniziativa che al contrario ne hanno solo condiviso lo spirito. Nel mentre ci scusiamo con i lettori, ci scusiamo anche con i vari attori che sono stati coinvolti involontariamente e contro la loro volontà. In ogni caso quello che premeva all’animatore di questo sito di sottolineare, essendo anch’egli un abitante del Centro Storico, era la positività dell’incontro, indipendentemente da chi sia stato promosso, sperando vivamente che il Sindaco o chi sarà l’interlocutore di questi cittadini sappia cogliere lo spirito di collaborazione che li ha animati.
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«I sottoscritti cittadini residenti e/o e titolari di interessi economici nel centro storico o suoi semplici estimatori, inviano le seguenti riflessioni su una eventuale prossima pianificazione e regolamentazione dei vari aspetti di “vivere ed operare” nello stesso. – scrivono i cittadini del Centro storico di Eboli al Sindaco Massimo Cariello – Queste riflessioni vogliono essere un spunto, scevro da qualsiasi interesse personale di categoria, associazione, partito politico etc, dato all’Amministrazione affinché la stessa, nell’ambito dei suoi doveri e competenze, possa predisporre strumenti, regolamenti e quant’altro necessario per una migliore fruizione di un’importante area del nucleo urbano.
Questo storico periodo emergenziale potrebbe essere, al contrario, un’occasione unica per una serie di scelte amministrative ed urbanistiche che possano iniziare uno sviluppo concreto e non utopistico e, cosa di maggior importanza, che non risulti essere a discapito di alcuni e di vantaggio per pochi. – Aggiungono i cittadini del Centro Storico di Eboli promotori delle proposte – I residenti, in modo particolare, hanno, in precedenza, vissuto alcune decisioni come “calate dall’alto” senza tener conto delle proprie esigenze e disagi. Vivere in un centro storico è sicuramente una scelta in cui si accettano a priori i disagi comuni a tutti i centri storici, ma bisogna altresì considerare che la tipologia del centro storico di Eboli è data dalla forte densità abitativa residenziale. Il nostro centro storico “vive” essenzialmente dei propri residenti non essendo ancora inserito in circuiti turistici con forti flussi. Ragionare solo ed esclusivamente in termini di sviluppo turistico produce esclusivamente malumori e provoca contrapposizioni che, in realtà, non hanno ragione di esistere.
Il fine di queste riflessioni è proprio quello di trovare il giusto equilibrio tra chi ha coraggiosamente scelto di intraprendere un’attività ristorativa e/o turistica ed i residenti che non sono stati da meno nell’investire acquistando e ristrutturando gli immobili. – aggiungono ancora i proponenti – Abbiamo suddiviso le nostre proposte nelle seguenti tipologie ed in base alla tempistica, alle procedure ed impegno finanziario necessari :
Traffico e circolazione: Tempistica breve e minimo impegno finanziario
a) La realizzazione di stalli (strisce gialle) – in tutto il centro storico destinati ai soli residenti, concorrerebbe alla diminuzione dei fenomeni di sosta indisciplinata che si verifica particolarmente in orari serali in concomitanza con l’apertura delle attività ristorative. Per i clienti di tali attività o per i semplici visitatori potrebbero essere disponibili una serie di parcheggi che a più riprese sono stati individuati (p.e. Casa del Pellegrino, area di San Cosimo, ex campo sportivo S. Antonio, Piazza Borgo e Piazza XXIV Aprile) concertando, al contempo delle forme di incentivazioni con i ristoratori (p.e. sconti sulle consumazioni e/o sconti sulle tariffe di parcheggio). Il turista o semplice cliente, consapevole di non poter parcheggiare nel centro storico, accetterebbe, sicuramente, di buon grado l’idea di percorrere poche centinaia di metri a piedi, a differenza del residente che al contrario ha esigenze sicuramente diverse. Ciò comporterebbe, naturalmente, un controllo da parte dei VV.UU ben oltre l’orario ordinario, ma a differenza della ZTL permetterebbe anche il solo transito o fermata veloce.
b) Installazione di dissuasori in aree particolarmente strategiche. Si citano ad esempio: la rampa di accesso a Piazza Porta Dogana nella parte destra al fine di impedire la sosta su parte dell’unico marciapiedi ostacolando i pedoni ed intralciando la circolazione; alcuni punti di Piazza San Francesco, in modo particolare all’inizio della discesa di Via Roma ed all’ingresso di vicolo San Francesco ed altre aree da verificare. Ciò si rende necessario in quanto sicuramente non si potrà fare affidamento solo sul senso civico ed educazione nel rispettare gli stalli e le aree destinate alla sosta.
c) Realizzazione di posti auto alternativi sfruttando le aree di fabbricati diruti e/o pericolanti. Sono numerosi i fabbricati dislocati nel centro storico che attualmente sono non solo fatiscenti, ma addirittura pericolanti. Si propone quindi, di censire tali aree che possano essere facilmente abbattute ed adeguate per la sosta di auto. Si propone anche il censimento di eventuali aree la cui la traslazione del diritto di edificare su area diversa ha comportato la contestuale cessione al comune, a titolo gratuito, dell’area interessata.
d) Definitiva messa in funzione della ZTL mediante l’attivazione della videosorveglianza.
Da non sottovalutare, inoltre, nel caso gli interventi proposti non fossero risolutivi od almeno migliorativi, di contingentare la sosta anche ai residenti mediante il rilascio di permessi ad una sola auto per nucleo familiare.
Servizi: Tempistica a breve termine e minimo impegno finanziario
a) Incentivi all’apertura di nuove attività non legate alla ristorazione, in quanto una della esigenze prioritarie per i residenti è la mancanza totale di esercizi di vendita di generi alimentari e di prima necessità, costringendo gli stessi ad utilizzare mezzi privati per recarsi altrove per i propri acquisti. Si propone di incentivare, eventuali imprenditori interessati, concedendo con un contratto di comodato (a termine) locali di proprietà comunale adatti all’attività prescelta.
b) Introduzione di modelli preventivamente autorizzati (Commissione paesaggistica, Sovrintendenza e Parco dei Picentini) per gli arredi urbani (per privati ed attività di impresa) in modo da ridurre al minimo la tempistica per il loro collocamento e consentano di rendere omogenei e conformi al decoro urbano i vari interventi p.e.: fioriere, panchine etc. Ulteriori interventi di possibile pianificazione :
Valorizzazione permanente di aree di interesse storico ambientale mediante apposita cartellonistica ed illuminazione dedicata.
Sicurezza: attivazione della videosorveglianza e censimento puntuale sia dei residenti sia delle locazioni degli immobili, molti dei quali sono concessi senza regolari contratti o, peggio, senza gli standard minimi abitativi con forti concentrazioni di abitanti al limite delle condizioni igienico – sanitari.
Bonifica del torrente Tufara nel tratto San Antonio – zona Torretta sia ai fini paesaggistici sia sanitari, e controlli su eventuali sversamenti fognari non autorizzati. – concludono gli estensori delle proposte – E’ ovvio che quanto sopra riportato è solo un elenco di alcune delle proposte da approfondire, a breve, in una prossima assemblea pubblica nella quale ricevere ulteriori idee e contributi e per meglio definire le effettive esigenze delle singole aree in cui è suddiviso il nostro centro storico».
Eboli lì 17 giugno 2020 (Questo articolo è stato aggiornato alle ore 16.04 del 17 giugno 2020
tutte proposte positive, tranne abbattere quel poco che è rimasto ancora in piedio anche se pericolante per dar spazio a parcheggi ,una contraddizionepe riqualificare il centro storico.I residenti e i neo acquirenti non possono pensare al centro antico come proprietà privata ,desiderando il parcheggio dell’auto sotto al letto.Cosi facendo il centro storico è stato distrutto e stravolto con abbattimenti ,invenzioni di restauri e risanamenti che stanno bene sulla luna e di chiusure abusive con cancelli e rinchiere di spazi pubblici.