Da ieri 14 giugno sia NTV con Italo che Trenitalia con Frecciarossa passano da Battipaglia ma non si fermano.
Frecciarossa e Italo saltano la Piana del Sele, arrivano in Cilento si fermano ad Agropoli/Castellabate, Vallo della Lucania e Sapri. Chiederemo a Franco Alfieri di completare il suo ciclo “Sindacale” tra Eboli e Battipaglia, e chi lo sa, forse ci scappano due fermate una San Nicola Varco e una Battipaglia.
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
BATTIPAGLIA – «Stiamo lavorando con Trenitalia da tempo e dialogando con la regione Campania e sicuro che avremo la sosta a Battipaglia – ci comunica la Sindaca Cecilia Francese – Intanto le frecce stazionano sui nostri binari, ma non fanno servizio passeggeri per il momento sono quasi terminati i lavori sui marciapiedi per accogliere l’alta velocità.
È di oggi – annuncia la Sindaca di Francese, preannunciando a breve scadenza delle novità circa una fermata di Frecciarossa a Battipaglia – la nota del presidente della Commissione Trasporti della Regione Campania Luca Cascone che ci assicura».
«Anche stamane come diverse volte questa settimana, – ha dichiarato in una nota, postata anche sulla sua pagina Facebook, il Presidente della Commissione Regionale Trasporti della Regione Campania Luca Cascone – ho sentito l’amministratore Delegato di Trenitalia per confrontarmi ed assicurarmi che subito dopo questo weekend di lavoro intenso dedicato al cambio orario potremo concretizzare il vasto programma logistico e turistico che la Regione ha messo in campo in questi anni.
Mi è stato assicurato che avremo due treni che sostano a Battipaglia, che aspetta da anni, ed il Ripristino della fermata Centola-Camerota così come programmato. – aggiunge Cascone – L’attenzione per il Comune della Piana del Sele da parte del Presidente Vincenzo De Luca datata mesi fa e documentata da diverse lettere inviate, come ho detto al Sindaco Cecilia Francese – conclude Cascone – stiamo cercando di superare i problemi tecnici che ci evidenziano da Trenitalia riusciremo nel primo obiettivo che ci siamo prefissati in pochi giorni».
Intanto a partire da ieri 14 giugno, l’alta Velocità con il Frecciarossa di Trenitalia e Italo di NTV, collegheranno tutto lo stivale da Torino a Reggio Calabria e viceversa con 4 collegamenti giornalieri diretti da/per Torino, con fermate intermedie a Milano, Reggio Emilia, Bologna, Firenze, Roma, Napoli, Salerno, Agropoli, Vallo della Lucania, Pisciotta-Palinuro, Sapri, Paola, Lamezia T., Rosarno, Villa San Giovanni.
Ironia della sorte, sempre da ieri 14 giugno 2020, vi saranno altri collegamenti anche con il Nord-Est d’Italia tra Venezia e Reggio Calabria con il Frecciargento di Trenitalia, con fermate intermedie: Venezia Mestre, Padova, Ferrara, Bologna Centrale, Firenze Santa Maria Novella, Roma Tiburtina, Roma Termini, Napoli Afragola, Salerno, Paola, Lamezia Terme Centrale, Rosarno, Villa San Giovanni.
E ancora 2 nuovi collegamenti con Frecciargento sempre di Trenitalia tra Roma e Reggio Calabria nel fine settimana con fermate a: Napoli, Salerno, Capaccio, Sapri, Scalea, Paola, Lamezia, Vibo Pizzo, Rosarno, Gioia Tauro, Villa S.Giovanni. Purtroppo Alta Velocità a parte, nessuno di questi treni si fermerà a Battipaglia e quindi nell’intera Piana del Sele escludendo di fatto un comprensorio tra i più popolosi e attivi economicamente e turisticamente parlando, eccezion fatta per la Frecciargento Roma-Reggio Calabria che si fermerà anche a Capaccio-Paestum. Sarà interessante sapere innanzi tutto chi ha partecipato per conto della Regione e perché mai quando si sono tenuti gli incontri con Ferrovie dello Stato, Trenitalia e NTV non si è previsto i lavori di adeguamento dei marciapiedi, ne tanto meno la fermata a Battipaglia, mentre al contrario è avvenuto per Capaccio, Agropoli, Vallo della Lucania, Pisciotta-Palinuro, Sapri.
Si dirà che i nuovi collegamenti e quindi le Fermate dell’alta velocità, seguono la logica delle identificazioni dei territori, e se: a Capaccio c’è il Parco Archeologico di Paestum e il mare; ad Agropoli c’è il mare; a Vallo della Lucania c’è “?”, ma subito dopo c’è il Parco Archeologico di Elea; a Pisciotta e Palinuo c’è il mare ed è Cilento; a Sapri c’è il mare; nella Piana del Sele ci sono 13 km di pineta, sabbia, mare, ma a Eboli ci sono le Bufale e a Battipaglia l’immondizia; Peccato. Nei prossimi anni chiederemo a Franco Alfieri di completare il suo ciclo “Sindacale” tra Eboli e Battipaglia, e chi lo sa, forse ci scappano due fermate una San Nicola Varco e l’altra finalmente a Battipaglia, per buona pace di 150mila abitanti dell’intera Valle del Sele.
Battipaglia, 15 giugno 2020
Credo che Battipaglia debba e possa chiedere che i treni veloci Frecciarossa ed Italo della tratta Torino-Milano-Salerno finiscano la loro corsa a Battipaglia, dove effettuare pulizie, rifornimenti e piccole manutenzioni.
Il percorso si allungherebbe solo di pochi minuti, ma si renderebbe più comodo il viaggio per le destinazioni del Potentino, del Cilento e della piana del Sele. Si avrebbero così più fermate a Battipaglia senza aumentare il numero dei treni. Credo che la stazione di Battipaglia abbia gli spazi sufficienti allo scopo, che ovviamente vanno attrezzati.