Degrado in città, per la manutenzione del verde a Cava dei Tirreni si utilizzino i percettori del Reddito di Cittadinanza.
La proposta, lanciata sui social, dal consigliere comunale del gruppo “Responsabili per Cava”, Vincenzo Lamberti: «Perché non far ripulire il tutto ai beneficiari del reddito di cittadinanza?»
di Paolo De Leo per POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
CAVA DEI TIRRENI – Alcune zone di Cava de’ Tirreni sono totalmente in preda all’incuria e al degrado. Basta farsi una passeggiata in via Diego Pisapia per rendersi conto delle condizioni pietose in cui versano le aree verdi, le strade, le scuole e gli spazi comuni. Le mura cittadine sono completamente ricoperte dalla vegetazione, le erbacce sono dappertutto: nelle aiuole incolte, sui bordi dei marciapiedi, nelle fessure della pavimentazione. E allora «perché non far ripulire il tutto ai beneficiari del reddito di cittadinanza?». E’ questa la proposta, lanciata sui social, dal consigliere comunale del gruppo “Responsabili per Cava“, Vincenzo Lamberti.
«Visto lo stato di degrado in cui versano le strade, le aree esterne delle scuole, gli spazi pubblici, a causa delle erbacce cresciute a dismisura; considerate le oggettive difficoltà che ci sono e la carenza di personale del verde pubblico in particolare, perché non impegnare anche i beneficiari del reddito di cittadinanza e avviare velocemente le attività di pubblica utilità…?», scrive Lamberti sui social. Questa idea potrebbe essere buona però non ci dobbiamo scordare che i percettori del reddito di cittadinanza a Cava già prestano servizio per il comune, quindi potrebbe risultare complicato spostarli ad altri compiti.
Cava dei Tirreni, 3 giugno 2020